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lunedì 27 agosto 2012

Siccità e diserbo: c’è giallo e giallo


Corte Franca, Parco del Conicchio
“Beatrice”, la burrasca di fine agosto, ha deciso di tagliare fuori la nostra zona, negandoci l’acqua e regalandoci solo una rinfrescata.
Le aree “verdi” pubbliche soffrono anch’esse come altre: il Parco del Conicchio è deperito, piante con gialle foglie autunnali o del tutto spoglie, così anche alberi di alto fusto, che in genere sopportano bene la siccità.
Si darà da bere agli assetati?

Ma c’è giallo e giallo: lungo le strade comunali c’è anche quello delle erbe infestanti, di cui ora ci si libera, a titolo sperimentale, con un nuovo diserbante, il Glifosate prodotto non residuale, ritenuto di minor impatto ambientale, mentre, nei sentieri del Parco e per un tratto della pista ciclabile della frazione di Nigoline (Via S.Eufemia collegamento con Via Giovanni XXIII), si è utilizzato il “pirodiserbo”.

Per tenere liberi dalla crescita di erbacce e sterpaglie le strade e i marciapiedi comunali”- spiega l’assessore Piera Pizzocaro – “sono stati utilizzati a lungo i tradizionali pro­dotti diserbanti, potenti prodotti tos­sici, pericolosi per gli operatori che li usano e per l’ambiente. A Corte Franca, da qualche anno, si adope­rano prodotti che si inattivano velo­cemente, lasciando sul terreno pre­senze residuali limitate. Nonostante ciò, abbiamo deciso di provare in modo sperimentale anche una tec­nica nuova e prodotti che agiscano solo sulla parte verde della pianta e non sulle radici, riducendo ulterior­mente un elemento di inquinamen­to. La tecnica nuova che intendiamo provare si chiama “pirodiserbo” e consiste nell’uso di una fiamma che brucia la vegetazione infestante fa­cendola morire. Presenta però qual­che difficoltà di utilizzo, in primo luogo, il modo di trasporto del car­burante che alimenta la fiamma, per questo, durante l’estate si intendono sperimentare entrambe le modalità al fine di ridurre le difficoltà di ap­plicazione ed ottimizzare il risultato”.

Speriamo, dunque, che le innovazioni introdotte, la cui esecuzione è stata affidata alla Cooperativa ISPARO, abbiano un esito positivo e contribuiscano a ridurre i veleni dell’ambiente in cui viviamo, ma meglio sarebbe, ove possibile, ricorrere allo sfalcio piuttosto che al diserbante.
Vigneti: diserbo del sottofila

Intanto siamo ancora in attesa di conoscere le novità del “Regolamento sull’uso sostenibile e sicuro degli agrofarmaci nei comuni della Franciacorta DOCG”, documento di cui però si è persa traccia!

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