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martedì 31 luglio 2012

Consiglio di Stato: il sindaco di Corte Franca è Giuseppe Foresti

Giuseppe Foresti

Il Consiglio di Stato, con sentenza depositata oggi 31 luglio 2012, conferma il risultato elettorale:
Foresti è (e rimane) primo cittadino di Corte Franca.
Dopo l'estenuante braccio di ferro che ha visto coinvolti Giuseppe Foresti, il sindaco eletto nel maggio 2011, e il "concorrente" Giuseppe Fogazzi, che perse per un voto di scarto e si appellò prima al TAR e poi all'altro organo di giudizio, è arrivata la parola FINE!
LEGGI QUI LA SENTENZA

domenica 29 luglio 2012

Coldiretti Lombardia: “fermare la fine della terra”


E tutti ora a piangere sul cemento versato...gli unici che non si lamentano sono i sindaci "miopi"...

In attesa della nuova normativa che la Regione ha dichiarato di adottare nel 2013 per contenere il consumo di suolo (prima occorrerà attendere ovviamente l’approvazione di tutti i PGT entro l’anno), dopo la richiesta di stop a nuove edificazioni da parte dei costruttori, anche Coldiretti rilancia  l’allarme con una nota del 26/07/2012:

 LOMBARDIA - CONSUMO SUOLO, RECORD NEGATIVO DELLA LOMBARDIA. "BENE DDL MINISTRO CONTRO LA FINE DELLA TERRA"

Consumo suolo, record negativo della Lombardia“Bene ddl ministro per fermare la fine della terra” In Lombardia le aree verdi spariscono più in fretta che nel resto d’Italia. Negli ultimi dieci anni la superficie agricola totale (SAT) è crollata del 9,1 per cento contro una media dell’8 per cento a livello nazionale – spiega la Coldiretti Lombardia sulla base dell’ultimo censimento dell’agricoltura mentre la superficie agricola utilizzata (SAU) è scesa del 5,3 contro una media italiana del 2,3 per cento.

“La corsa del consumo di suolo nella nostra regione – spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti lombarda – mostra una velocità doppia che nel resto del Paese. Da noi in dieci anni la superficie agricola utilizzata è passata da un oltre un milione e 39 mila ettari a poco più di 984 mila ettari. I ritmi attuali di consumo del territorio e l’eccesso di urbanizzazione non solo rischiano di stravolgere il volto dell’Italia, ma anche di modificare le condizioni climatiche, ambientali e sociali del nostro Paese. Per questo non possiamo che giudicare positivamente la bozza di disegno di legge illustrata dal ministro Catania per la tutela del suolo agricolo e per fermare la fine della terra”.

In Lombardia – spiega la Coldiretti regionale – il problema riguarda, in maniera più o meno incisiva, quasi tutte le province: Bergamo, per esempio, ha subito un calo di quasi il 24 per cento, Lecco di oltre il 13 per cento, Sondrio del 19,2 per cento, Milano e Varese dell’8,5 per cento, Monza e Brianza del 7 per cento, Pavia del 3,6 per cento, Como del 5,5 per cento, Lodi ha registrato uno scostamento negativo dello 0,8, mentre Brescia, Mantova e Cremona restano stabili. Ma questi dati del censimento dell’agricoltura – spiega la Coldiretti Lombardia analizzano il decennio fra il 2000 e il 2010, mentre resta escluso da tali statistiche l’impatto che stanno avendo la Brebemi, la Teem, Pedemontana e che avranno altre infrastrutture come la Broni-Mortara in provincia di Pavia. Opere – conclude la Coldiretti Lombardia – che stanno cambiando la faccia dei nostri territori.*
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*Ovviamente mancano nelle statistiche anche i dati di consumo di suolo agricolo determinati dai PGT approvati/adottati dal 2011 in poi.


venerdì 27 luglio 2012

Ass. Monte Alto: "Siamo sicuri?"... seconda puntata


Vivibilità e sicurezza pedonale del centro storico di Nigoline e dei collegamenti con il centro civico: una proposta concreta per opere di utilità pubblica, consegnata nei giorni scorsi dall’associazione Monte Alto al Sindaco di Corte Franca.
Facendo seguito all’incontro pubblico, promosso a Nigoline nel maggio scorso (Siamo sicuri?), il gruppo ha fatto pervenire in Comune un documento, corredato da diapositive, che sintetizza segnalazioni e suggerimenti emersi e discussi nell’ambito della riunione stessa e nelle settimane successive.
Alessandro Gatti, presidente dell’associazione, auspica che l’Amministrazione possa definire un piano d’azione volto a migliorare numerose situazioni di rischio esistenti oltre che incrementare la fruibilità e la vivibilità di Nigoline; la speranza è anche che in seguito si possa impostare un metodo di lavoro analogo per altre aree del territorio.
Fra le proposte l’istituzione di alcuni divieti di transito selettivi, di sensi unici, come pure la ridefinizione della segnaletica orizzontale in alcuni tratti stradali particolarmente pericolosi per la viabilità ciclopedonale, ma anche la sistemazione del fondo di alcune stradine sterrate.
Ecco alcune delle soluzioni proposte: opere a basso costo e un ottimo esempio di partecipazione civica!




mercoledì 25 luglio 2012

Corte Franca: Istituto sottodimensionato


Corte Franca: Istituto comprensivo Don Milani
L’Ufficio scolastico per la Lombadia ha pubblicato l’elenco definitivo delle istituzioni scolastiche che, nell’anno scolastico 2012-2013, saranno soggette a dimensionamento per il basso numero di alunni iscritti (inferiore a 600 unità).
Fra le scuole sottodimensionate figura anche l' Istituto Comprensivo di Corte Franca.

Perché si continua a consumare suolo? Miopia locale...


Dopo il parere del presidente dei costruttori sulla necessità di puntare sulla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, ecco il punto di vista del Circolo Legambiente Franciacorta, che rimarca la miopia di molti amministratori locali nel continuare a urbanizzare aree agricole.

Fonte: Bresciaoggi, martedì 24 luglio 2012 – LETTERE – Pagina 45

Egregio direttore, in data 13 luglio sul suo giornale ho letto con molta attenzione l´intervista al presidente del Collegio Costruttori di Brescia per alcune affermazioni importanti che credo meritino l´apertura di un dibattito vero, perché riguarda una questione politica ed economica fondamentale per Brescia.
Cosa ha detto di così importante il presidente dei costruttori edili: che a Brescia si è costruito troppo e male, che non servono altre cubature e non c´è bisogno di costruire altri appartamenti, uffici e capannoni, ma dobbiamo valorizzare il patrimonio immobiliare esistente da mettere a norma e dai consumi energetici troppo alti, un patrimonio da riqualificare e ristrutturare e che i sindaci che vivacchiano sugli oneri di urbanizzazione sbagliano.
Ho letto anche con molta attenzione un opuscoletto che riassume le proposte scaturite in un recente convegno regionale del PD sul consumo del suolo, in tutti gli interventi si biasima l´eccessiva urbanizzazione e si scrive testualmente (prof.ssa Maria Cristina Treu) «non abbiamo bisogno di nuove abitazioni e di nuovi capannoni; abbiamo bisogno di interventi di riqualificazione dell´esistente», concetto ribadito da tutti gli altri intervenuti.
Non conosco la posizione sul tema dello schieramento di centrodestra, forse perché non ne hanno e lasciano alla presunta autoregolamentazione del mercato (che vediamo dove ci ha portato), ma a prescindere da ciò la politica più avveduta e consapevole deve intervenire e chiedere conto a quei sindaci che continuano con miopia, avvalendosi delle prerogative della L.R. 12 che dà a loro e solo a loro mano libera sull´uso del suolo, a perpetuare questo inutile e tanto dannoso scempio.
Perché ACB (associazione comuni bresciani) e la Provincia non ci dicono quanti ettari di terreno si trasformeranno da agricolo a urbanizzato se venissero concretizzate le previsioni dei PGT approvati da tantissimi comuni e soprattutto se intendono intervenire?
Noi abbiamo fatto una piccola indagine con alcune banche e abbiamo capito che circa il 30% delle famiglie avrebbe a disposizione quei 20/30.000 euro da utilizzare per ristrutturare dal punto di vista ecologico (cappotto, fotovoltaico, ecc.) o mettere a norma le proprie case, una disponibilità finanziaria di circa 20 milioni di euro per ogni medio comune bresciano, una massa di denari veri in grado di dare lavoro buono e utile alla nostre imprese edili determinando anche un netto miglioramento dell´ambiente e della qualità della vita, questo dovrebbe essere incentivato da un vero «piano casa».
Riassumendo le imprese edili dicono che non serve costruire nuove case e capannoni, le forze politiche più avvedute dicono altrettanto, perché i comuni, anche quelli amministrati dalle forze politiche più avvedute, continuano invece imperterriti nello scempio?
Valgano solo come esempio il caso di Roncadelle, dove sfacciatamente si vogliono fare nuovi interventi di grande distribuzione in una zona già più che satura, e il caso di Castegnato, dove il nuovo PGT, dati alla mano certamente il peggiore della zona, prevede una trasformazione d´uso di oltre 500.000 mq di aree per lo più agricole (un settimo del territorio ancora disponibile che se ne va in un sol colpo), alle quali vanno aggiunte le aree distrutte da BRE-BE-MI e TAV, comune amministrato dal centrosinistra compresa Rifondazione Comunista, quale coerenza, quale virtuosità?
Silvio Parzanini
PRESIDENTE CIRCOLO LEGAMBIENTE FRANCIACORTA

domenica 22 luglio 2012

Articolo.Corte Franca Solidarietà alpina in Ecuador


Fonte: Giornale di Brescia 22.07.2012
Corte Franca Solidarietà alpina in Ecuador

Bandiera dell'Ecuador
Il gruppo di Colombaro realizzerà una scuola materna a Esmeraldas
CORTE FRANCA Gli alpini di Colombaro, frazione del comune di Corte Franca, sono ormai di casa in Ecuador, dove - a distanza di sette anni - tornano a costruire.
A migliaia di chilometri dalla sede franciacortina, a Esmeraldas, vive infatti da anni suor Serafina Ferrari, missionaria originaria proprio del paese. Quando ha bisogno di un particolare aiuto, suor Serafina si rivolge ai «suoi» alpini che, come tradizione, non sanno... dire di no.
È successo così anche sette anni fa, quando - alla prima «chiamata» - le penne nere avevano risposto «presente» e avevano realizzato una scuola. Ora suor Serafina si è affidata ancora una volta al cuore generoso del gruppo di Colombaro e dei loro amici, che giovedì sono partiti per l’Ecuador, da dove faranno ritorno fra un mese.
La squadra (che si autofinanzia) è composta da otto persone tra muratori, elettricisti e idraulici. La missione consiste nel costruire una scuola materna che ospiterà i bambini più poveri e bisognosi della zona.
Tra questi ci sono anche figli di madri carcerate che, nel nuovo edificio completo di refettorio e infermeria, potranno trovare cure e assistenza. L’anima e gli intenti dell’operazione vengono riassunti dal suo titolo: «Niños felices», «bambini felici». Alla partenza le penne nere sono state salutate dal sindaco di Corte Franca Giuseppe Foresti: di fronte alla sede del gruppo, sul pennone, sono state issate le bandiere italiana ed ecuadoregna. L’ammainabandiera avverrà soltanto quando i volontari avranno fatto ritorno da Esmeralda.
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A titolo di cronaca precisiamo che l’Amministrazione comunale ha contribuito con € 5.000.



sabato 21 luglio 2012

Si scrive acqua, si legge democrazia!


COMUNICATO STAMPA
                                               Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua

Grande vittoria dei movimenti, la Corte Costituzionale fa saltare le privatizzazioni di acqua e servizi pubblici locali

Oggi, 20 Luglio, la Corte Costituzionale restituisce la voce ai cittadini italiani e la democrazia al nostro Paese.
Lo fa dichiarando incostituzionale, quindi inammissibile, l'articolo 4 del decreto legge 138 del 13 Agosto 2011, con il quale, il Governo Berlusconi, calpestava il risultato referendario e rintroduceva la privatizzazione dei servizi pubblici locali. Questa sentenza blocca anche tutte le modificazioni successive, compresa quelle del Governo Monti.

La sentenza esplicita chiaramente il vincolo referendario infranto con l'articolo 4 e dichiara che la legge approvata dal Governo Berlusconi violava l'articolo 75 della Costituzione. Viene confermato quello che sostenemmo un anno fa, cioè come quel provvedimento reintroducesse  la privatizzazione dei servizi pubblici e calpestasse la volontà dei cittadini.

La sentenza ribadisce con forza la volontà popolare espressa il 12 e 13 giugno 2011 e rappresenta un monito al Governo Monti e a tutti i poteri forti che speculano sui beni comuni. Dopo la straordinaria vittoria referendaria costruita dal basso, oggi è chiarito una volta per tutte che deve deve essere rispettato quello che hanno scelto 27 milioni di italiani: l'acqua e i servizi pubblici devono essere pubblici.

Si scrive acqua, si legge democrazia! 
   


giovedì 19 luglio 2012

Laghetto del Sala (Adro): chi più ne ha più ne metta!


Nuova "stazione turistico ecologica" in arrivo, in una piccola zona umida, piccola sì ma di elevato interesse geologico ed ecologico. Chi più ne ha più ne metta: slow tourism, birdwatching, infopoint, lodge/guest house per turismo ciclabile, esercizi di vicinato, sala conferenze, pubblici esercizi, parcheggio...il tutto a supporto delle greenways della Franciacorta!
Urge traduttore o ci saranno anche i cartelli in dialetto padano?


PGT di Adro, le previsioni di "riqualificazione" del Laghetto del Sala:
la stazione turistico ecologica

domenica 15 luglio 2012

Consiglio comunale del 12 luglio: le delibere


uno scorcio di via Tito Speri, sullo sfondo "la fattoria nordica"
A differenza di come abbiamo erroneamente ipotizzato nell'avviso, il Piano attuativo d’iniziativa privata, richiesto dalla Società Verdelago e adottato nella seduta consiliare, riguarda le cosiddette residenze di via Tito Speri, strutture connesse al golf.
Ha manifestato contrarietà a questo tipo di sviluppo la lega Nord, per voce di Ernesto Campana che, tra l’altro, ha rilevato come la tipologia residenziale prospettata nel progetto non sia assolutamente compatibile col contesto franciacortino, come già è successo per la limitrofa “fattoria nordica” (così definita dall’assessore Pizzocaro).
Diversamente vota a favore il consigliere di minoranza Sorteni (assente Fogazzi).

Approvati invece all'unanimità i due Piani di recupero: in un caso (via don Minzoni) si tratta di realizzazione di un portico aggiuntivo al fabbricato esistente, mentre in via Matteotti, ai piedi del Monte Alto e proprio di fronte alla Chiesa di S. Maria in Zenighe, si consente, previa demolizione dei volumi esistenti, la costruzione di un edificio unifamiliare nel rispetto del contesto storico-paesaggistico di pregio in cui verrà inserito.

Chiunque potrà consultare gli elaborati depositati presso il Comune per 15 giorni e presentare osservazioni entro i 15 giorni successivi  alla data di scadenza del deposito.

QUI i verbali della seduta pubblicati all'albo pretorio.

sabato 14 luglio 2012

Stop a nuove costruzioni: mettiamo mano al patrimonio esistente


Riportiamo qui l'interessante intervista al presidente del Collegio costruttori di Brescia, in cui si mette in evidenza la necessità di mettere un freno a nuove costruzioni: il patrimonio edilizio esistente è già abbastanza vasto, ora solo recupero, riqualificazione energetica e messa in sicurezza.

Fonte: Bresciaoggi, venerdì 13 luglio 2012 – CRONACA – Pagina 7
I COSTRUTTORI. Il presidente del Collegio ricorda le criticità del settore
Campana: «Valorizzare il patrimonio esistente»
«Il paradosso è che quelli che vorrebbero investire non lo fanno per paura delle troppe incognite A Brescia di nuove cubature non ce n´è bisogno»

Non ha allarmi da lanciare Giuliano Campana, perchè li ha già lanciati tutti. Non ha facile ottimismo o pessimismo da dispensare perchè i cambiamenti cui assistiamo sono rapiti e epocali. Il presidente del Collegio Costruttori di Brescia analizza, questo fa, fotografa, e l´immagine che esce è un´immagine che conosce già; la stessa che ha mostrato ai suoi associati appena incontrati in assemblea; la stessa che loro gli hanno mostrato e raccontato.
«Questo settore è in stallo - osserva Campana - lo sappiamo bene tutti, per diversi motivi tra cui anche qualcuno per il quale dobbiamo fare noi un esame di coscienza. Dico, che talvolta abbiamo costruito troppo e male, ma è anche vero che in questo settore si è infiltrata gente che non c´entra nulla».
QUELLO CHE sta avvitandosi in questi mesi è un circolo vizioso. «Il paradosso è che adesso anche chi le risorse per investire le avrebbe ha paura delle troppe incognite. Pensa: acquisterei, investirei, ma se la mia situazione precipita, se mio figlio perde il lavoro...»
Non per la prima volta Campana segnala che a Brescia «non abbiamo bisogno di cubature» e che la strategia deve essere un´altra: «Dobbiamo semmai - spiega - valorizzare il patrimonio immobiliare che abbiamo. Gli edifici che sono da mettere a norma e che hanno consumi energetici troppo alti. Un patrimonio da riqualificare e ristrutturare».
Una ricetta per frenare i devastanti effetti della crisi economica che ha mietuto moltissime vittime tra gli operatori: «Proprio durante l´asemblea il presidente dei costruttori genovesi ci ha detto che a Genova negli ultimi tre mesi sono fallite 30 imprese. Questo per dire che ci sono problemi ovunque. Brescia non è più fortunata, anzi. C´è ad esempio - precisa Campana - un calo demografico da anni, che impatta sulla domanda di nuove abitazioni. Anche qui sono fallite molte imprese. Tra le iscritte al collegio edile negli ultimi dieci anni hanno chiuso in seicento, anche se stiamo parlando di imprese anche di un solo dipendente. Quanto invece a quelle iscritte alla nostra associazione, sono poche quelle che hanno chiuso i battenti. Va comunque detto che soffrono di più le imprese più strutturate, che debbono affrontare costi fissi alti».
I TASTI DOLENTI, i fattori che rendono la vita difficile a tanti operatori, sono numerosi. Campana ricorda in proposito che in questa fase le imprese non hanno facilità nell'accesso al credito, sono esposte verso le banche da precedenti investimenti e non rientrano dei crediti con le pubbliche amministrazioni e gli enti che ritardano o bloccano a lungo i pagamanti per rimanere dentro il patto di stabilità.
Al Governo attuale, il presidente dei costruttori bresciani, riconosce maggiore attenzione rispetto al precedente: «Vi sono stati incentivi al rilancio del settore - ammette - anche se noi continuiamo a fare proposte perchè occorre fare di più».
In merito Campana più di una volta in questi mesi ha ricordato che di cubature non ce ne è bisogno, che costruire appartamenti, uffici, capannoni non serve. «Invece dovremmo valorizzare il patrimonio di edifici che vanno riqualificati, che non sono a norma, che hanno consumi energetici eccessivi». A proposito del mercato degli uffici ammette che può sorprendere che rispetto ai segnali del mercato si sia costruito o programmato tanto direzionale e terziario. Tuttavia non sempre i segnali sono univoci. «Se prendo ad esempio il centro Futura che ha realizzato la mia impresa - dice -, gli uffici non solo sono stati i primi che ho venduto, ma vista la domanda ho trasformato alcuni piani di appartamenti in uffici». Sottolinea come in questa congiuntura le tradizionali politiche urbanistiche che fanno leva sugli oneri di urbanizzazione siano in crisi. E comunque «da parte dell´amministrazione Paroli troviamo disponibilità all´ascolto». Ma ripete, «mettiamo mano al patrimonio esistente». E.B.

venerdì 13 luglio 2012

Al parcheggio dell'Esselunga: attenzione, non è un urto ma un furto!


Attenzione: non è un urto ma un furto!
Il copione per trarre in inganno è lo stesso con qualche variante: si distrae il guidatore con un finto incidente, tamponamento, lo specchietto retrovisore rotto, il micino sotto l’auto che rischia di essere spappolato...
La messa in scena che colpisce in questo periodo alcuni clienti al parcheggio dell’Esselunga non è dissimile. Prese di mira soprattutto signore che, caricata la spesa in automobile, appena iniziata la manovra di retromarcia, hanno sentito un tonfo come avessero investito qualcuno. E questo qualcuno c’è davvero, pronto a confondere le idee a chi scende prontamente dalla vettura per accertarsi dell’accaduto, pochi attimi, quanto basta al complice per sottrarre dal veicolo la borsetta e sparire.
Il fatto è stato segnalato, a conclusione del consiglio comunale di ieri, dal consigliere Giovanni Sorteni che ha informato di quanto capitato a tre persone di Corte Franca nel giro di un solo mese. Il vice sindaco ha confermato gli episodi, poiché le vittime del furto si recano poi in amministrazione per richiedere i duplicati dei documenti d’identità.
Il dato è indicativo già di per sé, ma altri frequentatori del parcheggio provenienti da comuni vicini potrebbero aver subito lo stesso raggiro.
Tra i suggerimenti che sono emersi quelli di chiedere all’ipermercato di dotarsi di una guardia in più o di installare delle videocamere di sorveglianza.

Suggeriamo che magari sarebbe anche il caso di affiggere al parcheggio manifesti che mettano in allerta: potrebbe essere un deterrente anche per i malintenzionati.
Intanto noi spargiamo la voce.

giovedì 12 luglio 2012

Comitato 1519, la petizione è on line: firmare per fermare


La raccolta firme per l’istituzione di un ampio ambito di tutela per salvare il paesaggio procede anche on line. «È un patrimonio dell´umanità» dice il nostro Gianluigi Zanetti. Ricordiamo che l’ambito proposto comprende anche il Laghetto del Sala, che rappresenta un segno di grande rilevanza per la storia geologica del territorio della Franciacorta e di notevole importanza naturalistica per l’elevata diversificazione floristica e vegetazionale. Anche questa piccola zona umida è pure oggetto, nel PGT di Adro, di un ambito di trasformazione con destinazione turistico-ricettiva.
Qui il sito per sottoscrivere la petizione on line: http://comitato1519.wordpress.com/
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Fonte: Bresciaoggi, sabato 07 luglio 2012 – PROVINCIA – Pagina 21
ADRO. Il Comitato della Madonna della Neve
Oltre tremila firme sotto la petizione a difesa del Santuario
www.bresciaoggi.it

Gian Luigi Zanetti, coordinatore del «Comitato 1519, per la tutela del santuario Madonna della Neve nel suo paesaggio naturale» contrario alle scelte del Pgt di Adro ha depositato giovedì al protocollo del Comune l´ultimo fascicolo con le firme a sostegno delle osservazioni del Comitato. «Le firme su carta – ha dichiarato Zanetti – raggiungono il totale di 3019. L´iniziativa del Comitato procede con l´apertura della sottoscrizione on-line. Chi ha già firmato su carta è stato invitato a ribadire il sostegno sottoscrivendo la petizione on line. Nelle scorse settimane – prosegue contestando a distanza le dichiarazioni in consiglio del sindaco Oscar Lancini – alcuni ragazzi e ragazze avrebbero voluto firmare, ma abbiamo preferito escludere i minorenni per non essere accusati di manipolare gli studenti degli istituti scolastici. Grazie ad internet speriamo di allargare la sottoscrizione oltre i confini regionali e nazionali, perchè luoghi sacri con secoli di storia, come il Santuario, dovrebbero essere considerati patrimonio dell´umanità. Per questo sul nostro blog la petizione è stata tradotta in inglese e spagnolo».G.C.C.

martedì 10 luglio 2012

Giovedì 12 luglio 2012, consiglio comunale: questioni urbanistiche

Avviso
GIOVEDI’ 12 LUGLIO 2012
Alle ore 19,00 è convocato il Consiglio comunale
Per la trattazione del seguente
ORDINE DEL GIORNO
1- Approvazione verbali seduta del 05.07.2012.
2- Piano attuativo residenze di via Tito Speri. Adozione.
3- Piano di recupero A5.1 via don Minzoni. Adozione. 
4- Piano di recupero via Matteotti. Adozione. 
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domenica 8 luglio 2012

Consiglio comunale del 5 luglio 2012: Fogazzi abbandonerà l’aula per sempre?


 Il consigliere Fogazzi abbandonerà l’aula per sempre?                                                              Leggi qui: http://www.bresciaoggi.it/stories/Provincia/383643_fogazzi_lascia_il_consiglio_comunale/

Se le dimissioni di Giuseppe Fogazzi saranno ufficializzate, in base ai risultati elettorali dovrebbe subentrare Elena Bonomelli, però la situazione potrebbe essere scombussolata dalla tanto attesa sentenza del Consiglio di Stato.
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Per quanto riguarda il  Consiglio Comunale di giovedì 5 luglio scorso si è discusso di:
-riconoscimento debito fuori bilancio. Il debito fuori bilancio si è creato a causa delle somme già erogate alla società Isparo per il servizio di manutenzione del verde dei mesi di febbraio-marzo-aprile, somme imputate al bilancio di previsione 2012 (allora non ancora approvato) in assenza di regolare incarico alla società (affidamento scaduto il 31.12.2011), il tutto frutto di vari errori comunque giustificabili dovuti sia alla carenza di personale in organico che a malintesi fra uffici tecnico e quello di ecologia e ambiente. Il debito fuori bilancio riconosciuto è di € 25.000.
Favorevoli 7,  contrari 1 (Felappi). Al momento della votazione i consiglieri Fogazzi e Sorteni abbandonano l’aula.

-servizi di igiene urbana Delibera quadro ex art. 4 D.L. 13.08.2011 n.138. Attualmente i servizi di igiene urbana sono affidati alla Società Provagliese in via provvisoria, in quanto  innanzi al Consiglio di Stato perdura una vertenza riguardo alla gara svolta per l’affidamento di tali servizi.
Poiché è urgente ad ogni modo procedere all’indizione di una nuova gara per l’affidamento dei servizi, si delibera che i servizi di igiene pubblica sono servizio pubblico locale di rilevanza economica, che l’affidamento va sottratto alla liberalizzazione, è quindi mantenuto in esclusiva da parte dell’ente comunale ed esso sarà effettuato nel rispetto delle procedure di evidenza pubblica.
Votazione: favorevoli 8, astenuti 2 (Fogazzi, Sorteni).


giovedì 5 luglio 2012

Tutela del paesaggio del Santuario della Madonna della Neve: al via anche la petizione on line

Dopo aver raccolto oltre 3000 firme a supporto della sottoscrizione per l’istituzione di un ambito a tutela del sito del Santuario adrense, il Comitato 1519 ha attivato anche una petizione on line, un’ulteriore iniziativa di sensibilizzazione, che valichi i confini non solo comunali ma anche regionali e nazionali.                                                                                     Data la valenza universale del sito, tutti gli interessati sono invitati a sottoscriverla, anche quelli che hanno già firmato i moduli cartacei, già presentati ufficialmente al Sindaco di Adro.                                                                                                                                 
Tutte le informazioni sul blog http://www.petizioni24.com/comitato_1519


il perimetro rosso indica l'area che il Comitato  chiede di tutelare nel PGT
con vincolo di inedificabilità
Qui l’intervista della redazione Franciacorta Radio onda d’urto a Gianluigi Zanetti, promotore del comitato: http://franciacorta.radiondadurto.org/files/2012/07/zanetti-adro2.mp3

lunedì 2 luglio 2012

avviso: consiglio comunale giovedì 5 luglio 2012


Solo per capirne qualcosina di più... il punto 3 all'o.d.g. si riferisce a servizi pubblici locali, in questo caso a quelli di igiene urbana (rifiuti): in seguito agli esiti del referendum del 2011, all'adeguamento alle norme comunitarie, all'aggiornamento della normativa...gli enti locali devono verificare la possibilità di una gestione concorrenziale dei servizi pubblici locali e limitare i diritti di esclusiva “alle ipotesi in cui, in base ad un’analisi di mercato, la libera iniziativa economica privata non risulti idonea a garantire un servizio rispondente ai bisogni della comunità” (art. 4, comma 1) ...effettuata la verifica,  l’ente locale adotta una delibera quadro con individuazione dei servizi liberalizzabili e  quelli in esclusiva; per i settori sottratti alla liberalizzazione, vanno indicate le ragioni e i benefici derivanti alla comunità dal mantenimento di un regime di esclusiva del servizio...