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sabato 31 agosto 2013

Corte Franca, Vela prefabbricati: arriva la CIGS


È stata riconosciuta per un anno la CIGS ai 120 lavoratori della Vela prefabbricati srl in fallimento, a decorrere dalla data della sentenza del Tribunale di Brescia (11 giugno 2013). Tra gli interessati al provvedimento anche i 74 dipendenti della sede di Corte Franca.
I sindacati di categoria CGIL, CISL, UIL affermano che vi è spazio per il rilancio delle attività. A fine settembre i giudici dovrebbero esprimersi sulla richiesta di ammissione al concordato preventivo della Vela SPA. 

martedì 20 agosto 2013

Franciacorta, regolamento pesticidi: non è mai troppo tardi?





fonte: Giornale di Brescia 18 agosto 2013
Agrofarmaci,
 no del Comitato di valorizzazione
FRANCIACORTA Il regolamento sull’utilizzo degli agrofarmaci è ancora argomento principe dei dibattiti in Franciacorta. Il documento è già approdato in molti Consigli comunali della zona per l’approvazione - riscontrando diversi pareri positivi visto che da tempo molti politici locali avevano auspicato la nascita di un documento che regolamentasse l’utilizzo dei pesticidi nelle coltivazioni (specie nelle viticolture) della Franciacorta -, ma le polemiche non tendono a cessare. Dopo gli attacchi delle associazioni che compongono il gruppo «No pesticidi», ad intervenire è il Comitato per la valorizzazione turistica e culturale della Franciacorta. «Non siamo d’accordo con le scelte attuate nel documento - afferma il presidente del Comitato, Luigino Manessi -, sono insufficienti, dalla scelta delle aree sensibili alla mancanza di un censimento riguardante gli utilizzatori dei prodotti. Sarebbe auspicabile poi un inasprimento delle sanzioni, attualmente irrisorie, nei confronti dei trasgressori». In questa direzione si erano espresse anche le 30 associazioni del gruppo «No pesticidi», insoddisfatte per quello che secondo loro era stato un coinvolgimento minimo nella stesura del documento. g. m. (fonte: Giornale di Brescia 18 agosto 2013
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Non è mai troppo tardi?...Staremo a vedere se e quanto si daranno da fare per migliorare il regolamento le varie "forze politiche" che nei vari consigli comunali si sono pronunciate contro o si sono astenute; lo stesso dicasi per quelle che hanno approvato promettendo perfezionamenti...e per quanti si sono espressi a cose fatte...

 “Il regolamento pesticidi doveva essere approvato entro la primavera: siamo alle porte della vendemmia e mancano ancora diversi comuni.
Il regolamento doveva essere il migliore in Italia: si sta dimostrando il solito strumento inutile e inefficace che scontenta tutti tranne i grandi impresari dello spumante.
Doveva salvare capra e cavoli (salute e raccolto) mentre le segnalazioni continuano e il raccolto sarà ancora pessimo.
E sembra che ci siano anche dubbi di legittimità...

domenica 4 agosto 2013

Fogazzi vs Foresti


Fonte: Bresciaoggi venerdì 2 agosto 2013 – PROVINCIA – Pagina 21
CORTE FRANCA. L´opposizione si lancia all´attacco di sindaco e Giunta accusati di inerzia amministrativa e progettuale
«Due anni di Foresti, zero lavori pubblici»

Il Comune di Cortefranca: scintille tra opposizione e maggioranza
Volano gli stracci a Corte Franca: rapporti tesi in Consiglio comunale, con tutte le premesse per un autunno caldo.
A partire all´attacco è la civica di minoranza «Fogazzi sindaco», compagine che aveva perso dopo vari ricorsi le elezioni per un solo voto. E che adesso spara a zero sulla maggioranza che amministra il paese. A due anni dall´elezione, l´amministrazione del sindaco Giuseppe Foresti «non ha realizzato alcuna opera pubblica - è l´affondo di Fogazzi e sostenitori -. Eppure, in teoria, il periodo di rodaggio della giunta dovrebbe essere finito da un pezzo. Fino ad un paio di mesi fa, la giunta era composta da 3 assessori su 4 che avevano avuto lo stesso incarico nella precedente amministrazione, lo stesso sindaco Giuseppe Foresti era già stato consigliere comunale, quindi a conoscenza di quanto progettato e avviato precedentemente». «Dicono che mancano i soldi - attacca Fogazzi -, ma molte occasioni sono state sprecate. Ci riferiamo ai 930 mila euro che nel 2011 Esselunga versò al Comune, ora vincolati presso la Banca d´Italia di Roma a causa del rispetto del patto di stabilità. Fosse stato sforato, come da noi suggerito, avremmo pagato una multa, ma avremmo avuto a disposizione circa 700mila euro da investire, e che ora sono invece bloccati. Inoltre, sono fermi in Provincia di Brescia 200mila euro destinati alla sistemazione e messa in sicurezza di via Roma, sollecitati una sola volta». F.SCO.
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L’articolo riprende quanto si può leggere integralmente, insieme con altri argomenti e prese di posizione, su uno stampato della lista “Fogazzi sindaco”, diffuso nelle cassette postali in questi giorni e pubblicato anche on line qui. Per quanto riguarda i contenuti trattati, ci limitiamo a dire la nostra limitatamente a due aspetti.

 - Regolamento pesticidi. Non discutiamo sulle critiche mosse al testo e all'Amministrazione, però che si scriva "PECCATO IN CONSIGLIO COMUNALE E' STATA PRESENTATA LA VERSIONE SBAGLIATA!!!" è proprio assurdo!
È stato seguito tanto bene l'iter del regolamento, che neanche i consiglieri della lista Fogazzi si sono accorti della versione sbagliata messa in votazione! Eppure nella dichiarazione di voto del consiglio comunale del 20 giugno si legge che "il regolamento è stato modificato grazie proprio alla tenacia di alcune persone, compreso il sottoscritto (ndr: il consigliere Giovanni Sorteni)... ". 
Almeno su questo avrebbero fatto meglio a stare zitti, visto che la confusione/figuraccia l'han fatta anche loro!


- Consulte. Nel capitoletto "QUI COMANDO IO!" si legge: "Crediamo sia palese a tutti come questa Ammninistrazione abbia “piazzato” le persone a loro vicine ovunque sia stato possibile e come per questo abbia fallito, ad esempio, nella gestione delle Consulte, vero organo di partecipazione popolare: ad oggi ne esistono solo due e composte da pochissime persone."

Eh, sì, le consulte, istituite proprio dalla giunta Fogazzi, sono state talmente un vero organo di partecipazione popolare, che già allora si erano via via ridotte, in parte o in toto,  a spazi in cui si era informati del già deciso, o dove capitava che determine, approvate all’unanimità, finissero infelicemente in un cassetto.

Lo svilimento della partecipazione era già stato reso evidente non solo dalla nostra associazione, ma anche da altre persone della società civile che ne avevano fatto parte. Nemmeno uno straccio di verifica! Quando COMANDAVA, la giunta Fogazzi non si era accorta del fallimento?