Corte Franca «Bilancio,
fate retromarcia»
La vendita dell’immobile del Bar Sport a Timoline è
l’epicentro della polemica della minoranza. Il sindaco: «Avanti con
l’alienazione, sbloccherà i nuovi progetti»
CORTE FRANCA Dalla minoranza
piovono critiche sul bilancio: se si regge esclusivamente sulla vendita di una parte
dell’immobile in cui sorge il Bar Sport di Timoline non è credibile, specie se
la prima asta è andata deserta. Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale è
stato fatto il punto sull’attuazione dei programmi ed è stata effettuata una
ricognizione del bilancio di previsione.
La contrarietà alla vendita del Bar Sport di Timoline è
stata ribadita dai due gruppi di minoranza «Fogazzi Sindaco» e Lega Nord. Le
motivazioni vanno dall’aspetto prettamente economico a quello di interesse per
tutta la comunità. «All’inizio di giugno - affermano i consiglieri Giovanni
Sorteni
ed Elena Bonomelli (di «Fogazzi Sindaco») – il
bilancio di previsione era
credibile. Già il 5 luglio,
però, c’era un debito fuori bilancio
di 25mila
euro
(per fatture non pagate a favore
della Isparo) - prosegue l’opposizione
-. Chiediamo quindi di accantonare per sempre l’ipotesi di vendita del Bar
Sport anche perché non c’è la certezza di introitare la somma». Anche Ernesto
Campana della Lega Nord ribadisce che il non aver optato per un «bilancio
blindato» ad inizio anno ha portato a questa situazione: «Si richiede una
retromarcia e soprattutto di non fare più affidamento sul Bar, parte
consistente del patrimonio comunale, evitando anche altri investimenti».
Elena Bonomelli è ritornata sulla scelta di alienare
l’immobile: «Perché non avete deciso di vendere all’inizio dell’anno ma avete
aspettato agosto? Solo per fini di comodo, vista la paura di un ribaltamento
del voto e di un possibile ballottaggio? Questa è incapacità di programmazione
- ha criticato il consigliere -. Adesso la situazione è critica anche perché da
qui alla fine dell’anno le probabilità di vendita sono poche. Come se non
bastasse la gran parte della comunità di Corte Franca è contraria alla vendita
del Bar di piazza Franciacorta: dovreste tenerne conto». Tornando alla
ricognizione del bilancio di previsione, su cui il parere del revisore dei
conti è comunque favorevole, si verifica una differenza tra entrate ed uscite
di 140 mila euro, somma che verrà coperta dagli oneri di urbanizzazione.
«C’è una riduzione delle entrate previste, che sarebbero
dovute ammontare a 1 milione e 736mila euro, dovuta alla mancata vendita del
Bar ed alle contribuzioni regionali sul fotovoltaico e sul polivalente che non
sono ancora arrivate - ha affermato il sindaco Giuseppe Foresti -. Queste voci,
però, potrebbero ancora modificarsi. Ottimizzeremo le risorse e conterremo le
spese, ma verranno completati tutti gli impegni presi e, soprattutto- to, nulla
graverà sui cittadini: non sarà ritoccata
l’Imu». Per quanto riguarda la vendita dei locali del Bar Sport verrà emesso un
altro bando senza ritoccare la somma, ma con termini diversi: gli introiti
saranno riscossi in parte quest’anno e in parte nel 2013.
«Con la vendita -
conclude il sindaco - eviteremo tagli, saranno pagate le ditte e le prestazioni
in attesa da un anno. Potremo infine iniziare investimenti per i quali ci sono
già progetti». Veronica Massussi
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