E tutti ora a piangere sul cemento versato...gli unici che non si lamentano sono i sindaci "miopi"...
In attesa della
nuova normativa che la Regione ha dichiarato di adottare nel 2013 per contenere il consumo di suolo (prima occorrerà attendere ovviamente l’approvazione di tutti i PGT entro
l’anno), dopo la richiesta di stop a nuove edificazioni da parte dei costruttori, anche Coldiretti rilancia l’allarme
con una nota del 26/07/2012:
Consumo suolo,
record negativo della Lombardia“Bene ddl ministro per fermare la fine della
terra” In Lombardia le aree verdi spariscono più in fretta che nel resto
d’Italia. Negli ultimi dieci anni la superficie agricola totale (SAT) è
crollata del 9,1 per cento contro una media dell’8 per cento a livello
nazionale – spiega la Coldiretti Lombardia sulla base dell’ultimo censimento
dell’agricoltura mentre la superficie agricola utilizzata (SAU) è scesa del 5,3
contro una media italiana del 2,3 per cento.
“La corsa del
consumo di suolo nella nostra regione – spiega Ettore Prandini, Presidente
della Coldiretti lombarda – mostra una velocità doppia che nel resto del Paese.
Da noi in dieci anni la superficie agricola utilizzata è passata da un oltre un
milione e 39 mila ettari a poco più di 984 mila ettari. I ritmi attuali di
consumo del territorio e l’eccesso di urbanizzazione non solo rischiano di
stravolgere il volto dell’Italia, ma anche di modificare le condizioni
climatiche, ambientali e sociali del nostro Paese. Per questo non possiamo che
giudicare positivamente la bozza di disegno di legge illustrata dal ministro
Catania per la tutela del suolo agricolo e per fermare la fine della terra”.
In Lombardia –
spiega la Coldiretti regionale – il problema riguarda, in maniera più o meno
incisiva, quasi tutte le province: Bergamo, per esempio, ha subito un calo di
quasi il 24 per cento, Lecco di oltre il 13 per cento, Sondrio del 19,2 per
cento, Milano e Varese dell’8,5 per cento, Monza e Brianza del 7 per cento,
Pavia del 3,6 per cento, Como del 5,5 per cento, Lodi ha registrato uno
scostamento negativo dello 0,8, mentre Brescia, Mantova e Cremona restano
stabili. Ma questi dati del censimento dell’agricoltura – spiega la Coldiretti
Lombardia analizzano il decennio fra il 2000 e il 2010, mentre resta escluso da
tali statistiche l’impatto che stanno avendo la Brebemi, la Teem, Pedemontana e
che avranno altre infrastrutture come la Broni-Mortara in provincia di Pavia.
Opere – conclude la Coldiretti Lombardia – che stanno cambiando la faccia dei
nostri territori.*
-------------
*Ovviamente mancano nelle statistiche anche i dati di consumo di suolo agricolo determinati dai PGT approvati/adottati dal 2011 in poi.
Nessun commento:
Posta un commento
per non creare confusione si prega di inserire il commento non come anonimo ma indicando il nome