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giovedì 26 aprile 2012

Farmacia n.2: se sì, a Colombaro


Con il provvedimento deliberato in Giunta il 19 aprile è stata individuata l’area dove potrebbe trovare sede la seconda farmacia per Corte Franca, in aggiunta all'unica   esistente a Timoline.
Nella tavola, allegata alla delibera,
l’area individuata è contornata di rosso

La nuova normativa statale, entrata in vigore lo scorso marzo, ha, infatti, introdotto poche ma rilevanti modifiche riguardo al servizio farmaceutico: per garantirne un'equilibrata distribuzione su tutto il territorio, tenendo conto anche dei cittadini residenti in aree scarsamente abitate, si prevede l’esistenza di una farmacia ogni 3.300 abitanti (sulla base della popolazione residente al 31 dicembre 2010).

Su richiesta della Regione, la Giunta comunale, sentita l’Azienda Sanitaria Locale e l’Ordine dei farmacisti competente per territorio, ha così determinato la zona "nevralgica" per la localizzazione della nuova farmacia: a Colombaro, nella frazione più popolosa (circa 3000 abitanti), in un’area centrale che comprende il centro storico, aree residenziali e destinate a servizi pubblici.


Rodengo, centrale a biomasse.Un bell'esempio di partecipazione venuta dal basso

video 1
video 2

Qui la posizione dei GAS della Franciacorta

martedì 24 aprile 2012

Esodati, persone in carne ed ossa...

Siamo almeno 5.000 dipendenti postali colpiti, vittime del decreto Monti-Fornero del 6-12-2011. Siamo PERSONE in carne ed ossa, cittadini italiani, lavoratori che si sentono TRATTATI COME SCORIE. Adesso abbiamo uno strumento in più per far sentire la nostra voce. Usiamolo con intelligenza...questo il sottotitolo del blog aperto dal nostro concittadino Beppe Zani: ad oggi registra più di 300.000 contatti!
Beppe da subito si è attivato, ma non solo attraverso il web:  prosegue senza sosta, senza risparmiarsi, la lotta che porta avanti per tutti, con ogni mezzo a disposizione, contro quel muro di silenzio che si era alzato sulla vicenda di chi, di botto, si è trovato senza lavoro e senza pensione. La breccia nel muro si è aperta, la barriera si sta smantellando, ora però servono risposte concrete da parte del governo!
Corte Franca, Beppe Zani 
La battaglia continua...
intanto noi possiamo dare una mano a diffondere...

Qui uno dei numerosi articoli che testimoniano l'impegno di Beppe e dei suoi compagni di lotta:  http://postaliesodati2011.blogspot.it/2012/04/sul-settimanale-in-chiari-week-del-13-4.html




lunedì 23 aprile 2012

Consiglio comunale: uscite e subentri



Il 19 aprile si è riunito il Consiglio comunale per deliberare, fra l'altro, la surroga del consigliere dimissionario Luigino Danesi. A subentrare alla carica è stata Valeria Parzani, primo dei non eletti della Lista “Lega nord-Lega lombarda”, che ha partecipato alle amministrative del 15/16 maggio del 2011. 
Tuttavia nella stessa seduta la neoeletta dà lettura delle proprie dimissioni, augurando "una esperienza significativa al giovane consigliere che la sostituirà".


Scorrendo la lista dei non eletti, sarà la volta di Fabio Felappi?

sabato 21 aprile 2012

La Schiribilla è volata sul nuovo blog


1) Vi segnaliamo il nuovo blog della associazione  La Schiribilla.
Tutti i post pubblicati dal 2004 sono stati trasferiti nel nuovo sito, dove d’ora in poi compariranno i vari aggiornamenti riguardanti la Riserva delle Torbiere del Sebino e altro ancora: http://www.laschiribilla.it/public/index.php

2) La Schiribilla è anche su Facebook 

martedì 17 aprile 2012

Sindaco di Corte Franca: quale Giuseppe? Lo si saprà in giugno!



Il Consiglio di Stato, cui Giuseppe Fogazzi è ricorso, dopo la sentenza del TAR che aveva riconfermato l’esito delle elezioni a favore di Giuseppe Foresti, si esprimerà il 19 giugno!


Qui la notizia odierna su www.giornaledibrescia.it 
Qui su Teletutto
Per la cronistoria vi rimandiamo ai nostri post precedenti.
Giuseppe Fogazzi

Giuseppe Foresti


Corte Franca: centrale a biomasse liquide


A Corte Franca prevista una centrale per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Del progetto si conoscono per ora solo i dati presenti nella scheda pubblicata sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico (v.qui), cui è stata fatta richiesta il 15 marzo scorso, primo passo dell’iter burocratico che prevede, per il rilascio del nullaosta da parte governativa, che non vi sia interferenza con aree interessate da ricerche minerarie.

Commissionato dalla Cooperativa Sociale IS.PA.RO e da ubicarsi presso il complesso Cascina Clarabella, l’impianto termoelettrico da 420 kW sfrutta il potere combustibile di olio vegetale grezzo.

Al momento non è dato di sapere di più: sarà una “rinnovabile” davvero sostenibile?

L’argomento è di particolare attualità, poiché centrali a biomasse liquide e solide, di varia taglia, si stanno diffondendo in tutto il territorio italiano, compreso quello bresciano, suscitando presso le popolazioni, a torto o a ragione, varie reazioni. In genere la preoccupazione più forte riguarda l’impatto sulla salute, perché si teme l’aggravamento di situazioni ambientali già compromesse, e molte contestazioni puntano il dito sulle amministrazioni che fanno trovare i cittadini di fronte al fatto compiuto, come pure sui generosi incentivi governativiche possono aprire la via alla mera speculazione.

Il tema è talmente sentito che sono nati ovunque comitati di protesta, con la formazione di coordinamenti provinciali e regionali.
Per stare nei paraggi, nel pomeriggio di sabato 21 aprile è prevista a Rodengo Saiano una manifestazione interprovinciale contro le centrali a biomasse e gli inceneritori (v. qui).

* I contributi riguardano solo la produzione di elettricità, non il calore residuale che, in parecchi casi, è disperso nell’ambiente.



domenica 15 aprile 2012

Appuntamento con La Schiribilla


www.laschiribilla.it
mercoledì 18 aprile 2012
ore 20.45
, presso la sala civica di Corte Franca
(Piazza Franciacorta-Timoline)

è convocata 

l'assemblea di soci e simpatizzanti de
La Schiribilla

odg:
  • iscrizioni
-relazione attività 2011
- 
  • situazione riserva Torbiere - audizione in regione

  • problematiche ambientali del nostro territorio
  • proposte per attività 2012
 
  • presentazione nuovo CD e sito internet
  • 
varie ed eventuali


N.B. L'assemblea è aperta a tutti gli interessati. Tutti i partecipanti che s’iscrivono all'associazione avranno in omaggio un volumetto fotografico sul fiume Oglio e il nuovo CD sulla riserva edito da La Schiribilla. 
Viste le problematiche inerenti le Torbiere ed in generale il nostro territorio,
 importante partecipare e far partecipare

"I Giovani del Sebino e la Famiglia" a rapporto


Concluso il sondaggio on-line  per capire come i giovani della zona pastorale del Sebino percepiscano la famiglia, 
giovedi` 19 aprile , alle ore 20.30, 
presso il Cinema teatro di Provaglio d’Iseo, verranno presentati e discussi i risultati dell’indagine.


Qui il link per scaricare e diffondere il volantino dell'evento e qui il servizio di Teletutto:
GIOVANI E FAMIGLIA, SI' MA..."




sabato 14 aprile 2012

i nostri esodati sempre in onda


i "nostri" esodati locali
Si è svolta a Roma la manifestazione di Cgil, Cisl e Uil a sostegno dei lavoratori esodati e contro la riforma della previdenza. Il corteo era aperto da uno striscione con scritto ‘Basta promesse per chi e’ rimasto senza lavoro, reddito e pensione. Numerosi i lavoratori bresciani presenti...

Anche "i nostri" erano presenti...

Fonte: http://www.cislbrescia.it/2012/04/13/la-rabbia-e-la-frustrazione-dei-lavoratori-rimasti-senza-reddito-e-senza-pensione/

Vedi anche qui

Consulte comunali: è l'ora dell'urbanistica


Assessore Pizzocaro Piera
E ad ora son due: dopo la costituzione della Consulta in materia di Cultura, Pubblica Istruzione e Tempo Libero (v. qui), con delibera di Giunta n. 080 del 12 aprile 2012 (v. qui) è stato nominata quella che si occuperà di urbanistica, edilizia privata e ambiente, lavori pubblici e manutenzioni.
Nomi vecchi e nuovi fra i componenti dell'organismo, a cui ha aderito anche la minoranza consiliare con un proprio rappresentante.
Ecco la composizione:
  1. Pizzocaro Piera, assessore delegato competente per materia, componente di diritto
  2. Marini Giulia, consigliere comunale, designato dalla maggioranza consiliare
  3. Sorteni Giovanni, consigliere comunale, designato dalle minoranze
  4. Cadei Luigi, esterno al consiglio comunale
  5. Ongaro Gabriele, esterno al consiglio comunale
  6. Gatti Giuseppe, esterno al consiglio comunale
  7. Marini Luciano, esterno al consiglio comunale
  8. Vavassori Fabio, esterno al consiglio comunale
  9. Naboni Sandra, esterno al consiglio comunale
  10. Turrin Gian Paolo, esterno al consiglio comunale

È stata anche attivata la procedura per la formazione della Consulta in materia di politica giovanile e dello sport: prossimamente un apposito avviso darà il via alla raccolta delle autocandidature.


sabato 7 aprile 2012

Buon cammino!


Buona Pasqua, Buon Passaggio, Buon cammino!
Pasqua, pesach, passaggio...

Passiamo dall'egoismo all'amore, dall'individualismo alla solidarietà, dal pensare a noi stessi al pensare al vivere insieme... camminiamo uniti sulla via della ripresa, del rinnovamento...

Intanto, lungo il cammino della vita, godiamoci questo “Inno alla gioia”-Osaka, Giappone - 10.000 voci cantano la 9ª Sinfonia di Beethoven





venerdì 6 aprile 2012

Associazione Monte Alto: il progetto salvarospi


Già vi abbiamo informato della previsione (leggi qui) di costruire un villaggio turistico a Clusane, proprio dove è rimasto l’ultimo sbocco naturale dell'unico corridoio ecologico tra il lago e la collina, meta di riproduzione del rospo comune, tutelato dalla Regione lombarda.
Rospo comune (Bufo bufo
Contro questa nuovo progetto edificatorio l’associazione Monte Alto di Corte Franca, insieme alla Schiribilla, aveva inviato osservazioni al comune di Iseo. Da quanto abbiamo appreso, leggendo il verbale della conferenza finale dei servizi dell’8 febbraio scorso, il progetto è stato modificato e integrato su richiesta della Soprintendenza: viene mantenuto il bosco ad alto fusto esistente. Per il resto non sappiamo cosa riserberà il nuovo cantiere e se anche ai bufo bufo verrà concesso un accesso “protetto” al canneto.

Riportiamo qui l’articolo di Bresciaoggi (venerdì 06 aprile 2012) che racconta dell’impegno dell’ass. Monte Alto nel salvataggio degli anfibi locali, al quale hanno partecipato, come abbiamo saputo, anche alcuni bambini!

ISEO. L´associazione Montealto fa sì che gli anfibi diretti al lago si salvino dalle ruote delle auto
Grazie ai vigili notturni i rospi evitano la «via» d´estinzione
Giuseppe Zani
I volontari possono ora contare anche sulla Comunità montana

La squadra di volontari impegnati al confine fra Paratico e Iseo
Fonte: www.bresciaoggi.it
Con la prima, vera pioggia, anche i residui rospi comuni che abitano boschetti e orti del basso Sebino si sono mossi dando vita alla migrazione riproduttiva primaverile. Aspettavano da almeno un mese, infrattati alle pendici del monte Alto, in faccia al canneto che si trova sul confine tra Clusane e Paratico. A trattenerli, il clima siccitoso. L´altra sera, le prime avanguardie si sono affacciate sul ciglio della strada provinciale che separa il bosco dal lago, la Iseo-Paratico, per attraversarla e poi andare ad accoppiarsi in acqua. Un passaggio che solitamente si risolveva in una strage. Troppo lenti e impauriti dalla luce dei fari gli anfibi; troppo veloci e numerosi i veicoli a motore. Stavolta, però, la situazione è cambiata anche qui, e come succede già da molti anni sulle sponde dell´Eridio e tra Nave e Lumezzane, i volontari hanno saputo mobilitarsi per salvare gli animali dal traffico e per farli arrivare intatti al lago.
Ci hanno pensato alcuni membri dell´associazione «Montealto» che, come previsto anche dalla recente legge regionale 10 dal 2008 sono stati sostenuti dalle istituzioni. E così, la Comunità montana del Sebino bresciano ha distaccato per questo compito la guardia ecologica volontaria Francesco Econimo, rispondendo all´obbligo di tutelare gli esemplari adulti, i siti riproduttivi e l´habitat della microfauna protetta (tutti gli anfibi, e non solo, rientrano nell´elenco) previsto appunto dalla legge lombarda citata.
IN PRIMA FILA nel salvataggio Alberto Gatti, colui che nel 2009 ha scoperto sulla Iseo-Paratico il fenomeno, e che poi nel 2010 e 2011 è tornato a censirlo, aiutando da solo i rospi comuni nei loro spostamenti notturni. Alberto, anch´egli iscritto alla «Montealto», ha coinvolto quest´anno il suo presidente, Alessandro Gatti, e gli amici Gabriele Ongaro e Loris Togni (quest´ultimo accompagnato dalla famiglia). E al piccolo gruppo si sono aggiunti Ivetta Botticelli e il marito Ilario, residenti a Capriolo. Ogni componente la squadra - munito di giubbetto di segnalazione ad alta visibilità, secchio, guanti di lattice e torcia elettrica - s´è ritagliato un suo spazio di ricerca muovendosi in sintonia con gli altri. Entrambi i bordi del tratto di strada che dalla concessionaria Autofelappi arriva al confine con Paratico sono stati setacciati palmo a palmo. Molti gli anfibi individuati mentre erano impegnati ad aggirare il lungo muro del distributore Total che, a monte della strada, sbarra il passo verso il lago. Nelle scorse settimane Alberto aveva raccolto e poi rilasciato nel canneto una trentina di esemplari in tutto. E l´altra sera, in occasione della prima serata della migrazione di massa, se ne sono contati 99: 88 maschi (sono sempre molto più numerosi, oltre che più piccoli) e 11 femmine. Una dozzina di rospi, purtroppo, sono sfuggiti al «pettine» dei volontari finendo sotto le ruote dei mezzi in transito.
Emozionante il rito della liberazione appena di là della strada, sul vasto terreno sul quale la società «Costa verde» srl si appresta a costruire un villaggio turistico, peraltro duramente contestato dagli ambientalisti sebini.
Gli anfibi rilasciati, ancora frastornati, hanno iniziato a saltellare in ordine sparso; poi i maschi, come attirati da un radar, si sono diretti senza esitazioni verso il lago, scomparendo presto nell´oscurità, seguiti a distanza dalle femmine, più grosse e goffe.

Leggi anche qui e qui



giovedì 5 aprile 2012

Torbiere: fiamme nella Riserva


foto di Angelo Danesi, 2 aprile 2012
Il fuoco probabilmente è partito dalla zona nei pressi del ristorante Funtanì a Provaglio e si è propagato verso nord in direzione di Iseo. L'intervento di numerose squadre antincendio (compreso elicottero) ha contenuto e fermato le fiamme prima che arrivassero al bosco recentemente piantumato, vicino al centro visite. 
Certamente tutta la vegetazione annuale palustre dovrebbe essere in grado di rigenerarsi in tempi rapidi, ma qualche nido, tutti gli insetti e microorganismi che fanno parte della catena alimentare impiegheranno tantissimo a ripopolare l'area. Alcuni uccelletti, come la cannaiola, che "attaccano" il nido alle canne secche, per quest'anno nella zona bruciata non ci saranno. 
Siamo nel periodo in cui tante specie di uccelli migratori stanno facendo ritorno in queste aree per nidificare. L'avifauna, pur non colpita direttamente dall'incendio, spaventata, potrebbe aver abbandonato i nidi sugli alberi.
Speriamo si possano al più presto accertare le cause dell'incendio e si alzi il livello di guardia per evitare che queste situazioni si ripetano, perché in poche ore si perde un lavoro di cura e naturalizzazione di anni. 
Purtroppo la stagione di forte siccità crea condizioni favorevoli agli incendi che, comunque, sono quasi sempre di origine dolosa. Quest'anno, infatti, in Lombardia sono caduti 2 miliardi di metri cubi di acqua in meno tra piogge e nevicate, mancano 300 milioni di mc di acqua nei grandi laghi e invasi prealpini, c'è 1 miliardo di metri cubi in meno nelle nevi montane, con una situazione particolarmente critica nei bacini orobici e nella montagna bresciana.
 Se però dovesse emergere che l'incendio è stato  causato dalla mano dell'uomo, gli  eco criminali avrebbero fatto male i propri calcoli perché la legge parla chiaro: i terreni distrutti da incendi dolosi non potranno diventare  aree edificabili.

http://www.youtube.com/watch?v=N2mbYsD0QIw: l'intervista di Telecolor ad Angelo Danesi, presidente de La Schiribilla, dopo l'incendio in riserva. 




Gli esodati: un'onda travolgente


Sta dilagando la protesta degli esodati, che finalmente trovano giusto spazio su tutti i media, dopo essere stati ignorati a lungo. Sempre più determinati a far valere le proprie ragioni, hanno aperto un nuovo gruppo di discussione anche in FB: "Gruppo Esodati d'Italia per non far cadere nel silenzio il problema creato dalla riforma Monti sulle Pensioni"
Inoltre sempre molto attivo uno dei blog specifici "Postali Esodati: http://postaliesodati2011.blogspot.it/
A Corte Franca sono in cinque (v. qui).

Riportiamo qui l'articolo di Bresciaoggi di  mercoledì 4 aprile 2012: 



CORTE FRANCA. La storia di Zani: non può più andare in pensione ma nemmeno tornare al lavoro. E si rivolge al Ministro

Il postino «esodato» scrive alla Fornero

Il ministro Elsa Fornero
Il ministro Elsa Fornero
Beppe Zani, ormai ex dipendente delle Poste, si ritrova ad essere uno dei cosiddetti «esodati», vittima di una legge che dall´oggi al domani li ha portati dalla situazione di «pensionati» a disoccupati. Un tema all´ordine del giorno, vistio che proprio a Roma si è aperto un tavolo ministeriale per affrontare il problema.
Lasciato il lavoro e convinto di andare subito in pensione, anche Zani si è ritrovato in un «limbo» a causa delle ultime norme. Ma non si è perso d´animo, e si è rivolto direttamente al ministro del Welfare, Elsa Fornero, con una lettera sulla condizione che lo accomuna in Italia ad altre cinquemila persone, di cui 70 a Brescia e provincia, delle quali ben 5 di Corte Franca. Come Zani.
«Signor ministro - si legge nella missiva -. Le modifiche alla norma, introdotte col “milleproroghe” escludono dalle deroghe moltissimi di noi, che hanno firmato le dimissioni dalle Poste (anche a marzo 2011), divenute effettive dal primo gennaio 2012. Il limite dei 24 mesi che decorrono dal 6 dicembre 2011 prevedono che entro il dicembre 2013 si debba percepire il primo rateo di pensione. Purtroppo moltissimi di noi non rientreranno in questo arco temporale».
«All´origine della nostra protesta - conclude Beppe Zani - c´è questa situazione: non possiamo usufruire delle norme pensionistiche che erano in vigore al momento della sottoscrizione delle dimissioni con Poste; non possiamo essere riassunti (nonostante il venir meno di una delle condizioni fondamentali dell´accordo sull´esodo). Per questo chiediamo di incontrare lei o un suo delegato, per rappresentarle compiutamente questa e altre situazioni simili, affinché la decisione che si appresta a prendere in merito a chi è rimasto senza lavoro, senza stipendio e senza pensione a seguito dell´ultima riforma pensionistica, non lasci le persone e le loro famiglie senza soluzione».