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domenica 10 novembre 2013

Articolo. La Lega va a «pallino»: la bocciofila costa troppo

Fonte: Bresciaoggi venerdì 08 novembre 2013 – PROVINCIA – Pagina 23
CORTE FRANCA. Polemica sui ventimila euro l´anno elargiti dal Comune

Infuria la polemica sull´affidamento del bocciodromo comunale alla bocciofila di Corte Franca. La Lega Nord, che in municipio siede sui banchi dell´opposizione, spara ad alzo zero sulle scelte della maggioranza.
«Come già avevamo detto in Consiglio comunale in fase di approvazione del bilancio 2013, - spiega il consigliere del Carroccio Ernesto Campana - l´aumento delle aliquote addizionali comunali sarebbe andate a compensare le maggiori uscite correnti del Comune. Infatti con la scelta di scorporare il bocciodromo dalla gestione del Bar Sport sarebbe nato il problema di come mandare avanti una struttura ormai sotto utilizzata e costosa. Probabilmente per accontentare le richieste della categoria degli "ex" giocatori delle bocce, il Comune ha redatto la generosa convenzione. Infatti si fa carico per tre anni di elargire circa 20.000 euro, ogni anno, prima coperti dai gestori del Bar Sport, che pagavano così le utenze come luce e riscaldamento».
Ernesto Campana ci tiene a sottolineare che la critica è solo politica e relativa alle scelte della maggioranza. «Non abbiamo nulla contro l´associazione che gestirà la bocciofila - precisa il consigliere della Lega - . Conosco e stimo il suo presidente, ma la "generosità" offerta è sproporzionata rispetto al ritorno sportivo e sociale per la collettività. Un esempio sotto l´attenzione degli addetti ai lavori: il Volley Corte Franca "muove" circa centocinquanta ragazzi e ragazze, dai 6 anni fino ai 18, e il Comune chiede loro 5.000 euro annui di rimborso per l´utilizzo della palestra. Bella disparità, non vi pare?».
DALLA POLEMICA alla proposta il passo è breve. «Se il Comune volesse davvero fare una cosa utile alla collettività - sostiene il consigliere Ernesto Campana - dovrebbe riconvertire l´ormai vecchio bocciodromo in un palazzetto sportivo polivalente e affidarlo a una società, togliendolo dalle spese comunali». F.SCO.

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