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giovedì 1 novembre 2012

Uso dei pesticidi e salute: il convegno è andato a segno!

Il convegno, tenutosi il 27 ottobre scorso nel Monastero di S.Pietro in Lamosa, ha visto tra il pubblico una folta affluenza di cittadini interessati, oltre che di amministratori e di tecnici. Giustamente soddisfatti gli organizzatori che hanno incassato ulteriori adesioni e proposte di collaborazione sia a livello locale che nazionale. Si fa quindi ancor più corposo il gruppo di associazioni, comitati, liste civiche e altre realtà che intendono perseguire l'obiettivo della tutela della salute e dell'ambiente: l'incontro pubblico dei giorni scorsi non è che la prima tappa di un percorso comune...

Appena possibile saranno messi a disposizione di tutti gli atti del convegno.
(info:  fitofarmaci.franciacorta@gmail.com,
https://www.facebook.com/PesticidiSalute?fref=ts)


Qui gli articoli usciti sulla stampa locale il giorno dopo:


*Bresciaoggi, domenica 28 ottobre 2012 – PROVINCIA – Pagina 20
PROVAGLIO. Affollata l´assemblea promossa dalle associazione ambientaliste sui trattamenti fitosanitari
Ricette per un taglio all´uso di pesticidi
Fausto Scolari
La proposta ai Comuni di inserire alcune limitazioni nel regolamento in fase di elaborazione

L´assemblea di ieri mattina a Provaglio
Un convegno è sempre un´occasione importante per confrontarsi e così è stato anche ieri a Provaglio d´Iseo nel monastero di San Pietro in Lamosa che ha ospitato l´incontro dal titolo «Uso dei pesticidi e salute».
Tante le testimonianze qualificate, i punti di vista, le analisi mediche e ambientali. Tante le valutazioni, ma la gente comune, quella che vive giorno per giorno a contatto con la viticoltura, si chiede che cosa accade quando i trattamenti chimici si spargano nell´atmosfera. Ci sono pericoli per la salute? Oppure no?
Di certo i pesticidi sono concausa, hanno relazionato Gianni Tamino, Carlo Modenesi, Celestino Panizza, Gianluigi Salvadori e Cristina Micheloni di patologie legate all´aumento dei tumori e leucemie, ma cambiare si può, basta attuare regolamenti più stringenti e magari optare anche per il biologico.
Le numerose associazioni, comitati di cittadini e liste civiche della Franciacorta che hanno organizzato il convegno hanno voluto mettere nero su bianco alcune proposte da far inserire nel futuro regolamento sui pesticidi che le amministrazioni comunali, il Consorzio di tutela del Franciacorta, l´Asl e l´Arpa stanno mettendo a punto da circa un anno. I sodalizi che vorrebbero essere anch´essi coinvolti in prima persona nella stesura di tali norme chiedono il divieto di utilizzo dei pesticidi molto tossici (categoria T+), tossici (categoria T) e nocivi (categoria 3 Xn) su tutto il territorio dei 20 Comuni franciacortini, intendendo il divieto valido per tutte le colture e non solo per i vigneti; hanno inoltre chiesto l´abolizione di ogni tipo di diserbante, in particolare di quelli usati per eliminare l´erba sotto pianta.
Contestualmente hanno suggerito di passare all´inerbimento totale, anche al fine di evitare il dilavamento e l´erosione dei terreni. Le associazioni hanno poi sollecitato la regolamentazione rigida degli orari di irrorazione per i vigneti posti a meno di 50 metri dalle aree sensibili (scuole, asili, oratori, case di cura o ambulatori) e di confine, evitando i trattamenti nelle ore di apertura e di presenza dell´utenza o, nel caso di presenza per 24 ore, concordando con la direzione degli istituti stessi il momento migliore per l´irrorazione; chiesti anche manutenzione e ripristino delle ripe attraverso la piantumazione di specie arboree autoctone al fine di riattivare la biodiversità e limitare la deriva dei pesticidi. Proposte che pare cominciano a far breccia. Secondo l´agronomo Pierluigi Donna, che portava il punto di vista dei produttori del Franciacorta, nel regolamento tre dei quattro punti potrebbero essere accolti.

Giornale di Brescia, domenica 28 ottobre 2012


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