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giovedì 4 agosto 2011

VUOTO…A RENDERE

Da Napoli alla Norvegia: la scoperta della spazzatura col buono sconto

(fonte: http://www.repubblica.it/, 2 agosto 2011)

In Norvegia se porti bottiglie di plastica (o di vetro) e lattine al supermercato ottieni uno sconto sulla spesa. E' questa la scoperta di un gruppo di italiani all'estero che ha pubblicato questo video su YouTube: i vuoti si introducono in un'apposita macchina e in cambio si riceve un buono il cui valore è proporzionale alla quantità di rifiuti inseriti. Ai ragazzi napoletani che illustrano stupiti il sistema dev'essere sembrato un miracolo.

Uno di loro scherzosamente afferma: "Quindi se porti tutta la spazzatura che sta a Napoli e la porti qua campi per due anni senza cacciare soldi". Il filmato ha scatenato un dibattito tra gli utenti italiani di YouTube, quasi tutti pronti a evidenziare il maggior grado di civiltà dei paesi del Nord Europa. Attraverso i commenti altri navigatori informano che questo sistema è presente anche in Finlandia, Germania, Danimarca e Belgio. E che in realtà il buono ottenuto corrisponde alla cifra "pagata in anticipo come "vuoto" all'atto dell'acquisto". Le bibite infatti hanno un prezzo maggiorato - una sorta di cauzione per l'involucro - proprio per incentivare i cittadini a riconsegnare bottiglie e lattine. Altri utenti si limitano semplicemente a ironizzare: "Se lo facessimo in Italia la gente andrebbe a rubare la spazzatura dai propri vicini". E c'è chi, infine, sottolinea che anche in Italia esiste una politica di restituzione dei vuoti in cambio di un buono spesa. "Il problema - scrive biagiochi82, utente napoletano - è che sono politiche rarissime e in vigore in singoli comuni per così dire "virtuosi"".
(a cura di Pier Luigi Pisa)
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qui il video: http://youtu.be/KK1oslkabxc
e qui ulteriori informazioni sul sistema reverse vending”  http://rovato5stelle.wordpress.com/2009/12/08/reverse-vending-a-rovato-recuperare-soldi-dai-rifiuti/

Magari qualche impianto nel nostro paese risolverebbe il problema dei rifiuti gettati per la strada e nei fossati? L'Esselunga è in fase di ampliamento: sarebbe utile che indroducesse un sistema del genere?

3 commenti:

  1. L'Esselunga non può far niente! Ci vuole una legge che prescriva alle aziende di produrre vuoti a rendere per bibite e bevande, e che regoli il flusso di entrate e uscite tra i venditori finali (Esselunga), i distributori e i centri di raccolta (eventualmente Esselunga). Il Ministero dell'Ambiente dovrebbe darsi da fare e anziché ripartire da Adamo ed Eva, seplicemente prendere spunto da altri Paesi europei dove il sistema dei vuoti a rendere è già realtà da anni.
    Saluti,
    Alba R.Z.

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  2. Forse, come dice R.Z., C'è un impedimento nella fase dei "vuoti a rendere" (non conosco la materia e sarà certamente così), ma credo che potrebbe ampiamente attivarsi nella parte degli imballaggi/confezioni. Intendo dire che va bene il riciclo - ove sia possibile - ma è ancor meglio che non si produca inutili contenitori.
    Si potrebbe andare con il recipiente vuoto a prendere... non dico il latte con la bottiglia, ma almeno i prodotti non deteriorabili né a scadenza "breve", es. dai detersivi alla frutta secca... Lo spettro è abbastanza ampio.
    Questo è fattibile SUBITO.

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  3. Sicuramente la proposta di Alba è la migliore, ma in attesa che il Ministero si svegli, che si fa?
    Penso al divieto di commercializzazione dei sacchetti di plastica: ha subito proroghe su proroghe e solo da quest’anno le buste di plastica sono bandite definitivamente.
    Ma perché noi abbiamo sempre bisogno di divieti imposti dall’alto per assumere comportamenti responsabili? Che cosa ci impediva di usare le borse in stoffa anche prima che intervenisse la normativa nazionale?
    Banditi i sacchetti di plastica ora spuntano come funghi quelli di carta: che cosa ci impedisce di dotarci di borse di stoffa per qualsiasi tipo di spesa, quando possibile?
    Maria
    P.S. I distributori di latte già ci sono. In paese ce n’ è uno vicino al punto acqua

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