Fonte: Bresciaoggi
venerdì 21 settembre 2012 – PROVINCIA – Pagina 27
CORTE FRANCA.
Dopo che la prima è andata deserta, il sindaco non esclude una seconda asta
Bar Sport, il
Comune ci riprova?
«Dimissioni? Ma
non scherziamo». Giuseppe Foresti, primo cittadino di Corte Franca, rispedisce
al mittente la richiesta fatta nei giorni scorsi dalla Lega Nord, che aveva
invitato il sindaco e due assessori, Gianni Gei (Bilancio) e Piera Pizzocaro
(Urbanistica), a farsi da parte dopo che era andata deserta la prima asta per
la cessione del Bar Sport.
«UN FATTO che non
può giustificare una richiesta di questo genere. Com´è giusto che sia -
sottolinea il primo cittadino -, la minoranza fa il suo lavoro. Ma stavolta mi
pare che abbia esagerato. Anche perché il fatto che il bando potesse andare a
vuoto lo avevamo messo in preventivo. L´odierna situazione economica di certo
non aiuta, e l´eventualità che andasse buca non era così peregrina.
Naturalmente si sperava in un esito positivo. Purtroppo così non è stato.
Valuteremo la situazione e decideremo se procedere a un nuovo bando. Di certo
non intendiamo svendere il Bar Sport. La cifra a cui, eventualmente, lo
rimetteremo in vendita sarà più o meno quella dei giorni scorsi. Stiamo
vagliando attentamente la questione e a breve prenderemo una decisione
definitiva». Ma la Lega sostiene che senza la vendita del Bar Sport si potrebbe
aprire la strada, per colmare la mancata entrata, a un aumento delle tasse. «Lo
escludo nella maniera più assoluta - risponde il sindaco Giuseppe Foresti -. Le
tasse non le aumenteremo. E se anche il prossimo bando dovesse risultare
negativo, vorrà dire che lo riaffitteremo e cercheremo di contenere le spese
risparmiando tutto il possibile per rispettare il Patto di stabilità». Dunque,
non sacrifici per i cittadini ma contenimento della spesa pubblica. E allora
che fine faranno quei progetti di miglioria urbanistica inseriti a suo tempo
nel programma elettorale?
«Non c´è dubbio -
conclude il sindaco - che se non avremo a disposizione le risorse necessarie
eviteremo di dar corso ai piani d´opera già pronti, quali il fotovoltaico, la
sistemazione di via Roma e del parco del Conicchio e il miglioramento
dell´acustica dell´auditorium. Tutte questioni che, se saremo costretti,
rinvieremo a tempi migliori. Ma di questo avremo modo di disquisirne e discuterne
nei prossimi mesi. Ora vediamo di trovare un acquirente per il Bar
Sport».F.SCO.
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