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sabato 27 settembre 2014

30.09.2014 CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE




MARTEDI’ 30 SETTEMBRE 2014

alle ore 20,30
Per la trattazione del seguente Ordine del Giorno:

 1-Approvazione verbali seduta del 28.06.2014.

2-Variazione al bilancio di previsione 2014.

3-Art.193 del D. Lgs. n.267/2000. Bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2014: stato di attuazione dei programmi ed equilibrio di bilancio.

4-Art.12 dello Statuto comunale. Verifica periodica delle linee programmatiche.

5-Scioglimento consensuale della Convenzione di segreteria Corte Franca-Rodengo Saiano alla data del 31.10.2014.


6- Estinzione anticipata mutuo posizione  4422083/00 “Bretella sud”.

lunedì 15 settembre 2014

Torbiere del Sebino: una Riserva naturale maltrattata


Non bastano la continua urbanizzazione intorno alla riserva, 
 la strozzatura di quel poco che rimane dei corridoi ecologici,  gli sversamenti di liquami, il percolare di sostanze azotate…Perché non ci prendiamo abbastanza cura di questo lembo di meravigliosa natura?
Uno scorcio delle Torbiere nella foto di Angelo Danesi



TORBIERE, CAPANNI DA CACCIA: FANTOMATICI DIRITTI ACQUISITI HANNO (PER ORA) LA MEGLIO SULLA TUTELA DELLA RISERVA…Già, è proprio così: studi, integrazioni di documenti, raccolta dati, riunioni del comitato tecnico-scientifico ecc… in teoria per valutare se gli appostamenti di fronte alla Lamette abbiano incidenza o no sull’area protetta, in pratica non si entra nel merito della questione.

A che pro, dunque, tutto questo gran traffico di incartamenti, visto che proprio l’Ente gestore della riserva, nel riconfermare il proprio parere positivo, si dichiara al contempo totalmente impotente? Il problema sono sempre i “diritti ” dei capannisti a rimanere lì, dove sono, fino alla fine dei tempi, mentre la riserva fa la parte della Cenerentola…
.Continua qui:http://www.laschiribilla.it/public/?p=3247

venerdì 12 settembre 2014

Corte Franca, il caso del Gruppo VELA: incontro pubblico e progetti in mostra

IL CASO DEL GRUPPO VELA DI CORTE FRANCA (BS)
VENERDI’ 19 SETTEMBRE 2014 
ORE 9.30
PRESSO LAUDITORIUM 1861 UNITA DITALIA

DEL COMUNE DI CORTE FRANCA

un incontro con rappresentanti sindacali, professori dell'Università degli Studi di Brescia, l'assessore regionale alle Attività produttive…

Inoltre 
INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DELLE PROPOSTE PROGETTUALI DEGLI ELABORATI DEL CORSO DI ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE 2 DEL C.D.S. IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA DEL DICATAM-UNIVERSITA DI BRESCIA
MOSTRA APERTA AL PUBBLICO
VENERDI 19 SETTEMBRE 2014
dalle ore 14:00 alle 19:00
SABATO 20 E DOMENICA 21 SETTEMBRE
dalle ore 09:00 alle 13:00 - dalle 14:00 alle 19:00


mercoledì 10 settembre 2014

Corte Franca, area dismessa della VELA: un progetto universitario di rigenerazione integrata


Università degli Studi di Brescia: sotto la lente anche l’area dismessa della Vela a Borgonato di Corte Franca

L'Amministrazione Comunale ha deciso di appoggiare il progetto "Architettura e cultura dei luoghi: nuove sinergie architettoniche tra industria architettura e paesaggio. Esercizi di riqualificazione integrata di aree industriali nel territorio bresciano".

La ricerca riguarda aree industriali dismesse o in dismissione del territorio bresciano e, in particolare, alcune proposte progettuali interessano i problemi connessi alla riattivazione dell'area Vela, per cui, dopo diversi incontri nei mesi scorsi tra Comune e Università, nei quali sono stati illustrati la ricerca e la predisposizione dei progetti localizzati nel comune di Corte Franca, la Giunta ha deliberato di compartecipare alle spese con un contributo economico di 10.000 euro.

Il progetto è stato presentato dalla responsabile della ricerca Marina Montuori, professore ordinario di Composizione Architettonica e Urbana presso l'Università degli Studi di Brescia, e sottoposto all'attenzione del nostro Comune perché le prime indagini svolte, corredate da alcune proposte progettuali di scenari di rigenerazione urbana integrata, hanno interessato i problemi connessi alla riattivazione dell'area Vela prefabbricati, che come noto è stata dichiarata fallita nel giugno dello scorso anno.

Come si legge nell’allegato alla delibera, il programma  della rigenerazione urbana integrata non è incentrato solo sui problemi connessi alla dismissione delle attività produttive, ma riguarda anche tutti i capannoni presenti in aree industriali ancora attive e che risultano inadeguati rispetto alle normative antisismiche (v. nel maggio 2012 terremoto in Emilia)  e prestazioni (impiantistica, accessibilità, aspetti energetici…). I temi da affrontare comportano anche la necessità di ripensare i sistemi di circolazione (carrabile, ciclo-pedonale) e di estendere l’analisi anche agli edifici presenti nel contesto.

In sintesi la finalità della ricerca è quella di proporre “un approccio multidisciplinare per la rigenerazione edilizia, un metodo progettuale e costruttivo integrato valido per manutenzioni mirate che ottengano il miglioramento della qualità del manufatto e la diminuzione dell’impatto ecologico ed economico del progetto di rigenerazione


mercoledì 3 settembre 2014

Corte Franca, scuole materne paritarie in sofferenza cronica. Aumentano le rette

Anche per questo nuovo anno scolastico iscritti in calo, difficoltà economiche... le quattro scuole d’infanzia paritarie del paese, “S. Maria degli Angeli” di Borgonato, “Mons. Geremia Bonomelli” di Nigoline, “don Angelo Roveglia” di Timoline, “Principessa Mafalda” di Colombaro, hanno bussato nuovamente alle porte comunali per ottenere maggiori contributi, ma pare che questa strada non sia facilmente percorribile in questi tempi di ristrettezze generali,  tanto che si parla di accorpamenti e di ipotesi di istituire un’unica struttura pubblica, a completamento dell’Istituto comprensivo.


Finora l’Amministrazione, oltre a supportare le scuole con interventi vari e in particolare con la corresponsione di danaro a parziale copertura delle spese a carico degli utenti, ha sostenuto anche opere relative alla manutenzione straordinaria,  ristrutturazione ed ampliamento degli immobili, per renderli più sicuri e adeguati alle esigenze educativo-scolastiche.

Nel bilancio di previsione 2014 l’ammontare complessivo che sarà messo a disposizione a sostegno delle materne risulta di 137.000 euro, di cui 15.000 come contributo per progetti educativi.

Ma si è già appurato, appunto, che tale contributo non basterà a risollevare gli asili e il Comune non può andare oltre, per cui la retta, per scelta concordata tra tutte e quattro le scuole, salirà per il nuovo anno a 180 euro mensili pro capite.

Si può dire che il problema è cronico e si ripresenta ormai da decenni, come anche l’idea di accorpamento in una struttura centralizzata, per alleggerire il costo dei trasporti, delle manutenzioni, del personale ecc., ma anche per offrire servizi qualitativamente migliori, garantendo continuità formativa con l’Istituto Comprensivo situato a Timoline, privo di una scuola materna statale, diversamente dai comuni limitrofi.

Ricordiamo che, se a tempo opportuno, quando ancora il parametro per evitare il sotto dimensionamento dell’Istituto comprensivo era fissato a 500 iscritti, si fosse istituita una sezione di scuola dell’infanzia statale, forse oggi non ci sarebbero tutti questi problemi. Si sarebbe potuto trovare spazio nel costruendo Polivalente, che purtroppo ora ha liberi solo i seminterrati, luogo certo non idoneo  a svolgere attività scolastica per l’infanzia (sotto terra con luce artificiale tutto il giorno?), come invece propone la Lega Nord.

Sotto l’amministrazione Fogazzi si era anche deciso all’unanimità, nella specifica consulta (2007), di sottoporre un questionario alla popolazione, per sondarne le esigenze e conoscere l’orientamento sull’ipotesi di costituire almeno una sezione statale per offrire una libera scelta alle famiglie, ma il questionario fu “inspiegabilmente” insabbiato.

Anche oggi i consiglieri della lista “Fogazzi sindaco” puntano ancora al mantenimento delle quattro scuole paritarie con un più cospicuo intervento comunale, perché, tra l’altro, verrebbero a mancare quei servizi che ancora mantengono vive le frazioni.

Sta di fatto che, a nostro parere, è mancata la volontà politica di trovare una soluzione adeguata, tanto che neppure nel PGT vigente non si è prevista una struttura idonea ad accogliere una scuola pubblica dell’infanzia, nonostante l'aumento demografico previsto.  Nel Piano dei Servizi si trova solo un interrogativo e un’esigenza : “Comparto scuola: possibile realizzazione scuola dell’infanzia comunale? Necessità di mantenere la direzione scolastica nel comune”.

E a proposito dell’Istituto Comprensivo, si apprende che anche per l’anno scolastico 2014/2015 è stato assegnato il “preside a mezzo servizio”, mentre la reggenza è assegnata d’ufficio a Paola Ferrari.
Dall'archivio-Giunta Barbieri nel 1992, quando esistevano in ciascuna delle quattro frazioni, oltre alle materne  paritarie, anche le  scuole elementari,