Inquinamento atmosferico sulla pianura padana.
Foto da
satellite. Fonte: NASA
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Impianti di combustione a
biomasse...
una pioggia di autorizzazioni anche nel bresciano...oggi a te domani a me...
una pioggia di autorizzazioni anche nel bresciano...oggi a te domani a me...
- l'Italia (e la Lombardia) non ha
bisogno di energia elettrica aggiuntiva: c'è già un notevole surplus
- la pianura padana è già altamente
inquinata: supero di 3/4 volte dei limiti delle PM10 fissati
per la tutela della salute (così anche a Rodengo e non solo...), da qui
la necessità di ridurre drasticamente
la produzione di energia elettrica tramite combustione (accompagnata
dal risparmio energetico) e di introdurre impianti non inquinanti
- anche le centrali con combustione di
biomasse contribuiscono a un aumento delle polveri sottili
- il progetto della centrale di
Rodengo: l'impianto disperde ben l'84% dell’energia prodotta; problematico
il rifornimento di biomassa legnosa a filiera corta col rischio di doversi
rifornire lontano (e magari un giorno bruciare rifiuti); assurdità di
coltivazioni dedicate alla combustione, quando già il consumo di suolo fertile,
soprattutto nella nostra pianura, si sta riducendo a vista d'occhio; terreni
sempre più sterili; sfalci e umido necessari per compost naturale
- le procedure per l'installazione
di queste piccole centrali (1MW) sono state talmente semplificate che si
stanno moltiplicando ovunque anche in pianura, "grazie" agli allettanti incentivi
pubblici: grosso vantaggio economico per le società che investono in questo
settore... e per la collettività dov'è il beneficio?
- il ruolo di
Cogeme, una azienda legata strettamente al
territorio e che si occupa di sostenibilità ambientale: auspicabile un
ripensamento sulla centrale di Rodengo
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