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domenica 24 giugno 2012

Adro. Santuario, tangenziali e "città del vino": questioni che valicano i confini locali.


Ecco alcuni servizi girati in occasione del convegno del 23 giugno, tenutosi ad Adro, avente come tema «Lo sviluppo del territorio di Adro e la tutela del Santuario nel paesaggio della Franciacorta»: 

Qui invece il testo dell'intervento di Gianluigi Zanetti, promotore del comitato: Convegno MdN 2012 Giugno 23 Zanetti 

il perimetro rosso indica l'area che il Comitato
chiede di tutelare con vincolo di inedificabilità
L'incontro pubblico, promosso dall'associazione Terre di Lombardia, in collaborazione col Comitato 1519 e i Padri della Madonna della Neve, presente il Sindaco,  si è sviluppato intorno a quei progetti urbanistici (PGT adottato) che rischiano di snaturare luoghi ritenuti patrimonio di tutti. 
Le previsioni di trasformazione (dalle tangenziali alla cosiddetta "Università del vino"), nonostante le informazioni e i chiarimenti forniti dal primo cittadino adrense, non hanno convinto non solo i promotori dell'incontro ma nemmeno  i politici della Provincia di Brescia intervenuti nel dibattito, e cioè l'assessore all'agricoltura  Gian Francesco Tomasoni e il consigliere  Rainieri Gianluigi, i quali hanno invitato il sindaco ad un "ripensamento". Ottimista l'on. Romele, convinto che sarà trovata una soluzione.               Ha espresso decisa contrarietà anche Paolo Pizziol, in qualità di presidente dell'Agenzia Territoriale Turismo Lago d'Iseo e Franciacorta: i tempi sono molto cambiati, non è più riproponibile l'idea di sviluppo partita negli anni '70; urgente invertire decisamente la rotta, basta all'azione distruttiva del paesaggio, puntare al turismo con la valorizzazione di ciò che già esiste.
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Stasera alle 20 si è conclusa la raccolta firme da parte del Comitato: la petizione verrà consegnata domattina al Sindaco di Adro.
Sul sito del Comitato 1519 l'aggiornamento sul numero delle firme raccolte e altre informazioni.
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Qui alcuni articoli di stampa

Fonte: Bresciaoggi, domenica 24 giugno 2012 – PROVINCIA – Pagina 25

ADRO. Il convegno sul paesaggio della Franciacorta e sulla Madonna della Neve è stato occasione per un rovente confronto

Broletto in tackle sul cemento

Il santuario ha un altro alleato

L´urbanistica riaccende la «rivalità» fra i due Lancini Le critiche del benefattore Silvano: «Scelte barbare» Il sarcasmo del sindaco Oscar: «Vuoi altre medaglie?»


Lancini contro Lancini anche sulla Madonna della Neve. Il convegno di ieri su «Lo sviluppo del territorio di Adro e la tutela del Santuario nel paesaggio della Franciacorta» si è svolto in condizioni di temperatura gradualmente sempre più calde. E non per il clima meteorologico.
Al centro del dibattito - seguito da circa 150 persone - sono scivolati lentamente ma inesorabilmente gli altri temi roventi che hanno scandito il mandato del primo cittadino leghista.
Anche il suo omonimo, Silvano, l´imprenditore che coprì di tasca sua le rette non pagate della mensa scolastica - e che per questo è stato premiato dal presidente Napolitano - ha espresso la sua poca fiducia nella possibilità che il sindaco receda dalle sue intenzioni e che accetti le indicazioni di una raccolta firme.
OSCAR LANCINI, dal canto suo, ha difeso l´utilità dei cambiamenti urbanistici delineati dal Pgt. In molti momenti il sindaco ha fatto mostra di voler abbandonare l´assemblea, per l´atteggiamento poco tenero del pubblico.
Dalla Provincia sono arrivate parole importanti. L´assessore all´Agricoltura Gianfranco Tomasoni si è detto infatti non del tutto convinto dalla replica del sindaco. E così, se non sarà il Comune a stralciare certe opere dal Pgt, sarà Palazzo Broletto a opporsi alla cementificazione. Quando il primo cittadino di Adro si è reso disponibile a rendere inedificabile lo spazio tra il santuario e la strada, lo scontento del Comitato 1519 è risultato palpabile.
«Non è nostro interesse avere una fascia di rispetto "cimiteriale", nei 100 metri e poco più tra il santuario e le nuove arterie», ha commentato il presidente Gianluigi Zanetti. Come a dire che questa concessione è poca cosa, trattandosi di una «difesa» che la legge già concede.
Il sindaco non vuole modificare il Pgt per la volontà degli altri paesi: ma tra le firme, già più di duemila, ce ne sono 400 che potrebbero appartenere a cittadini di Adro.
IL COMITATO INCASSA l´appoggio dei Carmelitani Scalzi: don Gigi è intervenuto al convegno difendendo la tranquillità del santuario, dove oggi verranno raccolte le firme.
Anna Rivadossi, presidente di «Terre di Lombardia» ha ricordato che bisogna cercare «il bene spirituale e la pace sociale» ma si è detta anche soddisfatta di sentire Lancini disposto a rivedere le posizioni.
Una condiscendenza che non c´è stata negli scambi tra i due Lancini: l´imprenditore teme «barbare» decisioni, mentre il sindaco ha proposto con sarcasmo un´altra medaglia per il suo omonimo. S.CEN

Fonte: Bresciaoggi, domenica 24 giugno 2012 – PROVINCIA – Pagina 25

L´«Università del vino
del vino»
resta un nodo
La Giunta di Adro ha adottato un nuovo Piano di governo del territorio che prevede la costruzione di strade, rotonde e case, a pochi metri dal santuario e dalle scuole della Madonna della Neve, dove operano i Padri Carmelitani Scalzi. Strutture attualmente circondate da campi e vigneti: il complesso è anche meta di pellegrinaggi da tutta Italia. Con i cambiamenti previsti la zona sarebbe inglobata nel tessuto urbano: si tratta di tre rotonde nuove, con strade che secondo il «Comitato 1519» non porteranno alcun beneficio al traffico.
VERSO NIGOLINE è previsto un ambito di trasformazione residenziale: su questo punto il sindaco si è detto di recente disposto a riparlarne. Tra via per Torbiato e via Madonna della Neve si prevede invece la futura Università del vino. L´assessore provinciale all´Agricoltura si è detto d´accordo con il comitato, sulla possibilità di ospitare l´ateneo in una villa signorile della Franciacorta, al posto che costruire un nuovo edificio.S.CEN.


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