- Proponiamo qui il
servizio (video) realizzato da Ruggero Maggioni sul convegno tenutosi venerdì
11 maggio presso il centro accoglienza visitatori , con intervista al pres.
dell’Ente gestore della Riserva, Giovanni Lecchi, e ad Angelo Danesi (La Schiribilla):
si parla del nuovo percorso, delle norme della Riserva, ma anche della questione della
coltura di mais a ridosso dell’area più pregiata delle Torbiere: http://tgpota.com/page14/page15/page15.html
- Qui di seguito invece
l’articolo uscito il 10/05/2012 sul
Giornale di Brescia in seguito al comunicato delle associazioni sulla vicenda
delle “Lamette plasticate”
Iseo Sotto i teli, mais per sacchetti bio
Coltura a strisce
nella riserva delle Torbiere
ISEO La coltura
di una parte della Lametta, a ridosso del lago, ricoperta oggi con teli di
plastica per pacciamatura, consiste in una varietà di mais per la produzione di
sacchetti biodegradabili. Questa è la comunicazione che la proprietà privata ha
inoltrato all’ente gestore dopo la sollecitazione ricevuta dallo stesso, non avvisato
del cambio di destinazione. La segnalazione all’ente gestore della Riserva era
giunta già nel mese di marzo da parte del coordinamento delle associazioni
ambientaliste, preoccupate per la perdita della biodiversità nella zona C della
Riserva. «Nei Siti Natura 2000 i prati da sfalcio vanno mantenuti o recuperati
a tutela della biodiversità, tanto che vi sono norme che prevedono incentivi
per il mantenimento dei prati e per la conversione dei coltivi in prati. «Il
comitato tecnico scientifico della Riserva si riunirà il 20 maggio e stabilirà
l’eventuale compatibilità della nuova coltura nelle Lamette» spiega il
presidente dell’ente gestore Gianni Lecchi. Fino ad allora il seminativo
piantato farà la sua crescita.
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