Il convegno, tenutosi il 27 ottobre scorso nel Monastero di S.Pietro in Lamosa, ha visto tra il pubblico una folta affluenza di cittadini interessati, oltre che di amministratori e di tecnici. Giustamente soddisfatti gli organizzatori che hanno incassato ulteriori adesioni e proposte di collaborazione sia a livello locale che nazionale. Si fa quindi ancor più corposo il gruppo di associazioni, comitati, liste civiche e altre realtà che intendono perseguire l'obiettivo della tutela della salute e dell'ambiente: l'incontro pubblico dei giorni scorsi non è che la prima tappa di un percorso comune...
Appena possibile saranno messi a disposizione di tutti gli atti del convegno.
(info: fitofarmaci.franciacorta@gmail.com,
https://www.facebook.com/PesticidiSalute?fref=ts)
Qui gli articoli usciti sulla stampa locale il giorno dopo:
*Bresciaoggi, domenica 28 ottobre 2012 – PROVINCIA – Pagina
20
PROVAGLIO. Affollata l´assemblea promossa dalle associazione
ambientaliste sui trattamenti fitosanitari
Ricette per un taglio all´uso di pesticidi
Fausto Scolari
La proposta ai Comuni di inserire alcune limitazioni nel
regolamento in fase di elaborazione
L´assemblea di ieri mattina a Provaglio
Un convegno è sempre un´occasione importante per
confrontarsi e così è stato anche ieri a Provaglio d´Iseo nel monastero di San
Pietro in Lamosa che ha ospitato l´incontro dal titolo «Uso dei pesticidi e
salute».
Tante le testimonianze qualificate, i punti di vista, le
analisi mediche e ambientali. Tante le valutazioni, ma la gente comune, quella
che vive giorno per giorno a contatto con la viticoltura, si chiede che cosa
accade quando i trattamenti chimici si spargano nell´atmosfera. Ci sono
pericoli per la salute? Oppure no?
Di certo i pesticidi sono concausa, hanno relazionato Gianni
Tamino, Carlo Modenesi, Celestino Panizza, Gianluigi Salvadori e Cristina
Micheloni di patologie legate all´aumento dei tumori e leucemie, ma cambiare si
può, basta attuare regolamenti più stringenti e magari optare anche per il
biologico.
Le numerose associazioni, comitati di cittadini e liste
civiche della Franciacorta che hanno organizzato il convegno hanno voluto
mettere nero su bianco alcune proposte da far inserire nel futuro regolamento
sui pesticidi che le amministrazioni comunali, il Consorzio di tutela del
Franciacorta, l´Asl e l´Arpa stanno mettendo a punto da circa un anno. I
sodalizi che vorrebbero essere anch´essi coinvolti in prima persona nella
stesura di tali norme chiedono il divieto di utilizzo dei pesticidi molto
tossici (categoria T+), tossici (categoria T) e nocivi (categoria 3 Xn) su
tutto il territorio dei 20 Comuni franciacortini, intendendo il divieto valido
per tutte le colture e non solo per i vigneti; hanno inoltre chiesto
l´abolizione di ogni tipo di diserbante, in particolare di quelli usati per
eliminare l´erba sotto pianta.
Contestualmente hanno suggerito di passare all´inerbimento
totale, anche al fine di evitare il dilavamento e l´erosione dei terreni. Le
associazioni hanno poi sollecitato la regolamentazione rigida degli orari di
irrorazione per i vigneti posti a meno di 50 metri dalle aree sensibili
(scuole, asili, oratori, case di cura o ambulatori) e di confine, evitando i
trattamenti nelle ore di apertura e di presenza dell´utenza o, nel caso di
presenza per 24 ore, concordando con la direzione degli istituti stessi il
momento migliore per l´irrorazione; chiesti anche manutenzione e ripristino
delle ripe attraverso la piantumazione di specie arboree autoctone al fine di
riattivare la biodiversità e limitare la deriva dei pesticidi. Proposte che
pare cominciano a far breccia. Secondo l´agronomo Pierluigi Donna, che portava
il punto di vista dei produttori del Franciacorta, nel regolamento tre dei
quattro punti potrebbero essere accolti.
* Giornale di Brescia, domenica 28 ottobre 2012
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