Da maggio piatti e bicchieri “usa e getta” possono
(devono!) essere messi nella raccolta differenziata della
plastica.
Finora non era stato consentito poiché si tratta di oggetti non classificabili come “imballaggi”, ma, grazie a un accordo tra Conai (consorzio nazionale imballaggi) e Comuni, adesso è possibile il recupero, che però deve essere attivato a livello locale.
Finora non era stato consentito poiché si tratta di oggetti non classificabili come “imballaggi”, ma, grazie a un accordo tra Conai (consorzio nazionale imballaggi) e Comuni, adesso è possibile il recupero, che però deve essere attivato a livello locale.
La Società Provagliese che si occupa del ritiro dei rifiuti nel nostro paese ci ha confermato l'adesione.
Piatti e bicchieri (NON le posate) prima di finire nel
sacchetto giallo devono essere ripuliti dai residui: non c’è necessità di
lavarli, basta rimuovere gli avanzi, magari adoperando tovaglioli di carta già
usati.
Sicuramente la cosa migliore da fare è evitare il più possibile
l'impiego di questi prodotti "usa e getta": i materiali plastici sono
derivati dal petrolio, necessitano di grandi quantità di energia per essere
realizzati, sono durevoli nel tempo, ma quelli monouso li gettiamo in un
attimo!
N.B. Importante che, in occasione di eventi vari, feste, sagre locali ecc...,
in cui l'uso di questi prodotti di plastica abbonda, vengano
predisposti gli appositi contenitori della differenziata!
Nessun commento:
Posta un commento
per non creare confusione si prega di inserire il commento non come anonimo ma indicando il nome