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venerdì 29 giugno 2012

"Terra della Franciacorta": dei sindaci o dei cittadini?


A PGT ormai approvati o adottati, dopo che quasi tutti i comuni sono andati per la propria strada, spesso poco curanti del vicino di casa o delle istanze della popolazione e anche facendo con pochi scrupoli man bassa del territorio, nasce la “Franciacorta dei sindaci” perfettamente coincidente con quella dei vini, 18 Comuni insieme per uno sviluppo responsabile, coerente, sostenibile per il territorio.
A quando la Franciacorta dei cittadini?

- http://www.youtube.com/watch?v=g97XvW7T0WE


-28/06/2012 LA FRANCIACORTA DEI SINDACI
Diciotto sindaci hanno dato vita, dopo anni di intenso lavoro, all’area vasta Un modello di sviluppo sostenibile, coerente e responsabile del territorio

Dopo quella dei vini,scende in campo la Franciacorta dei sindaci, meglio: la «Terra di Franciacorta ». Il Monastero San Pietro in Lamosa di Provaglio d’Iseo ha fatto ieri da cornice Ad un accordo che è stato definito «storico».Del resto riuscire a mettere d’accordo 18 sindaci, di varia estrazione politica,nonè stata certo cosa facile, ma la«mediazione » di Fondazione Cogeme ha dato i suoi frutti. E così la Franciacorta, o meglio l’area vasta di Franciacorta ha dei confini «certi»: Adro, Capriolo,Cazzago San Martino, Cellatica, Coccaglio, Cologne, Corte Franca, Erbusco, Gussago,Iseo, Monticelli Brusati, Ome, Paderno, Paratico, Passirno, Provagliod’Iseo,Rodengo Saiano e Rovato.Per il perimetro della «Franciacorta dei sindaci» si è fatto riferimento al decreto ministeriale che riconoscela «Franciacorta dei vini».Nel concreto si tratta di dare vita ad un «sistema Franciacorta» che, prendendo spunto da quello fatto in modo eccelso dalle cantine in questi decenni, crei un nuovo «soggetto» che si possa presentare a livello nazionale e internazionale: un’unica voce e quindi più forte e autorevole rispetto all’ordine sparso dei singoli Comuni. Un’area che si estende per 262 chilometri quadrati: oltre 146mila le persone che vivono in questo piccolo eden terrestre. «L’intento –ha spiegato Antonio Vivenzi, sindaco di Paderno e presidente pro tempore della nuova realtà - è quello di realizzare un nuovo modello di sviluppo del territorio, che prevede una nuova forma di aggregazione sovracomunale volta a riprogettare, in piena condivisione, il territorio della Franciacorta con l’obiettivo di tutelarlo e valorizzarne le peculiarità ad ogni livello, per uno sviluppo responsabile, coerente, sostenibile».Che il progetto fosse atteso come urgente lo dimostra il sostegno ottenuto nelle varie Amministrazioni comunali; l’accordo è già stato approvato in 16 consigli comunali (gli ultimi due lo faranno in questi giorni) e ha raccolto il 90% dei consensi: su 217 consiglieri, 195 hanno detto sì, 20 si sono astenuti e 2 hanno detto no. Un progetto ambizioso sostenuto in modo convinto anche dalle cantine della Franciacorta (ieri mattina era presente il presidente del Consorzio Maurizio Zanella era presente alla firma dell’accordo), del resto, comedetto, i produttori l’importanza di fare sistema l’hanno capita da tempo.«Un accordo senza precedenti - ha commentato entusiasta Vivenzi - che costituisce un modello virtuoso di eccellenza operativa per la Franciacorta ma, anche e soprattutto, per l’intero territorio bresciano. Con questo progetto vogliamo andare oltre i personalismi ei colori politici, per guardare insieme nella stessa direzione. Solocosì sarà possibile ridisegnare la Franciacorta nel pieno rispetto del territorio e sulle reali esigenze della popolazione, preservandone le peculiarità e le vocazioni».Ma al di là delle belle parole, ora è già tempo di pensare ai progetti concreti. Le linee guida della strategia da seguire saranno proposte da uno studio privato specializzato in siti dell’Unesco.Solo allora si scoprirà se la strategia anticrisi si rivelerà vincente.Francesco Alberti
Fonte: Giornale di Brescia

-28/06/2012 L´unione della Franciacorta getta le basi per un «New Deal»
Illustrato nel monastero di San Pietro in Lamosa di Provaglio il documento firmato pochi giorni fa. Accordo firmato da 18 sindaci La parola d´ordine è: sviluppo concertato e sostenibile. Entro il 2013 pronto il Piano strategico

La «Franciacorta dei sindaci» va. Ieri, nel monastero di San Pietro in Lamosa, a Provaglio d´Iseo, è stato presentato l´accordo siglato lunedì 18 giugno a Rovato dai primi cittadini (o da loro delegati) dei 18 paesi che fanno parte del sistema «Terra di Franciacorta». VAL LA PENA di citarli: Adro, Capriolo, Cazzago San Martino, Cellatica, Coccaglio, Cologne, Cortefranca, Erbusco, Gussago, Monticelli Brusati, Ome, Paderno Franciacorta, Paratico, Passirano, Provaglio d´Iseo, Rodengo Saiano, Rovato e Iseo, comune che, tra i fondatori del G16, il coordinamento dei sindaci sebini, è nella posizione ideale per fare da cerniera tra lago e Franciacorta. L´accordo in parola, nell´occasione definito «storico», si pone come obiettivo la costruzione di un nuovo modello di governance a beneficio di un territorio che misura 262 km quadrati e conta oltre 146 mila abitanti. La nuova forma di aggregazione sovracomunale, in altre parole, intende riprogettare, in spirito di piena condivisione, il comprensorio della Franciacorta allo scopo di tutelarlo valorizzandone ad ogni livello le peculiarità e le potenzialità. Punto fermo: lo sviluppo che ci si prefigge, sarà responsabile, coerente e sostenibile. A illustrare il percorso compiuto insieme sin qui e le prospettive future è stato Antonio Vivenzi, sindaco di Paderno Franciacorta (membro, tra l´altro, dell´associazione «Comuni virtuosi»), presidente eletto per il 2012 dagli altri 17 suoi omologhi. Accanto a lui, in veste di vice, Laura Boldi, sindaco di Monticelli e gli altri componenti il comitato esecutivo, i sindaci di Gussago, Passirano e Coccaglio, Bruno Marchina, Daniela Gerardini e Franco Claretti.L´ACCORDO sottoscritto tra i 18 Comuni nasce a valle di uno studio di fattibilità per il rilancio della Franciacorta da cui dovrebbe svilupparsi nel 2013 un Piano strategico. Gli scenari, a sentire Vivenzi e colleghi, dovranno essere recepiti negli strumenti di pianificazione e progettualità esecutiva sia locali, quali il Pgt e il regolamento edilizo, sia sovraccomunali, come il Piano territoriale regionale e il Piano territoriale di coordinamento provinciale. La formula dell´accordo di collaborazione, s´è rimarcato dalla platea ieri, è snella e non è onerosa: ogni Comune ha un voto e, ogni anno, viene eletto a rotazione un comitato esecutivo che fa base nel municipio di cui il presidente è sindaco. «Sono convinto - ha annotato Antonio Vivenzi- che questa sia la strada per uscire dalla crisi: valorizzare come sistema Franciacorta il paesaggio e i beni culturali per produrre valore».Giuseppe Zani
Fonte: Bresciaoggi



martedì 26 giugno 2012

"Terra della Franciacorta", un patto dopo l'altro per andare dove?


E mentre ogni comune, in verità, sembra andare per la propria strada... patto dopo patto eccoci a un altro appuntamento con “la Franciacorta dei Sindaci”: mercoledì 27 giugno, ore 11, Monastero di S.Pietro in Lamosa.

Forse a credere ancora a questi accordi sono rimasti solo i Primi Cittadini, poiché sono anni ed anni che ci sentiamo dire "occorre uscire dal campanilismo... valicare i confini comunali... essere lungimiranti...guardare oltre...ragionare su area vasta...valorizzare il territorio e le sue peculiarità in maniera condivisa...ma sono anche anni ed anni che vediamo irrimediabilmente stravolgere il NOSTRO territorio.

Informare e ascoltare i cittadini è un dovere dei Sindaci, ma pare che la PARTECIPAZIONE CIVICA sia vista da molti amministratori come un fastidio: la tattica migliore per ostacolarla è senz’altro quella di tenere all’oscuro la propria gente o al massimo di informarla a cose fatte.                         Altrimenti come spiegare che un po’ dappertutto, e da tempo, nascono dal basso comitati, si promuovono assemblee, manifestazioni, petizioni ecc. perché non si continui a dilapidare la ricchezza offerta dai nostri luoghi?

Giusto per stare alla cronaca di questi giorni, ecco le ultime di stampa sull'iniziativa (nata dal basso!) del Comitato 1519 che ha portato all'organizzazione del convegno di sabato scorso (23 giugno 2012), intitolato "Lo sviluppo del territorio di Adro e la tutela del santuario nel paesaggio della Franciacorta":
Adro, tutti contro la nuova tangenziale: «Devasta santuario e vigneti»
Adro, Lancini risponde alle polemiche: «Il nostro PGT? Il migliore della Franciacorta»


domenica 24 giugno 2012

Adro. Santuario, tangenziali e "città del vino": questioni che valicano i confini locali.


Ecco alcuni servizi girati in occasione del convegno del 23 giugno, tenutosi ad Adro, avente come tema «Lo sviluppo del territorio di Adro e la tutela del Santuario nel paesaggio della Franciacorta»: 

Qui invece il testo dell'intervento di Gianluigi Zanetti, promotore del comitato: Convegno MdN 2012 Giugno 23 Zanetti 

il perimetro rosso indica l'area che il Comitato
chiede di tutelare con vincolo di inedificabilità
L'incontro pubblico, promosso dall'associazione Terre di Lombardia, in collaborazione col Comitato 1519 e i Padri della Madonna della Neve, presente il Sindaco,  si è sviluppato intorno a quei progetti urbanistici (PGT adottato) che rischiano di snaturare luoghi ritenuti patrimonio di tutti. 
Le previsioni di trasformazione (dalle tangenziali alla cosiddetta "Università del vino"), nonostante le informazioni e i chiarimenti forniti dal primo cittadino adrense, non hanno convinto non solo i promotori dell'incontro ma nemmeno  i politici della Provincia di Brescia intervenuti nel dibattito, e cioè l'assessore all'agricoltura  Gian Francesco Tomasoni e il consigliere  Rainieri Gianluigi, i quali hanno invitato il sindaco ad un "ripensamento". Ottimista l'on. Romele, convinto che sarà trovata una soluzione.               Ha espresso decisa contrarietà anche Paolo Pizziol, in qualità di presidente dell'Agenzia Territoriale Turismo Lago d'Iseo e Franciacorta: i tempi sono molto cambiati, non è più riproponibile l'idea di sviluppo partita negli anni '70; urgente invertire decisamente la rotta, basta all'azione distruttiva del paesaggio, puntare al turismo con la valorizzazione di ciò che già esiste.
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Stasera alle 20 si è conclusa la raccolta firme da parte del Comitato: la petizione verrà consegnata domattina al Sindaco di Adro.
Sul sito del Comitato 1519 l'aggiornamento sul numero delle firme raccolte e altre informazioni.
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Qui alcuni articoli di stampa

Fonte: Bresciaoggi, domenica 24 giugno 2012 – PROVINCIA – Pagina 25

ADRO. Il convegno sul paesaggio della Franciacorta e sulla Madonna della Neve è stato occasione per un rovente confronto

Broletto in tackle sul cemento

Il santuario ha un altro alleato

L´urbanistica riaccende la «rivalità» fra i due Lancini Le critiche del benefattore Silvano: «Scelte barbare» Il sarcasmo del sindaco Oscar: «Vuoi altre medaglie?»


Lancini contro Lancini anche sulla Madonna della Neve. Il convegno di ieri su «Lo sviluppo del territorio di Adro e la tutela del Santuario nel paesaggio della Franciacorta» si è svolto in condizioni di temperatura gradualmente sempre più calde. E non per il clima meteorologico.
Al centro del dibattito - seguito da circa 150 persone - sono scivolati lentamente ma inesorabilmente gli altri temi roventi che hanno scandito il mandato del primo cittadino leghista.
Anche il suo omonimo, Silvano, l´imprenditore che coprì di tasca sua le rette non pagate della mensa scolastica - e che per questo è stato premiato dal presidente Napolitano - ha espresso la sua poca fiducia nella possibilità che il sindaco receda dalle sue intenzioni e che accetti le indicazioni di una raccolta firme.
OSCAR LANCINI, dal canto suo, ha difeso l´utilità dei cambiamenti urbanistici delineati dal Pgt. In molti momenti il sindaco ha fatto mostra di voler abbandonare l´assemblea, per l´atteggiamento poco tenero del pubblico.
Dalla Provincia sono arrivate parole importanti. L´assessore all´Agricoltura Gianfranco Tomasoni si è detto infatti non del tutto convinto dalla replica del sindaco. E così, se non sarà il Comune a stralciare certe opere dal Pgt, sarà Palazzo Broletto a opporsi alla cementificazione. Quando il primo cittadino di Adro si è reso disponibile a rendere inedificabile lo spazio tra il santuario e la strada, lo scontento del Comitato 1519 è risultato palpabile.
«Non è nostro interesse avere una fascia di rispetto "cimiteriale", nei 100 metri e poco più tra il santuario e le nuove arterie», ha commentato il presidente Gianluigi Zanetti. Come a dire che questa concessione è poca cosa, trattandosi di una «difesa» che la legge già concede.
Il sindaco non vuole modificare il Pgt per la volontà degli altri paesi: ma tra le firme, già più di duemila, ce ne sono 400 che potrebbero appartenere a cittadini di Adro.
IL COMITATO INCASSA l´appoggio dei Carmelitani Scalzi: don Gigi è intervenuto al convegno difendendo la tranquillità del santuario, dove oggi verranno raccolte le firme.
Anna Rivadossi, presidente di «Terre di Lombardia» ha ricordato che bisogna cercare «il bene spirituale e la pace sociale» ma si è detta anche soddisfatta di sentire Lancini disposto a rivedere le posizioni.
Una condiscendenza che non c´è stata negli scambi tra i due Lancini: l´imprenditore teme «barbare» decisioni, mentre il sindaco ha proposto con sarcasmo un´altra medaglia per il suo omonimo. S.CEN

Fonte: Bresciaoggi, domenica 24 giugno 2012 – PROVINCIA – Pagina 25

L´«Università del vino
del vino»
resta un nodo
La Giunta di Adro ha adottato un nuovo Piano di governo del territorio che prevede la costruzione di strade, rotonde e case, a pochi metri dal santuario e dalle scuole della Madonna della Neve, dove operano i Padri Carmelitani Scalzi. Strutture attualmente circondate da campi e vigneti: il complesso è anche meta di pellegrinaggi da tutta Italia. Con i cambiamenti previsti la zona sarebbe inglobata nel tessuto urbano: si tratta di tre rotonde nuove, con strade che secondo il «Comitato 1519» non porteranno alcun beneficio al traffico.
VERSO NIGOLINE è previsto un ambito di trasformazione residenziale: su questo punto il sindaco si è detto di recente disposto a riparlarne. Tra via per Torbiato e via Madonna della Neve si prevede invece la futura Università del vino. L´assessore provinciale all´Agricoltura si è detto d´accordo con il comitato, sulla possibilità di ospitare l´ateneo in una villa signorile della Franciacorta, al posto che costruire un nuovo edificio.S.CEN.


martedì 19 giugno 2012

Foresti e Fogazzi in attesa del giudizio: cosa si legge sulla stampa:


Fonte: Bresciaoggi, martedì 19 giugno 2012 – PROVINCIA – Pagina 25

CORTE FRANCA. Oggi la sentenza sulle amministrative del 2011
Sulle elezioni thriller
è il giorno del giudizio
Tra Fogazzi e Foresti un voto di scarto: ipotesi ribaltine
 Giuseppe Foresti


Giuseppe Fogazzi

A Corte Franca è vigilia di tensione aspettando la sentenza del Consiglio di Stato che, proprio oggi, determinerà a chi spetti la fascia tricolore fra Giuseppe Foresti, attuale sindaco, e Giuseppe Fogazzi, leader dell´opposizione: le elezioni del 2011 si chiusero con un solo voto di scarto, 1311 contro 1310.
LA SENTENZA, sulla base delle schede contestate, stabilirà se quel conteggio sia da ritenere valido, o se il risultato debba essere diverso.
Nei giorni scorsi un´assemblea pubblica è stata convocata della lista di maggioranza «Prima di tutto Corte Franca», per illustrare l´attività del primo anno di mandato. Ed era palpabile la speranza dei sostenitori di Foresti di poter rimanere alla guida del paese. Ma è stata un´assemblea molto calda, con le minoranze ad accusare la Giunta di cattiva amministrazione.
Accuse rispedite al mittente. «Leggende metropolitane messe in giro ad arte - ha attaccato l´assessore al bilancio Gianni Gei - vanno dicendo che non abbiamo capito nulla di patto di stabilità. Niente di più inesatto. Noi abbiamo seguito la legge e siamo rientrati nel patto di stabilità. Le furbate a noi non piacciono. Certo avremmo potuto eludere la norma e pagare una penale e tenerci disponibili dei fondi ma non sarebbe stato corretto e non l´abbiamo fatto. Altra accusa che ci rivolge la minoranza - ha ricordato Gei - è quella di non andare a reperire finanziamenti dove ci sono. Non è così. Noi seguiamo le vie normali, non abbiamo santi in paradiso. Il bilancio dopo un anno di gestione è sano, abbiamo diminuito il costo del personale e l´indebitamento, e presto estingueremo anche un mutuo di 400 mila euro. Abbiamo messo più fondi per la pubblica istruzione, per il sociale e la cultura e sport».
Ma questo quadro viene però contestato sia da Giuseppe Fogazzi, sia da Ernesto Campana della Lega Nord che avrebbe preferito sforare il patto di stabilità in modo da poter spendere per la cittadinanza i 700 mila euro rimanenti.
La bagarre dunque imperversa in attesa della sentenza Consiglio di Stato. Tra poche ore si saprà se Foresti rimarrà sindaco, o se Foresti prenderà il suo posto.
 F.SCO.

Le previsioni urbanistiche intorno al Santuario della Madonna della Neve: Adro, PGT del cümü da riidì?


Ieri pomeriggio (lunedì 18 giugno) si è tenuta la conferenza stampa presso il Santuario della Madonna della Neve per presentare il Convegno (v. qui) che si terrà sabato 23 giugno.


Ecco il servizio di Ruggero Maggioni con commento in dialetto e con le interviste a Gianluigi Zanetti e al Priore Padre Gino: Adro (BS) PGT del cümü da riidì?  http://tgpota.com/page14/page14.html

lunedì 18 giugno 2012

Santuario della Madonna della Neve: convegno sabato 23 giugno 2012


Ecco qui la locandina sul convegno organizzato per SABATO 23 GIUGNOALLE ORE 10.00

PRESSO L’ISTITUTO MADONNA DELLA NEVE (ADRO)

 “ LO SVILUPPO DEL TERRITORIO DI ADRO E LA TUTELA DEL SANTUARIO NEL PAESAGGIO DELLA FRANCIACORTA”

Sul sito del comitato 1519 si trova pubblicato l'appello

dei sacerdoti di Adro e dei frati della Madonna della Neve (accordo storico!).



La sottoscrizione alla petizione rivolta al Sindaco di Adro e ad altre Autorità ha raggiunto, ad oggi, quota 1448.
                                                                                     N.B. Fra i relatori due nostri concittadini: oltre a Gianluigi Zanetti, promotore del Comitato 1519, anche Alessandro Gatti dell'Associazione Monte Alto.

sabato 16 giugno 2012

Consiglio comunale del 14 giugno: tre ore di seduta...

Giovedì sera il consiglio comunale. Venerdì mattina pubblicati a tempo di record all'albo pretorio online i verbali della seduta: per il "comune mortale" molti aridi numeri, schemi, tabelle ecc., tre ore piene dedicate a discutere scelte importanti, ma nessun   riscontro, ovviamente, del dibattito.
Che opzione è stata fatta per l'IMU?                                                                                                     Basta leggere il verbale per saperlo, ma non sapremo quale è stata la motivazione che ha fatto decidere in un senso piuttosto che in un altro.                                                                                              
Perché si è preferito tagliare le spese qui piuttosto che là? Perché si è proposto di favorire un servizio piuttosto che un altro? Perché si prevede di investire più in un settore che in un altro? Quali sono state le obiezioni e le proposte della minoranza? Perché sì, perché no...?
Basta leggere i verbali per NON saperlo.

BUONA LETTURA!
-DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE N.RI 17-18-19-20-21-22-23 APPROVATE NELLA SEDUTA DEL 14.06.2012

Regolamento IMU-aliquote e detrazioni IMU-conferma tariffe aliquote d’imposta tasse e tributi-verifica delle aree da cedere in proprietà o diritto di superficie- approvazione piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari- approvazione del programma triennale e dei lavori pubblici e dell’elenco annuale

-DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N.24 APPROVATA NELLA SEDUTA DEL 14.06.2012
Approvazione bilancio previsione 2012 e del bilancio pluriennale 2012/2014
Bilancio di previsione 2012 (entrate- spese-riepilogo spese-quadro generale riassuntivo)

-CONTINUAZIONE PUBBLICAZIONE DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 24 APPROVATA NELLA SEDUTA DEL 14.06.2012
Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell’economia insediata e dei servizi dell’ente-analisi delle risorse- programmi e progetti- stato di attuazione dei programmi

-CONTINUAZIONE PUBBLICAZIONE DELIBERAZIONE N 24 DEL 14.06.2012
calcolo saldi finanziari 2012-2013-2013

-CONTINUAZIONE PUBBLICAZIONE DELIBERAZIONE DEL COSNIGLIO COMUNALE N. 24DEL 14.06.2012
Parere dell’organo revisore Bilancio previsione 2013     http://openwebcortefranca.cogeme.com/albo/albo_dettagli.php?id=1093

 -CONTINUAZIONE PUBBLICAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N 24 DEL 14.06.2012
Relazione tecnica al Bilancio di previsione 2012

-CONTINUAZIONE PUBBLICAZIONE DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N.24 DEL 14.06.2012
Relazione tecnica al Bilancio di previsione 2012

-CONTINUAZIONE PUBBLICAZIONE DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N 24 DEL 14.06.2012
Elenco mutui in ammortamento- bilancio 2012 investimenti  http://openwebcortefranca.cogeme.com/albo/albo_dettagli.php?id=1096


  

venerdì 15 giugno 2012

Tutela del paesaggio della Madonna della Neve: il Sindaco di Adro si esprime


Sull'argomento portato alla ribalta dal Comitato 1519, riportiamo un articolo pubblicato su Bresciaoggi, mercoledì 13 giugno 2012:

ADRO. La risposta di Lancini agli attacchi di comitati e associazioni
Santuario accerchiato
il sindaco difende il Pgt
Giancarlo Chiari
La richiesta è di rivedere il piano e salvare i vigneti «Ma in questo modo si blocca lo sviluppo del paese»

La richiesta dei Carmelitani di Adro di preservare le aree verdi attorno a santuario e cittadella scolastica, viene rilanciata ora dal «Comitato 1519» attraverso una raccolta di firme non solo tra i residenti, ma anche tra i cittadini di Erbusco e Cazzago, Rovato e Corte Franca; e in pochi giorni sono 505 i firmatari. Sulla stessa linea di critica l´associazione Idea Civica, che propone una revisione radicale del documento.
E PROPRIO LUNEDÌ Idea Civica ha organizzato al centro anziani Maselli Dandolo, un incontro con l´urbanista Davide Moretti, e i referenti Franco Gafforelli e Giordano Colleoni, seguito dal sindaco Oscar Lancini. Al terzo anno del secondo mandato, Lancini, è deciso a far approvare il Pgt.

«Lunedì sera - spiega - sono andato al centro anziani per seguire l´assemblea: i relatori, che mi conoscono, pur avendomi visto, non hanno avanzato le richieste di questo comitato,del quale ho appreso l´esistenza dai giornali. Non conosco né il comitato né i suoi referenti e non so nemmeno chi rappresenti: quando ho qualcosa da chiedere mi rivolgo personalmente a chi può rispondere perché ha la responsabilità o l´autorità per farlo. Nessuno è venuto in Comune a chiedere qualcosa, non so quindi cosa vogliano. Sul giornale leggo che chiedono di rendere inedificabile l´area ad ovest da via Nigoline, a sud di Torbiato, ad est dalla Provinciale e a nord dal confine con Corte Franca; richiesta fatta anche agli stessi agricoltori. che non potrebbero nemmeno ampliare una stalla. Auspicare un intervento del genere significa chiedere di bloccare lo sviluppo dell´intero paese».
Il primo cittadino, impegnato a seguire il cantiere della nuova area delle feste - che sarà ultimata per il 5 luglio - prosegue: «Non so chi siano ma in ogni caso se la richiesta arriva in Consiglio sarà esaminata con la massima attenzione come ogni osservazione al Pgt».
«Una ha già permesso di accertare un errore cartografico. A mio parere le osservazioni devono avere l´obiettivo di migliorare il Pgt non di bloccare lo sviluppo».

Per altri articoli usciti sulla stampa, rimandiamo al sito del Comitato, che proprio oggi ha anche pubblicato una ricerca su una antica via dei pellegrini passante per Adro.



giovedì 14 giugno 2012

Un Municipio un po’ più aperto? Un pochino...


In merito alla risposta dell’Amministrazione alle proposte dell’associazione volte a favorire la trasparenza e, di conseguenza, la partecipazione civica, riferiamo che gli avvisi delle convocazioni dei consigli comunali saranno pubblicati sul sito internet, sia tra le news che all’albo on line (ma non era forse già d’obbligo?) e c’è l’impegno a valutare la possibilità di trasmettere in diretta audio le adunanze, ma non a inserire nei verbali la sintesi degli interventi dei consiglieri, poiché non vi è alcuna norma che ne preveda l’obbligo...
Lo sapevamo, ma non c’è nessuna norma che lo vieti!... Molte altre amministrazioni lo fanno. E allora qual è l’ostacolo? Il timore, come dichiarato nella nota di riscontro, è quello di non essere in grado, per vari motivi, di verbalizzare correttamente gli interventi degli oratori! (L’onere è in carico al segretario comunale*).
Perché tutto non caschi nell’oblio, non rimane dunque che affidarci alla responsabilità dei consiglieri comunali che sono i soli soggetti che possono stabilire se e quanto del loro intervento debba essere allegato al verbale...
Il più delle volte non risulta nessuna dichiarazione che motivi votazioni pro o contro o astensioni: è stato proprio questo a spingerci alla richiesta di verbalizzazione la quale aiuterebbe sia il cittadino ad avere più chiarezza sulle dinamiche delle sedute, che lo stesso consigliere nell’esplicitazione della sua scelta (v. qui). 


In merito all’archivio storico dei vari atti, prendiamo atto che nella risposta veniamo prima di tutto puntualmente informati circa le norme sulla tutela della privacy, è impossibile...occorre garantire il diritto all’oblio degli interessati...però...sì, si potrebbe fare, previa cernita/rimozione di determinate notizie, documenti che andrebbero privati degli elementi identificativi degli interessati... ma mancano le risorse umane, quindi operazione impossibile!

Questa motivazione ci stupisce un poco: ovviamente non si chiedeva che permanessero online le pubblicazioni di matrimonio o gli elenchi dei creditori, dei permessi di costruire o dei beneficiari di contributi economici ecc..., ma l’interesse è essenzialmente per le delibere di Giunta e di Consiglio per costituire una sorta di memoria documentata dell’attività amministrativa.
Ci risulta che la pubblicazione degli atti all’albo pretorio informatico debba già tenere conto della tutela della privacy degli interessati ai singoli provvedimenti e, ad ogni modo, ci chiediamo come facciano a districarsi le altre numerosissime amministrazioni pubbliche che dedicano un’area specifica per raccogliere tali documenti. Solo per stare nei dintorni, portiamo l’esempio del Comune di Provaglio d’Iseo (v.qui), di Cazzago S.Martino (v. qui), di Passirano (v. qui).

Anche se solo parzialmente soddisfatti, ringraziamo il Sindaco per l’attenzione prestata alla nostra istanza, tanto più che è la prima volta in tanti anni che un amministratore di Corte Franca ci dà cenni di riscontro.

* Dal Regolamento del Consiglio comunale: Art. 59 Il verbale delladunanza                                                 1. Per ogni seduta del Consiglio Comunale deve essere redatto un verbale che documenta la volontà espressa dal Consiglio Comunale attraverso le deliberazioni adottate in quella seduta.
 
2. Il verbale della seduta consiliare è redatto dal Segretario comunale che può farsi assistere da un impiegato del Comune e da esso deve risultare se la seduta sia ordinaria o d’urgenza, pubblica o segreta, il numero dei Consiglieri comunali presenti, il tipo di votazione per ciascuna deliberazione ed il numero dei voti favorevoli, contrari ed astenuti su ogni proposta. 
3. Il Segretario comunale non ha lobbligo di sintetizzare e verbalizzare gli interventi e le dichiarazioni fatte dai Consiglieri comunali nel corso della seduta.Laddove un Consigliere ne faccia richiesta, può essere verbalizzata una sua breve dichiarazione nel testo che lo stesso Consigliere, seduta stante, dovrà dettare al Segretario comunale. A titolo indicativo, si deve intendere per “breve” la dichiarazione che non supera le dieci righe scritte. Quando la dichiarazione per la quale si richiede la verbalizzazione non è “breve” nel senso sopra indicato, la stessa potrà essere riportata integralmente a verbale purché il relativo testo scritto sia fatto pervenire al Segretario comunale immediatamente dopo la lettura della stessa e prima che inizi la discussione di una diversa proposta.

4. Le sedute consiliari possono essere integralmente registrate fermo restando che tale registrazione non potrà essere considerata quale documento amministrativo ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 22 della legge 7 ago- sto 1990, n.241 in quanto non sarà utilizzata in alcun modo per la redazione dei verbali della seduta consiliare e sarà conservata per la durata di un anno.



 

mercoledì 13 giugno 2012

Foresti si ripresenta...

A pochissimi giorni dal responso del Consiglio di Stato (v. qui) che stabilirà chi deve ricoprire la carica di Sindaco a Corte Franca e dopo il recente incontro pubblico dell'ex candidato Giuseppe Fogazzi (v. qui), ecco che anche l'attuale Primo Cittadino, Giuseppe Foresti, si ripresenta alla popolazione, nella serata di venerdì 15 giugno, per render conto dell'attività svolta nel primo anno di mandato.


Sembra quasi di rivivere il clima della campagna elettorale...
Quale Giuseppe amministrerà il paese? 
Sentore di ballottaggio?
Lo sapremo il 19 giugno! Forse!

domenica 10 giugno 2012

Avviso: consiglio comunale convocato il 14 giugno.Bilancio, tributi e alienazioni.

Bene, d'ora in poi (si spera) gli avvisi delle convocazioni delle sedute consiliari verranno pubblicati sul sito web comunale.
Giovedì 14 giugno, ore 20:30, in discussione un nutrito numero di argomenti che ruotano intorno a bilancio, tributi e alienazioni:

1  Approvazione verbali seduta del 11-05-2012.
2  Approvazione del Regolamento  per l'applicazione dell'Imposta Municipale 
propria (IMU).
3  Bilancio di previsione dell'esercizio finanziario 2012.Determinazione aliquote 
e detrazioni IMU.
4  Bilancio di previsione dell'esercizio finanziario 2012. Conferma tariffe, 
aliquote d'imposta tasse e tributi.
5  Bilancio di previsione dell'esercizio finanziaro 2012. Verifica delle aree 
da cedere in proprietà o in diritto di superficie.
6 Bilancio di previsione dell'esercizio finanziario 2012. Approvazione Piano 
delle alienazioni e
   valorizzazioni immobiliari.
7  Bilancio di previsione dell'esercizio finanziario 2012. Approvazione 
del  programma  triennale dei lavori pubblici e dell'elenco annuale 2012.
8  Approvazione del Bilancio di Previsione dell'esercizio finanziario 2012, 
della relazione previsionale e programmatica e del bilancio pluriennale 2012/2014.

sabato 9 giugno 2012

Comitato 1519 a tutela del paesaggio del Santuario della Madonna della Neve. Cosa si legge sulla stampa.



Bravissimo Gianluigi! Azioni concrete che partono veramente dal basso, in barba ai tanti convegni e ai protocolli d'intesa firmati dai Comuni per una Franciacorta sostenibile!

http://comitato1519.wordpress.com/

Corte Franca, centrale a biomasse liquide: progetto archiviato!

Abbiamo appreso che il progetto per la realizzazione dell'impianto a biomasse liquide (v. post precedente qui), previsto a Corte Franca, è stato archiviato. 
Dopo il primo passo che prevede il rilascio del nullaosta da parte ministeriale, si interrompe quindi l'iter burocratico? Sappiamo che della centrale termica si è brevemente parlato in maggio anche in una riunione della consulta in materia di urbanistica, ma di recente la società che aveva in programma l'installazione dell'impianto ha chiesto, all'Ufficio Tecnico comunale, l'archiviazione del progetto.
La notizia è stata data dalla lista civica "Terra!", che si è interessata dell'impianto.

venerdì 8 giugno 2012

Il Comitato 1519 chiama tutti a raccolta per la tutela del Santuario di Adro

Meta di secolare pellegrinaggio, il santuario della Madonna della Neve è sempre più al centro dell'azione del Comitato 1519  (v. post precedente) e dell'opinione pubblica. 
Ora l'appuntamento è con i banchetti per sottoscrivere la petizione rivolta al Sindaco di Adro, alla Provincia e alla Regione perché questo angolo della Franciacorta, ricco di spiritualità, di storia, di peculiarità paesaggistiche venga assolutamente salvaguardato. 
A breve, sarà inoltre avviata una campagna internazionale di sottoscrizioni on-line. 

Ecco i primi punti di raccolta predisposti ad Adro:
  • lunedì 11 giugno, ore 20.45: Salone Polivalente Casa di Riposo, via Cairoli n. 29
  • domenica 17 giugno al Santuario della Madonna della Neve
  • domenica 24 giugno al Santuario della Madonna della Neve 
Maggiori informazioni sul sito del Comitato: http://comitato1519.wordpress.com/




Per saperne di più sulle previsioni del PGT di Adro, vi segnaliamo anche l'incontro pubblico
di lunedì 11 giugno, come descritto nel volantino a fianco.
Le trasformazioni viabilistiche prospettate interessano  non solo Torbiato e Adro ma  anche Nigoline di Corte Franca, col rischio di aumento del traffico in transito in tutti e tre i nuclei abitati. 

martedì 5 giugno 2012

A salvaguardia della Madonna della Neve nasce il Comitato 1519. Perché?


Il Santuario è sorto in seguito all'apparizione della Madonnal’8 luglio 1519,  a un pastorello sordomuto di Adro il quale, da quel momento, ebbe la grazia di sentire e parlare. Il messaggio della Madonna conteneva un richiamo ad una vita cristiana un po'... più cristiana.

Nella stagione dei pellegrinaggi (aprile-ottobre) comitive dalle province vicine, in particolare da Brescia, Bergamo, Como, Varese, Milano, Cremona, Mantova e Verona giungono al Santuario, immerso nel verde della Franciacorta, lontano dall'abitato, accanto al Lago d'Iseo e ai piedi del Monte Alto (mt. 600).

Perché questo luogo sacro sia mantenuto nel paesaggio naturale di ampio respiro che lo caratterizza, in questi giorni si è costituito un comitato spontaneodenominato Comitato 1519 per rimarcare che questo sito ha una storia che sta per toccare ormai il mezzo millennio. 
Il gruppo è aperto a chiunque ritenga importante salvaguardare l'area di particolare pregio paesaggistico che contorna il luogo, in quanto si teme che, secondo quanto prospettato nel  Pgt di Adro, esso si ritroverebbe accerchiato dalle nuove infrastrutture previste e da aree edificabili  che di fatto ingloberebbero il Santuario nel tessuto urbano. 

Nei prossimi giorni il comitato darà il via ad una raccolta di firme a sostegno di una richiesta di revisione sostanziale del PGT di Adro, per la tutela del Santuario Madonna della Neve nel suo paesaggio naturale. Presto verranno indicate, anche tramite volantini, le date, gli orari e i luoghi dove sarà possibile firmare la petizione.

Chiunque è disposto a sostenere l’iniziativa o voglia tenersi informato sui prossimi passi può  collegarsi al sito http://comitato1519.wordpress.com/ 




domenica 3 giugno 2012

Presso le Torbiere: discarica abusiva?

In questi giorni il luogo è stato "ripulito" dai recenti accumuli. Se verrà accertato che si tratta di una discarica abusiva di terre da spazzamento stradale, in atto da anni, chi è il responsabile? L'area è della Provincia. Verrà eseguita una vera e propria bonifica? Chi pagherà? Pantalone?
Altre informazioni qui e anche su facebook