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sabato 21 febbraio 2015

"Esselunga raddoppia- Il nodo del traffico preoccupa la Lega"

Bresciaoggi venerdì 20 febbraio 2015 
CORTE FRANCA. Il polo commerciale
Esselunga raddoppia
Il nodo del traffico
preoccupa la Lega
Campana: «Serviva il sottopasso» E la civica contesta le lungaggini
Ormai a Corte Franca è scattato il semaforo verde per l´ampliamento del supermercato Esselunga. Si tratta di un intervento importante per l´economia del paese e della zona che naturalmente crea dibattito in paese. 
Sulla questione interviene la lista di minoranza della Lega Nord. «Nel complesso dell´operazione - afferma Ernesto Campana, capogruppo della Lega nel Consiglio comunale di Corte Franca - non abbiamo nulla da ridire. La volumetria globale non ha significativi aumenti tenuto conto del recupero di due capannoni non più utilizzati sul lato ovest. Siamo molto critici però per quanto riguarda la futura viabilità. Le perplessità riguardano la percorribilità della provinciale Rovato-Iseo. Abbiamo chiesto di prendere in considerazione il modello Porte Franche…
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giovedì 19 febbraio 2015

Corte Franca: Convocazione consiglio comunale giovedì 19.02.2015

AVVISO DI CONVOCAZIONE DEL

 CONSIGLIO COMUNALE

 Il Consiglio Comunale è stato convocato in seduta pubblica ed in prima convocazione per il giorno

 GIOVEDI’ 19 FEBBRAIO 2015

alle ore 20,30

Per la trattazione del seguente Ordine del Giorno:

1. Eventuali comunicazioni al Consiglio comunale.


3. Approvazione verbali della seduta del 28/11/2014.

4. Comunicazione prelevamenti dal fondo di riserva effettuati con deliberazioni della Giunta comunale n 190 del 18/11/2014 e n. 199 del 11/12/2014.




martedì 17 febbraio 2015

Edilberto Rinaldi è il nuovo presidente della Riserva delle Torbiere

Da sito de La Shiribilla:  http://www.laschiribilla.it/public/?p=3458
L’ingegner Edilberto Rinaldi è il nuovo presidente della Riserva, eletto all’unanimità, su proposta del Sindaco di Provaglio d’Iseo, per la capacità tecnica, la sensibilità e la conoscenza del sito. Provagliese, ha già collaborato con l’Ente gestore come esperto ambientale e si propone di ispirarsi alla filosofia dell’uso saggio del territorio per la valorizzazione del bene naturalistico, ambientale e sociale. In particolare c’è l’urgenza di un approccio culturale più adeguato, poiché le pecurialità dell’area protetta risultano ancora sconosciute a molti, persino ai locali.
Durante la relazione del predecessore Giovanni Lecchi, sul lavoro svolto nel quinquennio, è emersa l’importanza di proseguire a investire sull’attività didattica rivolta alle scolaresche ed è stata riconosciuta la preziosa collaborazione della cooperativa Cauto, con la quale sono in programma progetti che coinvolgono le scuole medie superiori.
È stata assicurata una maggior trasparenza amministrativa, che passerà anche attraverso il sito web, per ora vestito a nuovo ma molto povero di contenuti.
Con grande soddisfazione delle associazioni ambientaliste presenti all’assemblea (La Schiribilla e Legambiente) si è appreso che viene messa una pietra tombale sull’annosa tormentata questione dell’area ex Zumbo: il magazzino costruito a fine 2012 rimarrà l’unico edificio, niente spazio quindi per l’invasivo centro polifunzionale con sede dell’Ente gestore e locali per attività didattiche e custode, previsti dallo strumento urbanistico di gestione.
Un’altra bella notizia fresca fresca riguarda il destino dei due ex magazzini della torba, in zona Iseo: niente recupero dei volumi per la collocazione di attività culturali, museali e didattiche, come prospettati dal Piano di gestione, ma trasferimento della cubatura al di fuori della Riserva attraverso il meccanismo della perequazione, con rinaturalizzazione delle aree, come auspicato dalle associazioni. L’argomento è all’ordine del giorno del consiglio comunale iseano di giovedì 19 febbraio.
Da parte del rappresentante delle associazioni, Angelo Danesi, sono state segnalate alcune persistenti criticità (bagnanti, pesca di frodo, capanni da caccia, espansione di specie vegetali e animali alloctone e diminuzione della biodiversità, difficoltà per la vigilanza nelle aree completamente recintate…), ma anche la necessità di salvaguardare le vasche di acqua bassa e limpida, alimentate da sorgente sub affiorante e raramente soggette a gelate, presenti nella zona est in territorio iseano, allo stato attuale però invase dal canneto e in avanzato stato di interramento. Da ricordare che proprio tale zona ospita l’unica popolazione stabile, nota a oggi per l’Italia, di libellula Leucorrhinia pectoralis, le cui esigenze ecologiche richiedono proprio il ripristino di specchi d’acqua di tal fatta, ambienti essenziali per la sopravvivenza della libellula e di molte altre specie. Per garantire quindi un habitat diverso nel cuore della Lama sarebbe importante riattivare la strada esistente che porta alle vasche e che potrebbe fungere anche da importante accesso ai mezzi antincendio.

Al nuovo Presidente l’augurio di un buon lavoro, per una gestione efficace, unitaria e con il sostegno concreto di tutti gli enti della Comunità. A questa nuova amministrazione è rinnovato l’invito a istituire quel tavolo permanente di confronto/collaborazione richiesto anni fa (e deliberato dall’allora CDA), ma rimasto purtroppo nel cassetto dell’Ente gestore.

domenica 15 febbraio 2015

Pesca di frodo nelle Torbiere: scoperta mega rete illegale


Pesca illegale lungo il percorso centrale
Continua la pesca di frodo nella Riserva: questa volta organizzata alla grande e con azioni intimidatorie, nella zona A delle Torbiere, la più pregiata naturalisticamente. 
La pesca illegale è esercitata in ogni momento, di giorno e di notte.
Oltre ai danni per l'ittiofauna tutelata, viene  compromessa la vegetazione (e l'avifauna che vi nidifica) con aperture di varchi  nei canneti, creazione di nascondigli; le specie vegetali tipiche della torbiera come carichi, giunchi ecc. non sopportano il ripetuto calpestio. A ciò si aggiunga l'abbandono di lenze, ami, rifiuti…
In questa circostanza è stata trovata una rete lunga 300 metri.

Pesca di frodo nella Riserva delle Torbiere: scoperta mega rete illegale

IL GIORNO 12.02.2015 Quello della pesca di frodo in Torbiera potrebbe essere un affare importante, con risvolti internazionali. "Stiamo indagando da mesi – spiega Quaini – riteniamo che si tratti di uomini provenienti da paesi dell’est che arrivano con furgoncini frigoriferi, caricano il pesce e poi lo portano all’estero dove viene venduto. Non è una attività mirata a sfamare famiglie povere, come qualcuno crede, ma un vero e proprio traffico. Come abbiamo visto coloro che lo mettono in atto non sono pacifici".Leggi qui