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venerdì 7 dicembre 2012

"Aumentano in città e in Franciacorta i tumori in età infantile"


Fonte: Bresciaoggi, domenica 02 dicembre 2012 – CRONACA – Pagina 14
Aumentano in città
e in Franciacorta
i tumori in età infantile
Davanti ai tumori infantili in aumento l´attenzione è puntata sull´ambiente e sui diversi inquinanti che possono essere alla base di questa preoccupante crescita. Lo ha spiegato al convegno in San Barnaba il dottor Fulvio Porta, responsabile del reparto di Oncoematologia pediatrica del Civile.
OGNI ANNO in Europa si ammalano 140 bambini ogni milione, compresi fra zero e 14 anni, mentre in Italia il tasso di incidenza dei tumori infantili è più alto, pari a 176 casi ogni milione di bambini. «Questi numeri stanno aumentando, soprattutto fra i bambini molto piccoli – spiega Porta -. Nella fascia di età con meno di un anno i tumori hanno un incremento medio annuale del 3,2 per cento».
A livello territoriale si è registrato un numero maggiore di tumori a Brescia, in Franciacorta e a Mantova.
«Davanti a questo stato dei fatti è fondamentale capire quali possano essere le influenze familiari, genetiche e ambientali nell´incremento dei tumori fra i bambini – dice Porta -. Un obiettivo che si è posto il progetto Setil, che si conclude quest´anno dopo aver analizzato la casistica di tumori negli ultimi 15 anni».
Quanto possa incidere l´ambiente nell´insorgenza dei tumori infantili non è ancora stato dimostrato scientificamente, «ma si sta studiando, ad esempio, in che termini il rischio ambientale possa incrementare l´incidenza di tumori nel primo anno di vita, e predisporre ad altre patologie come il diabele e le malattie croniche».LI.CE.

QUI il link all'articolo e qui il link ad un altro articolo sullo stesso argomento: "Un medico lancia l'allarme sui tumori infantili" (Corriere della Sera 2 dicembre 2012).

2 commenti:

  1. Vi ricordate che se ne parlò ai tempi della morte di Metelli, ex sindaco leghista di Palazzolo S/O? era il 2003. Allora si parlava di dati ASL (USSL?) che evidenziavano citicità su alcuni territori.
    Poi tutto rientrò.
    Ne accennammo anche nelle riunioni di Partecipazione Civica, ma forse non sapevamo bene, cosa e come fare.

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  2. In questi anni la questione è venuta alla ribalta più volte, più volte si è parlato di questo tristissimo primato, sono state tenute conferenze, sono stati presentati dossier, studi ecc...se anche non è ancora dimostrato il nesso di causalità ambiente- patologia tumorale, corre l’obbligo di far valere il principio di PRECAUZIONE , cosa che pare astrusa per molti amministratori, visto che le fonti di inquinamento di aria acqua suolo aumentano...
    Dott. Celestino Panizza, 
Associazione Medici per l’Ambiente (ISDE Italia): “Si deve prendere consapevolezza che è necessario pensare che ogni progetto che si mette in campo: dalla gestione del territorio, all’uso dell’energia, al traffico, alla salvaguardia delle fonti di approvvigionamento dell’acqua che beviamo e dell’aria che respiriamo deve prevedere obiettivi di riduzione dell’inquinamento perché i dati che ormai sono evidenti e convergenti rappresentano una situazione che è ormai sotto gli occhi di tutti”.
    Il dott. Panizza è lo stesso che ha contribuito ad organizzare il recente Convegno su pesticidi e salute...

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