- Giornale di Brescia 21/12/2012
Nuove adesioni oltre ai 18 Comuni fondatori del progetto di tutela e valorizzazione del territorio
La piattaforma franciacortina che il Piano strategico dei sindaci ha disegnato si appresta a divenire uno dei «parchi europei dell’ospitalità». La rete di partnership, che comprende 18 Comuni, Cogeme e la sua Fondazione, Consorzio di tutela del Franciacorta, la Camera di commercio e l’Aib-Comitato piccola industria, si arricchisce di nuove adesioni aggregando al progetto Ellisse srl, SlowFood condotta Oglio Franciacorta, Lineacom, l’Outlet di Franciacorta e le Porte Franche.
Tocca ad un rinnovato gruppo scegliere un logo, portare avanti il piano di sviluppo, captare finanziamenti. pubblici e investimenti privati. Una novità che nella terra delle bollicine, pur ricca di diffusi particolarismi, approderà concretamente alla sua realizzazione. «Operosi da qualche tempo, in particolare sulla pianificazione urbanistica - ha spiegato Antonio Vivenzi, sindaco di Paderno Franciacorta e presidente del tavolo dei 18 sindaci - siamo oggi in grado di presentare non solo nuove collaborazioni, ma addirittura una sorta di road map verso un vero e proprio Pgt della Franciacorta».
Un territorio di «area vasta» (262 chilometri quadrati e 146mila abitanti), studiato e codificato nelle criticità dall’arch. Massimo Casolari, dello studio Agorà, esperto di piani strategici territoriali, che è stato sinora riassunto in 130 tavole su viabilità, commercio, industria, turismo e patrimonio. Già lo scorso novembre Comuni e realtà coinvolte hanno presentato alla Provincia di Brescia istanze e osservazioni per la revisione del Ptcp, alla luce di quanto la Franciacorta, unita nelle sue caratteristiche naturalistiche, urbanistiche e produttive, si appresta a fare.
Il lavoro si concentrerà nel 2013 sulla Vas (Valutazione ambientale strategica) comunale per i Pgt, con struttura e base dati uguale per tutti i 18 centri firmatari. Poi, verrà costituito un laboratorio territoriale, in agile struttura, per tradurre contenuti e obiettivi del Piano. «È la Franciacorta del futuro -ha precisato Vivenzi - che tutte le forze territoriali intendono costruire, guardando oltre i propri confini e appartenenze politiche, per preservare le peculiarità paesaggistiche, ma al tempo stesso renderla competitiva economicamente, produttivamente e turisticamente».
Sono finiti i tempi in cui ognuno camminava da solo. Ben lo hanno sottolineato, in Camera di commercio, ospiti del presidente Franco Bettoni, Maddalena Bersi Serlini, vicepresidente del Consorzio tutela del Franciacorta; Francesco Franceschetti di Aib; Dario Fogazzi presidente di Cogeme e Giovanni Frassi, presidentedi Fondazione Cogeme Onlus. Wilda Nervi
- Il Giorno, 21/12/2012 La Franciacorta disegna il futuro
- Bresciaoggi, 21/12/2012 Nasce la nuova Franciacorta: «Grande, unica e sostenibile»
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