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mercoledì 30 ottobre 2013

A proposito di vendemmia in Franciacorta...


A proposito di vendemmia in Franciacorta...

- Nella ricca Franciacorta un esercito 
di vendemmiatori in «nero»
Lavorano 12 ore al giorno ma hanno contratto per 12 ore la settimana
Non solo elusione fiscale e contributiva per le tante ore che risultano pagate in nero. Nelle aste al ribasso, vinte da società e cooperative, i contratti degli stagionali spesso nascondono tutta una serie di irregolarità. I lavoratori, molti dei quali italiani, mostrano contratti da 2 ore al giorno, quando poi venivano impiegati in mezzo alle vigne per tutto il giorno. C’è un ragazzo giovane che lamenta come i suoi straordinari non venivano riconosciuti perché “spalmati” come ore normali nei giorni successivi...


- Vendemmia, indaga l’Ispettorato del lavoro
 Sono già una quarantina i vendemmiatori della Franciacorta che hanno deposto all’Ispettorato del lavoro di Brescia

venerdì 18 ottobre 2013

Franciacorta, cemento: invertire la tendenza!

Martedì 3 ottobre scorso Legambiente Franciacorta ha organizzato un convegno sul consumo di suolo in Franciacorta presso la sala civica di Castegnato. I relatori sono stati l’avvocato Innocenzo Gorlani, l’architetto Claudio Buizza e Paolo Lozza di Legambiente Lombardia, coordinati da Silvio Parzanini presidente del Circolo.

La sottrazione di superfici naturali od agricole da destinare all'urbanizzazione è risultata ingente anche in Franciacorta, dove, considerando 22 comuni da Iseo a Travagliato e da Palazzolo a Cellatica, si è passati dal 5% di superficie urbanizzata nel 1954, al 27% del 2009 cioè da 1.656 ettari a 8.699 ettari. Attualmente, nonostante la crisi, case vuote e capannoni in disuso, i Piani del governo del territorio dei Comuni prevedono la trasformazione di oltre 500 ettari (5 milioni di metri quadri).

Queste previsioni possono avere impatti negativi irreversibili sull'ambiente e la comunità:
- il paesaggio viene frammentato con conseguenze su flora/fauna, ecosistemi, assetto idrogeologico, ma anche con perdita dell'identità storica e socio-culturale;

-  questa forte frammentazione porta spesso alla creazione di aree isolate/emarginate;
-  aumento dei costi di urbanizzazione e fornitura dei servizi.

Si spera in una correzione di tiro se non in una inversione di tendenza in occasione del rinnovo delle amministrazioni del prossimo maggio: i PGT non sono intoccabili!





giovedì 17 ottobre 2013

Corte Franca: equilibrio di bilancio perfetto!



Al 17 settembre assolutamente a posto il bilancio 2013. 
Come emerso nel consiglio comunale del 26 settembre scorso
la somma algebrica di maggiori e minori entrate e maggiori e minori spese è uguale a zero, rispettato il patto di stabilità che costringe gli amministratori a delle vere e proprie acrobazie, mentre i soldi per investimenti ci sono, ma non si possono toccare.

Di fronte alle difficoltà sempre crescenti, il lavoro svolto dall’amministrazione è stato finalizzato a mantenere buono lo stato dei servizi, pur sapendo di non poter soddisfare appieno tutte le necessità nei vari settori.
Molte speranze sono poste nell’incasso che si prevede di introitare, prima della fine dell’anno, dall’ampliamento dell’Esselunga.

Da parte del consigliere Campana è uscita la proposta al sindaco di far propria l’iniziativa lanciata dalla Lega lombarda: indire assemblee pubbliche “super partes” nei vari comuni, supportate da tutte le forze politiche, per informare e sensibilizzare la popolazione sulle difficoltà generate dal rispetto del patto di stabilità che lega mani e piedi agli amministratori. Si tratta, insomma, di fare fronte comune perché tutte le colpe della crisi non ricadano sui sindaci, che si trovano costretti ad aumentare le tasse, non possono pagare chi ha prestato lavoro e rispettare i tempi di consegna delle opere pubbliche. Insomma una mobilitazione dei comuni lombardi per far pressione sul governo nazionale...come dire l’unione fa la forza. (v. qui "assemblee cittadine di emergenza")
Secondo il sindaco Foresti la popolazione è già stata debitamente informata in varie occasioni, comunque la proposta sarà valutata.

Diverso invece il suggerimento del consigliere di maggioranza Gabriele Milzani che ritiene più proficuo che le varie forze politiche si concentrino sul problema del lavoro, organizzando incontri con i vari operatori economici locali, per capire quali spazi ci siano per promuovere l’occupazione della gente del posto.

Nel corso della seduta si è parlato anche di altre problematiche, alcune  riguardanti assegnatari delle case popolari.
È emersa poi la necessità di un maggior controllo del conferimento di sfalci e ramaglie all’isola ecologica, poiché risulta che ne approfittino anche cittadini di Adro per sfuggire al pagamento richiesto nel loro comune.
A proposito della ricca realtà associativa presente in paese, si auspica un rilancio del bocciodromo. L’amministrazione sta stipulando convenzioni con i vari gruppi, offrendo gratuitamente la sede a quelli che effettivamente sono al servizio della comunità.

QUI le delibere