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domenica 9 gennaio 2011

PGT adottato, cosa si scrive sulla stampa (5)

Fonte: Giornale di Brescia 7 gennaio 2011
Corte Franca
Critiche al Pgt: «Troppo cemento»

CORTE FRANCA«No alla quinta frazione di Corte Franca», scrive il Pdl locale, intesa come nuovo agglomerato urbano intorno al nuovo centro civico, previsto dal nuovo Pgt. «No ad altri dieci ambiti di trasformazione», dicono le osservazioni di Partecipazione civica Corte Franca, del Comitato Terranostra e dell' Associazione Monte Alto. Anche Legambiente e La Schiribilla hanno presentato sei osservazioni, mentre la Lega Nord aveva già espresso in Consiglio comunale il suo dissenso per «troppe edificazioni nelle frazioni».

Fa discutere il Piano di governo del territorio approvato il 14 ottobre. Soprattutto per alcune scelte strategiche, che - insiste l'Associazione Monte Alto - prevedono «l'inserimento di ambiti di trasformazione in aree completamente avulse dal tessuto urbano dei nuclei storici del Comune, in aree di valenza agricola strategica, in aree a rischio idrogeologico». Le osservazioni delle altre associazioni si basano su valutazioni che riguardano la crescita demografica e il conseguente consumo di suolo. Nel decennio 1999-2008 la popolazione è aumentata di 1.111 persone; gli obiettivi di sviluppo del territorio contenute nel Pgt prendono il dato come se questa condizione di crescita per Corte Franca sia la normalità. «Consentire la realizzazione di 500 nuovi alloggi a Corte Franca, anche in un arco temporale di 10 anni, rappresenta un errore per diverse ragioni» sostengono le osservazioni di Parcico e Terranostra. «Se il mercato dovesse recepire tutte le opportunità offerte da questo Pgt, Corte Franca proseguirebbe il cammino di trasformazione che in 40 anni ne ha mutato l'aspetto, puntando a diventare a tutti gli effetti una piccola città».
E proprio questo è uno degli obiettivi dichiarati del Pgt, che parla di «costruzione di una nuova centralità urbana», precisando che «le nuove previsioni residenziali sono in gran parte concentrate nell'area di Timoline e Colombaro».

«La peculiarità di Corte Franca è quella di essere un insieme di frazioni e noi vogliamo che si mantenga questa caratteristica», precisa invece il volantino del Pdl. v. m.

giovedì 6 gennaio 2011

PGT adottato, cosa si scrive sulla stampa (4)

fonte: Bresciaoggi, Mercoledì 05 Gennaio 2011
CORTEFRANCA. Gli ambientalisti sul Pgt

«L'espansione
in via Conicchio è
un'incongruenza»

Bene tuttavia gli obiettivi generali di salvaguardia dei centri storici
A Corte Franca l'Associazione ambientalista «La Schiribilla» e il «Circolo Legambiente Franciacorta» hanno presentato alcune osservazioni al Pgt adottato dal Consiglio comunale il 14 ottobre 2010.

«GLI OBIETTIVI generali sono condivisibili e vi sono risoluzioni che vanno apprezzate, come la tutela degli ambiti di elevata naturalità, del patrimonio storico-architettonico, gli interventi di riqualificazione del centro, di risparmio energetico e le quote per l' edilizia convenzionata, tuttavia rileviamo - scrivono Angelo Danesi per La Schirribilla e Silvio Parzanini per Legambiente Franciacorta - alcune incoerenze fra gli obiettivi e il reale indirizzo di politica urbanistica, in quanto vengono contemplati anche progetti che si discostano da una logica di uso sostenibile del territorio. Condividiamo l'obiettivo di riqualificazione e riorganizzazione dello spazio pubblico del centro nell'area di Timoline-Colombaro, dove già sono concentrati servizi/funzioni di interesse pubblico. Esprimiamo invece forti perplessità sulla volontà di attuare anche progetti di espansione residenziale lungo il versante sud di via Conicchio, in quanto si andrebbe nella direzione di creare un nuovo agglomerato urbano estraneo. Il Pgt si propone di minimizzare il consumo di suolo, ma nella sostanza l' obiettivo viene in parte smentito dalle azioni di Piano, che prevedono trasformazioni del territorio senza che sia stata considerata la grande disponibilità di abitazioni già costruite non ancora occupate (intorno ai 300-400 alloggi) e di quelle in fase di costruzione, delle aree produttive dismesse, dei Piani di recupero già attuati o in attuazione e di quant' altro ammesso di edificabile nel Piano delle regole. Oltretutto riscontriamo incongruenze anche in merito alla crescita demografica. Condividiamo l'opportunità di favorire interventi edilizi, se sono finalizzati a rispondere a reali esigenze dei cittadini, ma l'entità degli ambiti residenziali prospettati ci appare una scelta sproporzionata».F.S.

PGT adottato, cosa si scrive sulla stampa (3)

fonte: Bresciaoggi,Giovedì 23 Dicembre 2010

CORTEFRANCA. E' scontro sul nascente strumento urbanistico Un terremoto politico investe il paese futuro
Fausto Scolari
Il Popolo delle libertà attacca il «suo» primo cittadino «Sbagliato concentrare lo sviluppo edilizio a Timoline»
DIEGO ORLOTTI

A una manciata di mesi dalle amministrative, l'urbanistica provoca un terremoto politico a Cortefranca. Un sisma che rischia di mescolare gli equilibri delle tradizionali alleanze come già avvenuto nell'ultima tornata elettorale che ha portato alla guida del paese una coalizione civica dove convivono anime del centrodestra e del centrosinistra. E proprio sul proprio esponente, il sindaco Giuseppe Fogazzi, si concentrano gli strali del Pdl che boccia su tutta linea il Piano di governo del territorio. Pur per certi versi annunciato considerato che lo strumento urbanistico è stato varato sotto l'egida di un assessore del Partito Democratico come Piera Pizzoccaro, l'affondo spiazza per i suoi contenuti.
«DALL'ANALISI DEL PGT – si legge in una nota del coordinamento del Popolo delle libertà di Cortefranca - appare chiara la scelta strategica operata dalla Giunta: costruire attorno al centro civico un nuovo agglomerato urbano e farlo diventare il capoluogo delle quattro frazioni. Siamo contrari ad un paese del futuro simile. Partendo dal presupposto che la peculiarità del nostro territorio è la rarefazione dell'abitato in quattro piccoli borghi affermiamo chiaramente che vogliamo mantenerla anche nel futuro». Il Pdl teme in particolare la sperequazione fra le diverse frazione. «Il Pgt - aggiunge il coordinatore del circolo Diego Orlotti - carica sulle spalle di Timoline tutto il peso urbanistic ingigantendo l'edificio attorno al centro civico. Non siamo d'accordo, preferiremmo che tutte le frazioni in egual misura si facessero carico della crescita edilizia di Cortefranca». L'urbanistica insomma si candida a diventare uno dei temi cardini dell'imminente campagna elettorale. «Nel caso il piano venisse approvato così com'è prima delle elezioni - ammette Orlotti -, il prossimo esecutivo dovrà necessariamente cambiarne radicalmente l'impostazione».

Laconica la replica del sindaco. «L'esecutivo non cambierà strada considerato che il Pgt non è uno strumento improvvisato ma frutto di anni di studio e analisi che hanno coinvolto ogni piega della economica e sociale della comunità - afferma Fogazzi -. Mi dispiace che gli amici della sezione locale del Pdl la pensino diversamente e che abbiano reso pubblico il dissenso con un volantino in momento politico delicato. Ma ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni, nei modi e nei tempi che preferisce. Le nostre idee su quale impronta dare a Cortefranca nel futuro, i cittadini le possono leggere e giudicare proprio nel Pgt».