Fonte: Bresciaoggi, martedì 13 novembre 2012 – ECONOMIA
EDILIZIA
E SFIDE. Il gruppo di Corte Franca fa i conti con la crisi del settore
costruzioni. Joint-venture con Stabila
Obiettivo
sulla divisione laterizi e sulle procedure concorsuali
Oggi l´incontro con i
sindacati in pressing per le prospettive
L´incontro è in programma questa mattina a Piacenza: un
appuntamento particolarmente atteso dalle organizzazioni sindacali di categoria
da tempo in pressing sulla controparte per ottenere certezze in merito agli
arretrati e alle prospettive del gruppo. Al centro dell´attenzione il futuro
delle aziende che fanno riferimento alla Vela spa di Corte Franca e degli oltre
350 dipendenti (come emerge dal bilancio 2011, in deciso calo rispetto all´anno
prima), di cui oltre un centinaio in Franciacorta (una parte significativa è
alle prese con ammortizzatori sociali).
GLI EFFETTI della pesante crisi sul comparto delle costruzioni
non sembrano aver fiaccato la volontà degli amministratori: nonostante le
incertezze economico finanziarie che tuttora persistono - evidenziate anche
dalla società di revisione e dal Collegio sindacale che, tra
l´altro, ritengono
di non essere in grado di esprimere un giudizio sui conti dello scorso
esercizio - il bilancio 2011 è predisposto - come evidenziato nella relazione
al consolidato - nell´ottica della «continuità aziendale». Un impegno che si
fonda, tra l´altro, sulla decisione - assunta quest´anno - di rivedere il piano
industriale approvato dal Cda il 30 maggio dello scorso esercizio. Un
cambiamento che, tra l´altro, contempla la sospensione dell´attività di
gestione diretta della produzione della controllata Vela Prefabbricati srl (con
patrimonio netto negativo e poi messa in liquidazione), con conseguente stop di
alcune attività e affitto di altre, oltre alla scelta - deliberata dal Cda
dello scorso settembre - di attivare procedure concorsuali finalizzate, tra
l´altro, alla richiesta di concordato preventivo, senza escludere altre strade.
La «svolta» si caratterizza anche per un nuovo programma 2012-2015 per la
divisione laterizi (nella quale opera la spa) «destinato al risanamento e al
riequilibrio della propria situazione» (la posizione finanziaria netta al 31
dicembre 2011 è negativa per 60,55 milioni di euro). Si accompagna a un altro
progetto di ristrutturazione che prevede: l´attivazione di una delle procedure
previste dal cosiddetto «decreto sviluppo» di giugno 2012, accompagnata dalla
delibera del Cda per la richiesta - potrebbe essere formalizzata a breve - al
Tribunale di ammissione al concordato preventivo con prosecuzione di attività
d´impresa; ed ancora, l´individuazione di immobili non più necessari per far
fronte, con il valore stimato di realizzo, ai debiti scaduti; la richiesta alle
banche finanziatrici del mantenimento degli affidamenti in essere sulle linee a
breve, il riscadenziamento del debito a medio-lungo termine. IN QUESTO ambito
si inserisce la joint venture tra Vela spa e la Società Gruppo Stabila
Stabilimenti Italiani Laterizi spa, operativa da gennaio 2012 attraverso la
Vesta srl detenuta in uguale misura dalle parti: l´obiettivo è di sfruttare le
sinergie produttive e logistiche «incrementarne il valore d´impresa».
Iniziative e nuovi sforzi che, come illustrato nella relazione al consolidato -
firmata dal presidente, Pietro Delaini - dovrebbero produrre risultati nel
settore laterizi: il valore della produzione è previsto a 30,1 milioni di euro
quest´anno con un ebitda negativo per 2,1 mln e un ebit in «rosso» per 5,3 mln;
ma nel 2015 il fatturato è atteso a 49,7 mln, l´ebitda positivo per 6,6 mln
(già ok anche dal 2013) e l´ebit per 3,5 milioni di euro eliminando il segno
meno a partire dal 2014.R.E.
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