Al
17 settembre assolutamente a posto il bilancio 2013.
Come emerso nel consiglio comunale del 26 settembre scorso,
la somma algebrica di maggiori e minori
entrate e maggiori e minori spese è uguale a zero, rispettato il patto di
stabilità che costringe gli amministratori a delle vere e proprie acrobazie,
mentre i soldi per investimenti ci sono, ma non si possono toccare.
Di
fronte alle difficoltà sempre crescenti, il lavoro svolto dall’amministrazione
è stato finalizzato a mantenere buono lo stato dei servizi, pur sapendo di non
poter soddisfare appieno tutte le necessità nei vari settori.
Molte
speranze sono poste nell’incasso che si prevede di introitare, prima della fine
dell’anno, dall’ampliamento dell’Esselunga.
Da
parte del consigliere Campana è uscita la proposta al sindaco di far propria
l’iniziativa lanciata dalla Lega lombarda: indire assemblee pubbliche “super
partes” nei vari comuni, supportate da tutte le forze politiche, per informare
e sensibilizzare la popolazione sulle difficoltà generate dal rispetto del
patto di stabilità che lega mani e piedi agli amministratori. Si tratta,
insomma, di fare fronte comune perché tutte le colpe della crisi non ricadano sui
sindaci, che si trovano costretti ad aumentare le tasse, non possono pagare chi
ha prestato lavoro e rispettare i tempi di consegna delle opere pubbliche. Insomma
una mobilitazione dei comuni lombardi per far pressione sul governo
nazionale...come dire l’unione fa la forza. (
v. qui "
assemblee cittadine di emergenza")
Secondo
il sindaco Foresti la popolazione è già stata debitamente informata in varie
occasioni, comunque la proposta sarà valutata.
Diverso
invece il suggerimento del consigliere di maggioranza Gabriele Milzani che
ritiene più proficuo che le varie forze politiche si concentrino sul problema
del lavoro, organizzando incontri con i vari operatori economici locali, per
capire quali spazi ci siano per promuovere l’occupazione della gente del posto.
Nel
corso della seduta si è parlato anche di altre problematiche, alcune riguardanti assegnatari delle case popolari.
È
emersa poi la necessità di un maggior controllo del conferimento di sfalci e
ramaglie all’isola ecologica, poiché risulta che ne approfittino anche cittadini
di Adro per sfuggire al pagamento richiesto nel loro comune.
A
proposito della ricca realtà associativa presente in paese, si auspica un
rilancio del bocciodromo. L’amministrazione sta stipulando convenzioni con i
vari gruppi, offrendo gratuitamente la sede a quelli che effettivamente sono al
servizio della comunità.