Ecco
alcuni servizi girati in occasione del convegno del 23
giugno, tenutosi ad Adro, avente come tema «Lo sviluppo del territorio di
Adro e la tutela del Santuario nel paesaggio della Franciacorta»:
- http://www.youtube.com/watch?v=CIO3dVAD1uY&feature=plcp
- http://www.teletutto.it/videonews/adro_il_conto_dei_soli_e_le_polemiche_sulla_tangenziale/11678.html?uidy_58=TTappl.videonews.dettaglioVideoNews&record=7873
-
Nei speciai del tgpota sè pòl saì chèl che sùccèt:http://tgpota.com/page14/page15/page15.html
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Qui
invece il testo dell'intervento
di Gianluigi Zanetti, promotore del comitato: Convegno MdN 2012 Giugno
23 Zanetti
il perimetro rosso indica l'area che il Comitato chiede di tutelare con vincolo di inedificabilità |
Le previsioni di trasformazione (dalle tangenziali alla cosiddetta "Università del vino"), nonostante le informazioni e i chiarimenti forniti dal primo cittadino adrense, non hanno convinto non solo i promotori dell'incontro ma nemmeno i politici della Provincia di Brescia intervenuti nel dibattito, e cioè l'assessore all'agricoltura Gian Francesco Tomasoni e il consigliere Rainieri Gianluigi, i quali hanno invitato il sindaco ad un "ripensamento". Ottimista l'on. Romele, convinto che sarà trovata una soluzione. Ha espresso decisa contrarietà anche Paolo Pizziol, in qualità di presidente dell'Agenzia Territoriale Turismo Lago d'Iseo e Franciacorta: i tempi sono molto cambiati, non è più riproponibile l'idea di sviluppo partita negli anni '70; urgente invertire decisamente la rotta, basta all'azione distruttiva del paesaggio, puntare al turismo con la valorizzazione di ciò che già esiste.
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Stasera alle 20 si è conclusa la raccolta firme da parte del Comitato: la petizione verrà consegnata domattina al Sindaco di Adro.Sul sito del Comitato 1519 l'aggiornamento sul numero delle firme raccolte e altre informazioni.
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Qui alcuni articoli di stampa
Fonte: Bresciaoggi,
domenica 24 giugno 2012 – PROVINCIA – Pagina 25
ADRO. Il convegno
sul paesaggio della Franciacorta e sulla Madonna della Neve è stato occasione
per un rovente confronto
Broletto in
tackle sul cemento
Il santuario ha
un altro alleato
L´urbanistica
riaccende la «rivalità» fra i due Lancini Le critiche del benefattore Silvano:
«Scelte barbare» Il sarcasmo del sindaco Oscar: «Vuoi altre medaglie?»
Lancini contro
Lancini anche sulla Madonna della Neve. Il convegno di ieri su «Lo sviluppo del
territorio di Adro e la tutela del Santuario nel paesaggio della Franciacorta»
si è svolto in condizioni di temperatura gradualmente sempre più calde. E non
per il clima meteorologico.
Al centro del
dibattito - seguito da circa 150 persone - sono scivolati lentamente ma
inesorabilmente gli altri temi roventi che hanno scandito il mandato del primo
cittadino leghista.
Anche il suo
omonimo, Silvano, l´imprenditore che coprì di tasca sua le rette non pagate
della mensa scolastica - e che per questo è stato premiato dal presidente
Napolitano - ha espresso la sua poca fiducia nella possibilità che il sindaco
receda dalle sue intenzioni e che accetti le indicazioni di una raccolta firme.
OSCAR LANCINI,
dal canto suo, ha difeso l´utilità dei cambiamenti urbanistici delineati dal
Pgt. In molti momenti il sindaco ha fatto mostra di voler abbandonare
l´assemblea, per l´atteggiamento poco tenero del pubblico.
Dalla Provincia
sono arrivate parole importanti. L´assessore all´Agricoltura Gianfranco
Tomasoni si è detto infatti non del tutto convinto dalla replica del sindaco. E
così, se non sarà il Comune a stralciare certe opere dal Pgt, sarà Palazzo
Broletto a opporsi alla cementificazione. Quando il primo cittadino di Adro si
è reso disponibile a rendere inedificabile lo spazio tra il santuario e la
strada, lo scontento del Comitato 1519 è risultato palpabile.
«Non è nostro
interesse avere una fascia di rispetto "cimiteriale", nei 100 metri e
poco più tra il santuario e le nuove arterie», ha commentato il presidente
Gianluigi Zanetti. Come a dire che questa concessione è poca cosa, trattandosi
di una «difesa» che la legge già concede.
Il sindaco non
vuole modificare il Pgt per la volontà degli altri paesi: ma tra le firme, già
più di duemila, ce ne sono 400 che potrebbero appartenere a cittadini di Adro.
IL COMITATO
INCASSA l´appoggio dei Carmelitani Scalzi: don Gigi è intervenuto al convegno
difendendo la tranquillità del santuario, dove oggi verranno raccolte le firme.
Anna Rivadossi,
presidente di «Terre di Lombardia» ha ricordato che bisogna cercare «il bene
spirituale e la pace sociale» ma si è detta anche soddisfatta di sentire
Lancini disposto a rivedere le posizioni.
Una
condiscendenza che non c´è stata negli scambi tra i due Lancini: l´imprenditore
teme «barbare» decisioni, mentre il sindaco ha proposto con sarcasmo un´altra
medaglia per il suo omonimo. S.CEN
Fonte: Bresciaoggi,
domenica 24 giugno 2012 – PROVINCIA – Pagina 25
L´«Università del vino
del vino»
resta un nodo
La Giunta di Adro
ha adottato un nuovo Piano di governo del territorio che prevede la costruzione
di strade, rotonde e case, a pochi metri dal santuario e dalle scuole della
Madonna della Neve, dove operano i Padri Carmelitani Scalzi. Strutture
attualmente circondate da campi e vigneti: il complesso è anche meta di
pellegrinaggi da tutta Italia. Con i cambiamenti previsti la zona sarebbe inglobata
nel tessuto urbano: si tratta di tre rotonde nuove, con strade che secondo il
«Comitato 1519» non porteranno alcun beneficio al traffico.
VERSO NIGOLINE è
previsto un ambito di trasformazione residenziale: su questo punto il sindaco
si è detto di recente disposto a riparlarne. Tra via per Torbiato e via Madonna
della Neve si prevede invece la futura Università del vino. L´assessore
provinciale all´Agricoltura si è detto d´accordo con il comitato, sulla
possibilità di ospitare l´ateneo in una villa signorile della Franciacorta, al
posto che costruire un nuovo edificio.S.CEN.
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