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mercoledì 11 settembre 2013

Corte Franca, Vela e Monier: stato di crisi



Fonte: Giornale di Brescia 10 settembre 2013

  • CORTE FRANCA Un «cavaliere bianco» disposto ad affittare il sito della Vela Prefabbricati (fallita lo scorso giugno) e ad assumere 25 persone. La notizia giunge alla vigilia dell’incontro in programma giovedì 12 settembre al Ministero del lavoro dove si farà il punto sulla situazione dei lavoratori del gruppo di Corte Franca che opera nel settore dei laterizi. Una notizia alla quale si sta lavorando da tempo - spiegano fonti sindacali - e che si è concretizzata proprio in questi giorni. Si tratterebbe di un imprenditore milanese, intenzionato ad avviare nel sito bresciano la produzione di una tipologia di isolanti innovativi, destinati alle costruzioni a risparmio energetico.

Il gruppo Vela ha attraversato in questi anni periodi davvero difficili. Al gruppo fanno riferimento circa 350 lavoratori sparsi nel Nord Italia. Il 20 settembre c’è un altro appuntamento al quale si guarda con grande interesse: il giudice del Tribunale di Brescia si pronuncerà sulla richiesta di concordato in continuità avanzata dall’azienda. Le vicende delle due realtà sono intrecciate, in quanto tutti gli immobili ed i terreni delle aziende appartengono direttamente alla Spa.
Ma a Corte Franca si è aperto un altro «focolaio» di crisi nel settore della produzione di laterizi. I sindacati hanno infatti indetto per oggi uno sciopero di otto ore e presidi davanti a tutte e 13 le unità produttive del gruppo Monier. La multinazionale (per il 65% appartiene al fondo Pai Partners) ha infatti deciso di procedere unilateralmente al licenziamento di 36 lavoratori (solo tre quelli bresciani interessati dal provvedimento). La decisione dopo il «mancato accordo» nell’incontro con i sindacati del 6 settembre al Ministero del lavoro. I sindacati in una nota hanno stigmatizzato l’atteggiamento del gruppo che «pretende di licenziare con una lista di proscrizione, in modo unilaterale i lavoratori che ha già scelto, senza confronto con le Rsu. I sindacati avevano proposto in alternativa contratti di solidarietà; un accordo di mobilità non oppositiva di 12 mesi; la disponibilità di gestione dei picchi produttivi. Ma l’azienda si è dichiarata indisponibile a discutere di organizzazione del lavoro».
Il gruppo Monier ha il suo quartier generale italiano a Chienes, in Alto Adige. Il ramo italiano fattura circa 70 milioni di euro l’anno ed occupa 394 dipendenti. Nella nostra provincia possiede i siti produttivi di Borgonato di Corte Franca (86 dipendenti nella produzione di tegole, manufatti, camini) e lo storico sito di Lonato (31 dipendenti in cassa integrazione straordinaria per cessazione dell’attività) che ora funge solo da magazzino.
Roberto Ragazzi r.ragazzi@ giornaledibrescia.it
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  • E' sciopero nel Gruppo Monier. Si ferma lo stabilimento di Corte Franca



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