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mercoledì 23 marzo 2011

PGT approvato, cosa si legge sulla stampa (1)

Fonte: Giornale di Brescia, 22 marzo 2011
Corte Franca Troppo traffico:
a Timoline stop a nuovi alloggi


Corte Franca: l'abitato di Timoline. Il Pgt ha cancellato la previsione di 45 nuove abitazioni in questa località
CORTE FRANCA Centoventi osservazioni, due giornate di Consiglio comunale e un Piano di governo del territorio approvato con alcune modifiche rispetto alla versione adottata un paio di mesi fa. Dei sei ambiti di trasformazione previsti uno è stato stralciato in seguito a valutazioni di tipo ambientale: «In base ai risultati del progetto "Franciacorta sostenibile" - spiega Piera Pizzocaro, assessore all'Urbanistica - il dato di Pm10 sulla Sp XI che attraversa il centro di Timoline ci ha indotto a togliere il comparto di edilizia convenzionata che si pensava di edificare nei pressi di via Roma. Pareva infatti poco corretto costruire 45 abitazioni dove la qualità ambientale risulta scarsa».

L'assessore sottolinea le peculiarità dello strumento urbanistico. «Un altro punto di forza del Pgt è l'aver individuato la possibilità di ampliare l'azienda Guido Berlucchi nelle vicinanze degli attuali capannoni, con condizioni di attenzione alla tutela del borgo antico e all'aspetto idrogeologico della zona, soluzione positiva che chiude le polemiche degli anni scorsi circa la localizzazione del cosiddetto "cantinone"». Altri elementi: «Aver determinato una maggior tutela sul Monte Alto riducendo la possibilità di aprire agriturismi solo nelle zone limitrofe all'abitato; aver posto un margine ambientale a tutela delle aree agricole tra l'abitato di Timoline e il polo industriale di Nigoline che garantisca l'inedificabilità di queste aree, ritenute un polmone verde del paese; aver cancellato la previsione di realizzare 28.500 mq a servizio della Riserva delle Torbiere e previsto, al suo posto, una barriera limitatrice».

Gli interventi in collina, spiega ancora l'assessore, sono minimali e in zona già compromessa da altre amministrazioni. «Il centro socio assistenziale-residenziale per anziani verrà realizzato in via Miglio, non lontano dai servizi pubblici del centro civico e dai negozi, facilmente raggiungibili a piedi; non è prevista alcuna nuova zona industriale, ma solo un completamento minimo e il potenziamento della direttrice stradale consiste nell'allargamento di una strada, che oggi è di soli 3 metri e non è sicura». Le previsioni di crescita, ritenute eccessive, sono state ridimensionate, calcolando che da una parte vi sono ancora possibilità edificatorie del vecchio Prg e dall'altra che nell'ultimo decennio Corte Franca è cresciuta del 13,4% rispetto ad una crescita media della zona del 9,8%. Le nuove previsioni inserite nel Pgt sono di 143 abitazioni; in aggiunta ci sono le 296 residue del Prg e le 90 derivanti dalle sei riconversioni. Il Pgt di Corte Franca ha inoltre stabilito che alcune attività, non consone con il contesto, abbiano prospettive future diverse: per esempio la discoteca ed altre attività produttive.

Critica sul Pgt è la Lega Nord, secondo cui lo sviluppo demografico del paese è ormai stato raggiunto. La prevista espansione edilizia assimilerebbe il territorio ad «un surrogato della periferia di Rodengo Saiano visto dalla tangenziale che porta a Brescia».
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Fonte: Bresciaoggi,Martedì 22 Marzo 2011 PROVINCIA, pagina 21
CORTEFRANCA. Dopo una doppia seduta fiume e l'esame di 120 osservazioni il Consiglio comunale ha approvato il Pgt

Sboccia il paese del futuro
ma è guerra di cifre sulle case
Fausto Scolari
Il sindaco: «Uno sviluppo a misura di un'area a vocazione turistica» Pdl: «Avete penalizzato le frazioni» Lega Nord: «Colata di cemento»
PREVISTE DAL PGT

Il Consiglio comunale di Cortefranca ha approvato il Pgt
Una gestazione articolata prima di un parto complesso scandito da un dibattito fiume di 16 ore spalmato su due sedute del Consiglio comunale hanno dato forma al documento destinato a dare una nuova fisionomia al paese del futuro. L'Amministrazione civica di Cortefranca ha approvato il Pgt dopo aver esaminato, una per una, le 120 osservazioni presentate da professionisti, privati e associazioni. Il risultato - nelle intenzioni della maggioranza - è stato uno strumento urbanistico a basso impatto ambientale che cesella con una cura quasi maniacale le aree in grado di accogliere nuovo cemento. Nonostante le premesse però, il Piano di governo del territorio non ha convinto Lega Nord e Pdl che dai banchi di opposizione hanno votato contro il documento bollandolo come l'avallo di una colata di cemento. «Eppure - afferma il sindaco Giuseppe Fogazzi ribadendo un concetto espresso in aula - si tratta di un Pgt di qualità. Non è stato facile decidere le zone da inserire del piano perchè in un paese a vocazione turistica e vitivinicola non esiste un'area priva di problematiche paesaggistiche o che necessiti di particolari forme di tutela».

SI È TRATTATO DUNQUE di fare un'accurata selezione a monte. «Nell'ultimo decennio il paese è cresciuto del 13,4 % rispetto ad uno sviluppo medio del bacino del 9,8% - ricorda il sindaco -. Per legge le previsioni del Pgt devono essere in linea al trend di crescita dei paesi limitrofi. Considerato che Cortefranca deve ancora esaurire le volumetrie del vecchio Prg, abbiamo avuto margini di manovra molto stretti». Il che avrebbe contributo ad evitare uno spropositato consumo di territorio.
«Se storniamo le volumetrie non ancora esaurite dal precedente strumento urbanistico pari a circa 296 abitazioni ma anche i 90 alloggi previsti dalle 6 riconversioni edilizie che non si sa quando vedranno la luce - spiega Fogazzi -, siamo di fronte a un Pgt davvero light destinato ad autorizzare solo 143 unità residenziali». Il ragionamento della Giunta - come detto - non ha convinto le opposizioni.

«SE PER FAR FRONTE alle vere esigenze per lo sviluppo residenziale o industriale locale è necessario aumentare la volumetria e sacrificare altro territorio – ha osservato Ernesto Campana per la Lega Nord – è bene cercare di farlo nel modo meno impattante possibile o incentivare le ristrutturazioni e i recuperi delle aree critiche. Siamo convinti che oggi, ciò di cui il territorio di Cortefranca ha bisogno è uno sviluppo urbanistico sostenibile e rispettoso dell'ambiente. Invece la maggioranza approva un piano di intervento per un totale di 250 mila metri quadricon un potenziale sviluppo di altre 450 unità abitative e nuove zone industriali». Anche il consigliere Diego Orlotti ha bocciato il Pgt. «Appare chiara la scelta strategica della maggioranza – afferma il coordinatore del Pdl – di voler costruire attorno al centro civico un nuovo agglomerato urbano e farlo diventare il capoluogo delle quattro frazioni. Siamo contrari ad un paese del futuro simile. Partendo dal presupposto che la peculiarità del nostro territorio è la rarefazione dell'abitato in quattro piccoli borghi affermiamo chiaramente che vogliamo mantenere questo assetto anche nel futuro».

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