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mercoledì 31 agosto 2011

Basta indicazioni in dialetto, i cartelli diventano più turistici

Fonte: Bresciaoggi, Mercoledì 31 Agosto 2011


CORTE FRANCA. La nuova Giunta ha tolto le denominazioni in doppia lingua, volute dall' Amministrazione del Carroccio
Basta indicazioni in dialetto, i cartelli diventano più turistici
Fausto Scolari
Spiegano le peculiarità storiche, paesaggistiche ed economiche del territorio della Franciacorta Senza dimenticare i Longobardi

Gli amministratori di Corte Franca sembrano volersi sbizzarrire nell'ideare cartelli stradali che invoglino i turisti, che transitano alla ricerca di curiosità, a fermarsi e far visita a questi luoghi, considerati siti tradizionali e ricchi di storia, appetibili ai «viandanti» per cultura e peculiarità paesistiche e storiche. Ebbene a Corte Franca dismessi i cartelli dialettali, di leghista memoria, sono stati installati in questi giorni a cura della nuova Giunta di centro sinistra guidata dal medico Giuseppe Foresti, cartelli con scritte in italiano che sottolineano le radici e la storia che contraddistingue ogni frazione. Al vernacolo, che ricordava come si pronunciano in dialetto le località di Colombaro (Columber), Nigoline (Niguline), Borgonato (Burgunat), Timoline (Timuline), la nuova amministrazione (subentrata ad una civica che aveva lasciate inalterato le scritte leghiste) ha deciso di sostituire i cartelli dialettali con altri in italiano, più comprensibili a tutti i turisti (anche se una scritta in inglese non avrebbe guastato). E così all'ingresso di Borgonato sotto l'indicazione stradale è stato posto un cartello marrone con scritto: Cantine e case storiche tra i vigneti; a Nigoline si legge: Borgo di antichi palazzi signorili; a Timoline c'è la dicitura: In origine significativa corte Longobarda; e a Colombaro: In origine corte medioevale fortificata.

«L'IDEA - sottolinea l'assessore Gianni Gei - è quella di indicare ai turisti le peculiarità storiche della nostra terra. Vorremmo che comprendessero che si trovano in un sito importante sia per la cultura, la storia e l'enologia, laddove si respira tradizione a pieni polmoni. Dobbiamo lavorare sodo affinché il paese di Corte Franca venga sempre più percepito come un sito a vocazione turistica. Siamo sempre più convinti di avere tutte le caratteristiche necessarie per essere tale, e per giocare un ruolo importante nel rilancio della Franciacorta. Oggi cominciamo dai cartelli, che descrivono, seppur in ampia sintesi, che cosa ci si trova davanti quando si varcano i confini di un frazione piuttosto che un'altra, per continuare nei prossimi mesi con iniziative mirate a rendere sempre più ospitale il nostro paese».

martedì 30 agosto 2011

Ass. Monte Alto: progetto Bosco diffuso

Fonte: Giornale di Brescia, 30 agosto 2011

Corte Franca
Con «Bosco diffuso» il Monte Alto diventa per tutti

CORTE FRANCA Trentacinque ettari di bosco sul Monte Alto di Corte Franca saranno custoditi e mantenuti dall'Associazione Monte Alto con uno scopo preciso: renderli fruibili a tutti coloro che amano la natura. Il «risultato» è stato raggiunto dall'Ama, sodalizio nato vent'anni fa dall'antincendio boschivo, grazie anche alla fiducia accordatagli dai proprietari dei terreni sul Monte Alto. Tre infatti sono le proprietà del versante del Monte Alto: la Fondazione Cacciamatta ha concesso in affitto 28 piò di bosco, la famiglia D'Ansenbourg 17 e la marchesa Pareto-Spinola 57.

È stato creato un progetto dal titolo: «Bosco diffuso, la natura per tutti». Per la sua stesura l'Ama si è avvalsa di un consulente con esperienza internazionale, l'agronomo Antonio Pagani. Che spiega: «Il progetto ha un duplice obiettivo. In primis il mantenimento dell'omogeneità del territorio, che ha un valore altissimo, visto che si tratta di una porzione di monte dove non ci sono costruzioni e piccole proprietà private. Secondariamente rendere l'area fruibile a tutti. Per raggiungere l'obiettivo saranno messe in atto azioni che vanno dalla mappatura dei sentieri a giornate di ingegneria naturalistica». Alessandro Gatti, attuale presidente dell'Ama: «Siamo grati ai proprietari per averci dato fiducia con la concessione di contratti d'affitto, evitando speculazioni e dispersioni delle peculiarità ambientali; per questo abbiamo in mente numerose iniziative sia di carattere divulgativo che educativo, sociale e sportivo». L'Ama infatti ha in progetto la pubblicazione di una carta dei sentieri, previa mappatura, pulizia e manutenzione della rete sentieristica (già effettuata in maniera costante). L'idea è quella di accompagnare persone interessate a vedere la natura ed i resti archeologici dei castelli sul Monte Alto. Siamo poi al tema dell'«ingegneria naturalistica». L'idea è quella di permettere a chi frequenta la zona di realizzare piccole opere di contenimento terra piuttosto che di scorrimento acqua. Ancora, leggendo il progetto del «Bosco diffuso» si trovano voci quali «Sentieri di corsa», «Pittori imboscati» e per i più piccoli giornate dedicate a «Il popolo degli alberi» ed a «Gli abitanti del bosco». Per informazioni sulle iniziative associazione.montealto@gmail.com oppure Alberto Gatti (3383668149), Alessandro Gatti (3484410369) e Gabriele Ongaro (3493054560).
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domenica 28 agosto 2011

avviso

Una valida occasione di formazione per chi è interessato all'impegno nell'ambito politico. 

Ci viene segnalato che la zona ACLI Sebino-Oglio-Franciacorta ha organizzato per i prossimi mesi di settembre e ottobre 2011 un corso di formazione all'impegno socio-politico e amministrativo. 

Titolo del corso è "Italiani si diventa: il comune. La partecipazione dei cittadini al bene comune". 

Il corso si articola in 6 incontri che vedranno come relatori anche amministratori comunali del nostro territorio. Le tematiche affrontate durante il corso sono strettamente connesse con la prassi del governo comunale.
Per adesioni e ulteriori informazioni vedi qui
Importante diffondere per far conoscere, in particolare ai giovani, questa opportunità. 
         

venerdì 26 agosto 2011

Caporalato e vendemmia in Franciacorta


Stando ai primi accertamenti risulterebbe che l'ombra del caporalato non si è allungata sulla Franciacorta, ma si rimane in attesa dei risultati conclusivi.
Qui i servizi video realizzati dopo la denuncia della Fai Cisl di Brescia:
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Fonte: Bresciaoggi, venerdì 26 Agosto 2011
 Il Consorzio:«Le nostre aziende sono sane» 

Vendemmia in Franciacorta: il Consorzio sostiene l´onestà delle aziende
«Sono sicuro che il caporalato in franciacorta non esiste. Ci può essere qualche caso, qualche furfante isolato che deve andare in galera. Per questo, dopo la segnalazione della Cisl, ho sporto subito denuncia alla Direzione provinciale del lavoro. È interesse di tutti che non venga infangata un'immagine costruita in decenni, con tanto lavoro e investimenti per milioni».
Per Maurizio Zanella, presidente del Consorzio del franciacorta, i primi riscontri raccolti dai carabinieri dimostrano la validità di quanto lui ha sempre asserito.
«NON SPETTANO al Consorzio nè il diritto nè il dovere di controllare la regolarità del lavoro, spettano alle associazioni di categoria - dice Zanella -: noi ci occupiamo della tutela e della promozione del marchio. Ma il mio è il personale parere di chi opera fra le colline: il 99% delle aziende sono sane».
Vero è che, però, da anni ormai la manodopera che lavora in agricoltura è straniera. Nelle cinque cantine visitate dalle divise lo era nella quasi totalità; in quella del presidente lo è all'85%.
«Le cooperative girano il Paese, inseguendo le stagionalità. Il loro comportamento dipende dagli interlocutori che trovano nelle diverse realtà. Il sistema dei voucher regionali per l'assunzione temporanea di pensionati, casalinghe, studenti, cassintegrati non ha funzionato, eppure la paga era identica. Che cosa accada poi all'interno delle cooperative, non è esplicitato nei contratti che comunque sono in regola. Vengono utilizzati a volte incentivi cottimistici finalizzati al vitto e all'alloggio di cui si occupano le cooperative stesse».
Una soluzione drastica che il presidente non disdegnerebbe, diffusa altrove, starebbe nell'impiego dei macchinari per la vendemmia, uno al posto di oltre cento persone. «Però qui è stata fatta la scelta di vietare la meccanizzazione che va a scapito della qualità, e fa pure calare le possibilità di lavoro».
Differenti valutazioni dal segretario della Fai-Cisl, Daniele Cavalleri: «Diamo atto alle forze dell'ordine intervenute tempestivamente con i controlli. Restiamo in attesa del riscontro finale delle indagini, quando verrà verificata la regolarità dei compensi e dei trattamenti da parte delle cooperative sulle quali i controlli proseguono. Il fenomeno secondo noi sta crescendo e va bloccato nel nome dei lavoratori e delle imprese oneste».MAGDA BIGLIA
L'OPERAZIONE IN FRANCIACORTA. Lunedì e mercoledì i militari della compagnia di Chiari con i colleghi del Nas e del Nil hanno controllato 5 aziende e 110 stagionali
Caporalato, vendemmia al setaccio
Wilma Petenzi
Per ora i contratti risultano regolari, ma sono in corso altri accertamenti Trovato un clandestino, resta da valutare la posizione di altri sei stranieri
 
Quasi tutti stranieri alla vendemmia: in 100 controllati dall´Arma
Vendemmia in «nero» per i bianchi e i rossi franciacortini? Per ora parrebbe di no.
Sulla vendemmia in corso in franciacorta, che attira decine e decine di lavoratori immigrati stagionali che rischiano di essere vittime di «caporalato», ha puntato il suo mirino l'Arma dei carabinieri.
Sono stati effettuati due giorni di controlli intensi, ma i primi risultati paiono positivi: tutti gli stagionali controllati avrebbero regolare contratto, uno solo è clandestino mentre altri sei sono in una posizione controversa, dovrebbero essere badanti, ma stanno anche facendo gli stagionali. Sono assolutamente in regola le aziende agricole monitorate dai carabinieri.
SONO IN CORSO ulteriori accertamenti per verificare ogni singola posizione dei lavoratori controllati, ma il primo bilancio tenderebbe a escludere una situazione di sfruttamento della manovalanza.
I carabinieri hanno evidenziato una disparità di trattamento economico tra i lavoratori, ma la paga minima accertata sarebbe di otto euro all'ora. I controlli nelle aziende agricole della franciacorta sono scattati lunedì e mercoledì.
Tra i vigneti franciacortini sono comparsi gli uomini della compagnia dei carabinieri di Chiari con il personale specializzato del Nas e del Nil (il nucleo dei carabinieri che si occupa di problematiche relative al lavoro).
LE VERIFICHE, mirate al monitoraggio e alla prevenzione di eventuali reati legati al lavoro sommerso e al fenomeno del caporalato, sono stati effettuati in cinque aziende. I carabinieri hanno verificato i rapporti di lavoro di 110 operai impiegati nella vendemmia.
A raccogliere uva in franciacorta i carabinieri hanno trovato soprattutto cittadini indiani, romeni e polacchi assunti da cooperative con sede in Italia. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di lavoratori che arrivano solo per il periodo della vendemmia e poi tornano nel loro Paese.
I carabinieri hanno acquisito tutta la documentazione che attesta i rapporti di lavoro, ogni carta è finita negli uffici dell'Ispettorato del lavoro per una ulteriore verifica e per evidenziare eventuali irregolarità che, fino ad ora, non sarebbero emerse.
Il lavoro degli uomini dell'Arma ha messo in evidenza alcune disparità nel trattamento economico: chi viene ingaggiato tramite cooperativa guadagnerebbe di meno, mentre lo stipendio è più interessante se il rapporto di lavoro è tra stagionale e azienda grazie ai voucher dell'ente previdenziale. I primi controlli hanno permesso di appurare che i raccoglitori di uva vengono pagati tra gli 8 e i 15 euro all'ora.
OLTRE AGLI ACCERTAMENTI su ogni singolo contratto di lavoro sono in corso anche ulteriori verifiche sulle cooperative, tutte italiane, per delineare le modalità di reclutamento dei lavoratori e il loro trattamento contrattuale.

giovedì 25 agosto 2011

Una visione un po' troppo idilliaca?

Fonte: Giornale di Brescia, 24 agosto 2011
Corte Franca è un Comune dove si può abitare sereni all'insegna del buon vivere...
Lo dice con convinzione il sindaco Giuseppe Foresti: «Corte Franca è un Comune dove si può abitare sereni all'insegna del buon vivere, dove gli spazi verdi sono ancora tanti e dove si può passeggiare con tranquillità potendo contare su servizi al cittadino comodi sia dal punto di vista residenziale che commerciale. Si percepisce la dimensione di “paese” nonostante sia tutto all'avanguardia e ciò non fa che garantire la gioia del vivere quotidiano a chi ci abita, ma anche a chi si trova a passare».

Nota dolente «è il traffico della provinciale che va da Rovato a Iseo (via Roma) e che attraversa il paese. Oltre che rumorosa e trafficata, è una strada pericolosa dove si sono verificati incidenti anche gravi. Perché ciò non accada più abbiamo approntato un progetto di messa in sicurezza che in questo momento si trova bloccato a causa della mancata erogazione del finanziamento peraltro già stabilito da parte della Provincia. La situazione dovrebbe potersi sbloccare nel 2012. Noi sia già pronti». Tra le altre novità l'Auditorium, una nuova struttura che verrà completata progressivamente nel prossimo anno.

Dalle infrastrutture agli appuntamenti estivi. Tra i molti eventi in programma, domani - annuncia l'assessore Anna Becchetti - si terrà «l'anteprima di “Acoustic Franciacorta - speciale Unità d'Italia” alle 21 a Palazzo Monti della Corte a Nigoline. Il 28 agosto poi sarà inaugurata la mostra della donazione al Comune del pittore John Picking all'auditorium piazza Cattaneo a Timoline (alle 20), alle 21 invece tornerà Acoustic Franciacorta con il concerto di D. Fornara e B. Gambetta al centro commerciale “Le Torbiere” a Timoline, mentre in piazza ci sarà una serata di varietà offerta dai commercianti». Giovedì 1° settembre spazio a «Fiabavisione», a cura del gruppo adolescenti e giovani di Nigoline, alle 21 in piazza di Franciacorta a Timoline, dove l'indomani andrà in scena la commedia dialettale «La locande del Cervo» del Gat. Sabato 3 settembre musica e ballo liscio con «I Soliti Noti» e stand gastronomici per tutti i gusti. Domenica 4 Santa Messa alle 10.30 nell'auditorium in piazza Cattaneo a Timoline con il Coro dell'anniversario. La sera alle 21 spazio al concerto del gruppo «Don G. Marini». Tra le manifestazioni sportive da segnalare «pedalando tra ville e vigneti» a cura del Cycling Team in programma il 4 settembre dalle 15 alle 18 con partenza da piazza di Franciacorta e il torneo di Beach Volley all'Acquasplash e la partita delle «Vecchie Glorie» del Tamburello di sabato 27 alle 17.

giovedì 18 agosto 2011

Vigneti: caporalato e fitofarmaci in Franciacorta

Mentre la CISL, in tempo di vendemmia, si sta interessando dello sfruttamento della manovalanza (caporalato) e ad Erbusco si discute ancora sulla nuova sede del Consorzio tutela del Franciacorta, il circolo di Legambiente “Ilaria Alpi” è in attesa di risposte sulla questione dell’uso fitofarmaci.
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Fonte: Giornale di Brescia 18/08/2011 –
Franciacorta, Consorzio e Cisl contro il caporalato
Non solo in Calabria o in Puglia è presente il degradante fenomeno del caporalato. Anche al Nord ha fatto la sua comparsa, «e rischia di trovare spazi impensati e inaspettati proprio in casa nostra, in Franciacorta». La denuncia è contenuta in una lettera firmata da Daniele Cavalleri, segretario provinciale della Fai Cisl, il sindacato del settore agroindustriale. Secondo il sindacalista, «applicando il contratto provinciale di lavoro dell'agricoltura, un lavoratore costa all'azienda non meno di dieci euro all'ora: lavorando 8 ore al giorno, il costo giornaliero di un lavoratore è dunque di 80 euro. Ma le coop dell'Est europeo che si offrono in queste settimane alle aziende della Franciacorta - continua Cavalleri - per piazzare i loro lavoratori si accontenterebbero invece di 75 euro e ben 40 dovrebbero essere destinati alle spese di viaggio, al vitto e all'alloggio».

Nella missiva, scritta nelle scorse settimane, Cavalleri chiedeva spiegazioni e rassicurazioni allo stesso Consorzio Franciacorta: «Se qualcuno mi spiega e mi dimostra che è tutto in regola, tutele e dignità della persona come prima cosa, io farò volentieri ammenda».

E proprio ieri, il presidente del Consorzio Franciacorta, Maurizio Zanella, ha scritto al segretario della Fai Cisl. «Trovo estremamente positivo - ha spiegato Zanella - che si effettui un attento monitoraggio delle diverse situazioni lavorative in Franciacorta, area vinicola che fortunatamente negli ultimi anni ha dovuto ricorrere a un sempre maggior numero di addetti grazie al successo ottenuto sui mercati».

Il Consorzio ha espresso però disappunto per quella che definisce una «scelta di comunicazione che getta un'ombra assai spiacevole su tutta la Franciacorta e non solo sulle aziende che avrebbero fatto ricorso a fornitori di manodopera che si pongono al di fuori delle regole». Il presidente Zanella ha scritto alla Cisl che il Consorzio è disponibile al dialogo e alla collaborazione, «a condizione che il nostro operato avvenga con tempestività, andando al cuore del problema nella sua sostanza (eventuale denuncia alle autorità competenti) e non per cercare una quanto mai inopportuna visibilità sui media che squalificherebbe ingiustamente un intero territorio».

Immediata la risposta della Cisl, «disponibile da subito ad un incontro per approfondire insieme al Consorzio una problematica che è stata sollevata con l'unico scopo di impedire che in un territorio così importante per l'economia bresciana possa prendere piede un fenomeno preoccupante come quello dello sfruttamento organizzato della manodopera».
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leggi anche Franciacorta, l'ombra del caporalato sulla vendemmia
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Fonte: Giornale di Brescia 18 agosto 2011
Erbusco Polemica in Consiglio sulla nuova casa delle bollicine
....«Abbiamo avuto un incontro con i vertici del Consorzio - ha detto il sindaco Isabella Nodari - in cui si è già individuata, ad Erbusco, una possibile alternativa all'attuale sede di via Verdi, non più in grado di rispondere alle esigenze dell'ente». L'opzione è quella dell'ex palazzo Toscani-Chizzola, vicino all'attuale Consorzio. «Il Comune - ha proseguito l'assessore ai Lavori pubblici, Felice Buelli - ha accolto nel Pgt alcune osservazioni del proprietario, in modo da rendere lo stabile capace di ospitare uffici e altro. Ora i tecnici dell'ente stanno valutando la possibilità di realizzare cantine e depositi: spazi in cui troverebbero ospitalità anche i magazzini comunali, nell'ottica di una collaborazione fra pubblico e privato. Siamo in attesa della bozza del progetto: la condivideremo con minoranze e cittadinanza». In aula erano presenti, fra il pubblico, anche Daniele Cavalleri, segretario provinciale della Fai-Cisl, che recentemente ha denunciato il rischio del caporalato nei filari di Franciacorta, e Mario Corioni, di Legambiente Erbusco. In un volantino distribuito in paese gli ambientalisti si chiedono: «Quale contratto d'affitto è stato stipulato dal Consorzio in questi anni? Chi ha pagato le spese di luce, gas ed acqua? Aldilà della sede, c'è altro di cui occuparci: i Comuni incontreranno il Consorzio per parlare di fitofarmaci. Aspettiamo risposte».

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A titolo di cronaca: 15 Comuni della DOCG del Prosecco Conegliano-Valdobbiadene (provincia di Treviso), dopo un anno di lavoro, si sono accordati su un Regolamento intercomunale di Polizia rurale con norme comuni e vincolanti sull’uso dei fitofarmaci in agricoltura, per una coltivazione ecosostenibile del Prosecco a garanzia della qualità del prodotto vinicolo, a tutela della salute umana e animale e a salvaguardia dell’ambiente.
Il protocollo d'intesa, anche se da alcuni è stato ritenuto penalizzante per gli agricoltori, mentre altri non lo considerano ancora adeguato a tutelare la salute e l’ambiente, è in via di approvazione da parte dei singoli consigli comunali.

In attesa che anche nella "terra delle bollicine" si possa arrivare a condividere un regolamento unitario, aspettiamo le mosse dei nuovi amministratori di Corte Franca, che in campagna elettorale hanno promesso una regolamentazione comunale...
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lunedì 15 agosto 2011

Segnalazioni dalle Torbiere

L'associazione La Schiribilla ci ha inviato queste segnalazioni riguardanti la Riserva naturale delle Torbiere.

15 agosto 2011
Breve giro odierno in torbiera: oltre al solito raduno di bagnanti che si rinfrescano nelle acque del sito, notati anche i resti di un incendio che ha coinvolto una zona di qualche decina di metri quadri nei pressi del Funtanì. Una bravata? Un mozzicone di sigaretta?...


Anche il fenomeno dei furti di rame non ha risparmiato la riserva: le staccionate a protezione dei percorsi sono rimaste prive dei collarini, presi di mira già nei mesi scorsi.

Purtroppo oltre agli atti vandalici c'è da registrare che alcuni pioppi sono "malati", attaccati da un parassita simile a quello che sta rovinando i castagni.

mercoledì 10 agosto 2011

NO TAV, NO TUNNEL sotto il MONTE ALTO?

Fonte: Bresciaoggi, 10 agosto 2011
CORTEFRANCA. Al confine con Adro


Tolta dal Monte Alto la mega-scritta contro l'alta velocità
Le lettere visibili da A4 e Sp12 sono rimaste esposte tre giorni

La scritta contro il progetto ferroviario della TavÈ stata a rimossa dal grande prato sotto la croce del monte Alto che fa da confine tra Adro e Cortefranca la gigantesca scritta «No Tav» che da sabato sera a lunedì ha ricordato in Franciacorta il conflitto della Val di Susa.

Alta una quarantina di metri, visibile a occhio nudo dall'autostrada A4 e dalla Sp 12 che collega Rovato a Iseo, la scritta ha richiamato l'attenzione non solo di molti passanti e automobilisti, ma anche quella dei Carabinieri. Gli autori, intendevano collocarla sul territorio di Adro per emulare il Sole delle Alpi sul tetto delle scuole del sindaco Oscar Lancini, ma la presenza di alberi e la mancanza di una zona piana li ha obbligati a collocarla sul prato in territorio di Cortefranca. «Il vento strappando la lettera A - ha raccontato Michele Parzani, sulla cui proprietà passa la strada per accedere alla croce e che sabato ha visto la comitiva con lo striscione - ha modificato la scritta in No Tv prima di essere rimosso dall'associazione Monte Alto di Cortefranca».

Foto e filmati della scritta hanno fatto il giro dei siti Internet rilanciando i temi dello sviluppo sostenibile e della contestazione anche al progetto autostradale della Brebemi. Uno dei soci dell'associazione Monte Alto ha spiegato «La scritta è stata rimossa come i Soli delle Alpi. Non vorrei commentare ma un po' mi è spiaciuto, condivido chi difende il territorio, ma non modo violento, perché temo che per collegare la Brebemi alla valle Camonica si costruisca il tunnel sotto il monte».G.C.C.
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Fonte: http://www.bsnews.it/notizia.php?id=9941
"No Tav" sul monte Alto, ecco il video con il making of della scritta

Qualche giorno fa vi abbiamo dato conto dell'enorme scritta No Tav apparsa sul Monte Alto, ad Adro. Ora vi proponiamo anche il video che documenta il making of della scritta, vale a dire l'operazione di stesura dello slogan sulla radura della collina. Il video è stato postato sul canale youtube dall'utente diwanfc, lo stesso che sul suo blog riferisce come la scritta, composta da lettere di tela alte una ventina di metri, sia rimasta intatta e ben visibile a distanza di chilometri fino a domenica pomeriggio, quando è scomparsa la A. Lunedì sera, l’associazione “Monte Alto”, affittuaria del prato sotto la croce, ha deciso di rimuovere definitivamente tutte le lettere.
http://youtu.be/AW8McPV3iUI

giovedì 4 agosto 2011

VUOTO…A RENDERE

Da Napoli alla Norvegia: la scoperta della spazzatura col buono sconto

(fonte: http://www.repubblica.it/, 2 agosto 2011)

In Norvegia se porti bottiglie di plastica (o di vetro) e lattine al supermercato ottieni uno sconto sulla spesa. E' questa la scoperta di un gruppo di italiani all'estero che ha pubblicato questo video su YouTube: i vuoti si introducono in un'apposita macchina e in cambio si riceve un buono il cui valore è proporzionale alla quantità di rifiuti inseriti. Ai ragazzi napoletani che illustrano stupiti il sistema dev'essere sembrato un miracolo.

Uno di loro scherzosamente afferma: "Quindi se porti tutta la spazzatura che sta a Napoli e la porti qua campi per due anni senza cacciare soldi". Il filmato ha scatenato un dibattito tra gli utenti italiani di YouTube, quasi tutti pronti a evidenziare il maggior grado di civiltà dei paesi del Nord Europa. Attraverso i commenti altri navigatori informano che questo sistema è presente anche in Finlandia, Germania, Danimarca e Belgio. E che in realtà il buono ottenuto corrisponde alla cifra "pagata in anticipo come "vuoto" all'atto dell'acquisto". Le bibite infatti hanno un prezzo maggiorato - una sorta di cauzione per l'involucro - proprio per incentivare i cittadini a riconsegnare bottiglie e lattine. Altri utenti si limitano semplicemente a ironizzare: "Se lo facessimo in Italia la gente andrebbe a rubare la spazzatura dai propri vicini". E c'è chi, infine, sottolinea che anche in Italia esiste una politica di restituzione dei vuoti in cambio di un buono spesa. "Il problema - scrive biagiochi82, utente napoletano - è che sono politiche rarissime e in vigore in singoli comuni per così dire "virtuosi"".
(a cura di Pier Luigi Pisa)
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qui il video: http://youtu.be/KK1oslkabxc
e qui ulteriori informazioni sul sistema reverse vending”  http://rovato5stelle.wordpress.com/2009/12/08/reverse-vending-a-rovato-recuperare-soldi-dai-rifiuti/

Magari qualche impianto nel nostro paese risolverebbe il problema dei rifiuti gettati per la strada e nei fossati? L'Esselunga è in fase di ampliamento: sarebbe utile che indroducesse un sistema del genere?