Aumentano
in città
e in
Franciacorta
i
tumori in età infantile
Davanti
ai tumori infantili in aumento l´attenzione è puntata sull´ambiente e sui diversi
inquinanti che possono essere alla base di questa preoccupante crescita. Lo ha
spiegato al convegno in San Barnaba il dottor Fulvio Porta, responsabile del
reparto di Oncoematologia pediatrica del Civile.
OGNI
ANNO in Europa si ammalano 140 bambini ogni milione, compresi fra zero e 14
anni, mentre in Italia il tasso di incidenza dei tumori infantili è più alto,
pari a 176 casi ogni milione di bambini. «Questi numeri stanno aumentando,
soprattutto fra i bambini molto piccoli – spiega Porta -. Nella fascia di età
con meno di un anno i tumori hanno un incremento medio annuale del 3,2 per
cento».
A
livello territoriale si è registrato un numero maggiore di tumori a Brescia, in
Franciacorta e a Mantova.
«Davanti
a questo stato dei fatti è fondamentale capire quali possano essere le
influenze familiari, genetiche e ambientali nell´incremento dei tumori fra i
bambini – dice Porta -. Un obiettivo che si è posto il progetto Setil, che si
conclude quest´anno dopo aver analizzato la casistica di tumori negli ultimi 15
anni».
Quanto
possa incidere l´ambiente nell´insorgenza dei tumori infantili non è ancora
stato dimostrato scientificamente, «ma si sta studiando, ad esempio, in che
termini il rischio ambientale possa incrementare l´incidenza di tumori nel
primo anno di vita, e predisporre ad altre patologie come il diabele e le
malattie croniche».LI.CE.
Vi ricordate che se ne parlò ai tempi della morte di Metelli, ex sindaco leghista di Palazzolo S/O? era il 2003. Allora si parlava di dati ASL (USSL?) che evidenziavano citicità su alcuni territori.
RispondiEliminaPoi tutto rientrò.
Ne accennammo anche nelle riunioni di Partecipazione Civica, ma forse non sapevamo bene, cosa e come fare.
In questi anni la questione è venuta alla ribalta più volte, più volte si è parlato di questo tristissimo primato, sono state tenute conferenze, sono stati presentati dossier, studi ecc...se anche non è ancora dimostrato il nesso di causalità ambiente- patologia tumorale, corre l’obbligo di far valere il principio di PRECAUZIONE , cosa che pare astrusa per molti amministratori, visto che le fonti di inquinamento di aria acqua suolo aumentano...
RispondiEliminaDott. Celestino Panizza, Associazione Medici per l’Ambiente (ISDE Italia): “Si deve prendere consapevolezza che è necessario pensare che ogni progetto che si mette in campo: dalla gestione del territorio, all’uso dell’energia, al traffico, alla salvaguardia delle fonti di approvvigionamento dell’acqua che beviamo e dell’aria che respiriamo deve prevedere obiettivi di riduzione dell’inquinamento perché i dati che ormai sono evidenti e convergenti rappresentano una situazione che è ormai sotto gli occhi di tutti”.
Il dott. Panizza è lo stesso che ha contribuito ad organizzare il recente Convegno su pesticidi e salute...