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giovedì 13 ottobre 2011

Diamo i numeri: nei PGT troppo cemento!

Nel Palazzo della Regione Lombardia a fine settembre è stato presentato il volume della ricerca Ersaf (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste ) su

«L'uso del suolo in Lombardia negli ultimi 50 anni».
Il quadro che emerge è preoccupante: i numeri dicono che la risorsa suolo è costantemente minacciata, la campagna perde sempre più terreno e la Regione punta il dito sulle amministrazioni locali e anche sui cittadini che premono per l'edificazione delle proprie aree.

Ecco alcuni dati riportati dal Giornale di Brescia del 5 ott. 2011 e un articolo sempre dallo stesso quotidiano:

- Il 98% dell'espansione urbana lombarda nell'ultimo mezzo secolo è avvenuta a spese dell'agricoltura; per altro, la stragrande maggioranza dei terreni sacrificati erano di alta qualità.
- Ogni anno l'agricoltura lombarda perde una potenziale produzione di 27mila tonnellate di grano oppure contributi europei per 2,3 milioni.
- In Lombardia il cemento e l'asfalto hanno mangiato 86,3 metri quadrati di suolo vergine. Significa 12,4 ettari al giorno.
- Nel Bresciano se ne vanno 15 mq al minuto: 2,16 ettari ogni 24 ore.
- Nelle campagne il seminativo arborato, molto diffuso un tempo, è scomparso.
- Dal 1998 al 2007 le aree lombarde antropizzate sono cresciute dell'11,3%, quelle agricole sono scese del 4%. Nel Bresciano il fenomeno è stato più marcato: rispettivamente +14,2% e -7,15%. Le aree boscate crescono, ma non è di per sè un segno positivo perché certificano l'abbandono della montagna: +1% in Lombardia, +2,7% nel Bresciano.
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L'assessore regionale «Nei Pgt troppo cemento»

«Servono una maggiore sensibilizzazione e coscienza civica da parte di tutti: degli amministratori, degli operatori, ma anche dei cittadini, i quali troppo spesso fanno la fila in municipio per chiedere cambi di destinazione d'uso per poter edificare. Per preservare la risorsa suolo è indispensabile che ognuno faccia la sua parte». Enti locali, imprenditori, privati: Daniele Belotti, assessore regionale al Territorio e all'Urbanistica, mette un po' tutti sul banco degli imputati. «Sia chiaro - dice l'esponente leghista - non sono un verde e credo che il suolo vado usato, ma non sprecato». Un intervento critico pronunciato alla presentazione, in Regione a Milano, della ricerca Ersaf su «L'uso del suolo in Lombardia negli ultimi 50 anni».

Dito puntato, innanzitutto, contro i Comuni. Solo il 40% ha finora approvato il Piano di governo del territorio (Pgt): c'è tempo (dopo l'ennesima proroga) fino al 31 dicembre 2012, ma all'appello ne mancano oltre un migliaio. L'assessore fa già una valutazione generale: «Nei Pgt ci sono troppe nuove urbanizzazioni diffuse, con aumenti di popolazioni esagerate. Da dove arriveranno tutti questi abitanti?». Tutti dicono che bisogna risparmiare suolo, incalza l'assessore, «ma nei fatti si fa il contrario: i cittadini vogliono le loro aree edificabili, i Comuni i centri commerciali per incassare gli oneri, gli agricoltori invece che seminare grano mettono pannelli fotovoltaici....». Belotti anticipa che nel 2013 sarà varata una nuova legge regionale per regolamentare l'uso del suolo: farla adesso - fa capire - darebbe ai Comuni l'alibi per prolungare oltre l'approvazione dei Pgt. L'assessore annuncia anche il varo, a breve, di un Piano casa con norme per incentivare il recupero dell'esistente.
Le ragioni dell'economia e quelle dell'ambiente vanno contemperate. «È una bella sfida» commenta Belotti. «Bisogna sensibilizzare Amministrazioni comunali e cittadini sulla necessità di una buona pianificazione».
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