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Fonte: Bresciaoggi domenica 16 dicembre 2012 – PROVINCIA – Pagina
26
In marcia per il Santuario
Nelle parole di padre Gigi
un appello per l´ambiente
Una marcia tanto pacifica da essere accompagnata dai canti
tradizionali del Natale, che ha richiamato nonostante il meteo proibitivo circa
un centinaio di persone.
TUTTE DETERMINATE ad esprimere dissenso contro i progetti
della tangenziale e della «Casa del vino» che, secondo il Pgt del Comune,
dovrebbero sorgere a meno di 150 metri dal Santuario della Madonna della neve
di Adro.
A rappresentare i frati del santuario, che nel 2019
celebrerà i 500 anni dall´apparizione, è intervenuto Padre Gigi Passerini, con
il saio in vista sotto la giacca a vento.
Accanto a lui hanno marciato Michele Parzani di Obiettivo
comune, Gianluigi Zanetti del Comitato 1519 e i consiglieri provinciali Roberto
Cammarata del Partito Democratico e Gianluigi Raineri del Popolo della Libertà.
In corteo anche l´avvocato Lorenzo Cinquepalmi, (Tempo moderno), Silvano
Lancini, il benefattore che due anni fa ha saldato gli arretrati delle tariffe
della mensa scolastica delle famiglie morose e Giuliana Marini della Caritas.
E poi altri esponenti del mondo dell´associazionismo
ambientalista e dell´opposizione di Adro e decine di cittadini.
NELLA CASSETTINA che Michele Parzani ha portato al collo per
tutta la marcia, alla fine c´era un «raccolto» di 555 euro, un tesoretto di solidarietà
che domani sarà versati sul conto corrente aperto dalla Caritas per pagare le
rette delle mense scolastiche ai bambini delle famiglie morose che altrimenti
rischiano, altrimenti, l´esclusione dal servizio.
Una risposta di solidarietà alla politica della tolleranza
zero in materia di Welfare adottata dalla Giunta della Lega Nord.
La marcia, partita nella nebbia dal parcheggio di Torbiato,
ha fatto tappa davanti al Santuario, dove padre Gigi ha preso la parola:
«Questo santuario - ha ricordato il religioso - è prezioso per tante persone:
se l´amore non vuole farsi storia, avremo una storia senza amore. A cento anni
dalla nostra presenza come custodi, noi Carmelitani vorremmo passare alla
storia come coloro che hanno garantito l´ossigeno non solo alle piante e
all´ambiente, ma l´ossigeno vitale dell´intelligenza e del cuore, di un modo
nuovo e diverso di custodire il nostro ambiente e di guardarci tra di noi, nel
rispetto di tutte le persone, anche di quelle che non ci sono simpatiche.
Questa è una marcia pacifica, come i canti che la accompagnano. Non è una
marcia contro qualcosa o qualcuno, ma semplicemente una marcia a favore di
questa bella storia che la Madonna madre del silenzio ha segnato per Adro e per
tutti coloro per l´hanno amata».
IL CORTEO ha poi attraversato il paese prima di raggiungere
il municipio per un breve sit-in, un messaggio simbolico destinato agli
amministratori locali.G.C.C.
Qui un altro servizio (Giornale di Brescia) con immagini e video.
Qui un altro servizio (Giornale di Brescia) con immagini e video.
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