Il regolamento
che riguarda i vigneti della Franciacorta (quindi non tutte le colture) è stato
approvato da quasi tutti i comuni: esso però prevede dei piccolissimi passi
avanti rispetto a quanto si augurava il gruppo “ Franciacorta Pesticidi e
Salute” e, inoltre, molte amministrazioni l’hanno accolto solo a cavallo della
vendemmia.
Ci si
aspettava almeno una campagna informativa sulle nuove regole diretta sia agli
operatori sia alla popolazione. E i promessi corsi di formazione per la Polizia
Municipale, che dovrebbe far applicare le nuove norme, che fine hanno fatto?
Sarebbe
anche utile sapere a chi si devono rivolgere i cittadini (ufficio e figura
professionale) per segnalare eventuali probabili scorrettezze o mancate
applicazioni al regolamento.
Anche per
questi motivi i gruppi facenti parte del cartello “FRANCIACORTA PESTICIDI E
SALUTE”, come rimarcano in un loro comunicato, intendono riattivarsi,
riprendendo i contatti con l'ASL, che in definitiva non ha dato un parere sul
testo finale, e iniziare a dialogare con gli agricoltori che stanno già
abbandonando i metodi più invasivi.
Nel
frattempo, poiché la tematica della tutela della salute dai pesticidi chimici
usati in agricoltura è molto rilevante, nei prossimi giorni sarà protocollata presso
i vari comuni una lettera ai Sindaci
per conoscere lo stato delle cose.
In sintesi (se l'interpretazione non sempre semplice del regolamento è esatta) questi i punti salienti delle nuove norme:
Le aree da preservare prossime ai vigneti sono:
-“aree sensibili” (parchi, giardini, campi sportivi ed aree
ricreative, cortili ed aree verdi all'interno dei plessi scolastici, aree gioco
per bambini ed aree adiacenti alle strutture sanitarie) e
-“aree di confine” (abitazioni, spazi commerciali, strade
pubbliche dotate di passaggio pedonale, marciapiedi, piste ciclabili segnalate
ed opportunamente delimitate, corsi d’acqua tra quelli mappati nel Reticolo
Idrico Primario e Reticolo Idrico Minore)
Tra queste aree ed il vigneto vi deve essere una fascia di
sicurezza in modo che i fitofarmaci non raggiungano le aree da preservare. La
profondità di questa area varia da 5 a 50 metri secondo alcuni parametri: tipo
di macchine usate, presenza di siepi, filari paralleli o perpendicolari,
periodo dell’anno (pianta con o senza foglie).
E’ comunque proibito l’uso dei prodotti “Molto Tossici” e
“Tossici”
E' obbligo operare solo in assenza di vento
Per quanto riguarda i diserbanti sono consentiti tre trattamenti
all’anno su una larghezza massima di 60 cm.
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