A riscaldare l’atmosfera, in finale di seduta,
non sono state le questioni di bilancio, ma l’addio al segretario comunale
dott. Fernando Fauci, che, dopo circa 20 anni di servizio continuativo, a fine mese lascerà l’incarico, nonostante fosse stato appena riconfermato nel luglio scorso con la proroga della specifica convenzione
stipulata, come in passato, col Comune
di Rodengo Saiano.
Un divorzio consensuale, come dicono le carte
ufficiali, o in questi mesi è arrivata la famosa goccia che ha fatto traboccare
il vaso? Fatto sta che puntuali critiche all’amministrazione sono arrivate dai
banchi dell’opposizione.
Dopo i ringraziamenti del Sindaco per la
collaborazione e competenza dimostrate dal segretario, la consigliera Elena
Bonomelli ha abbandonato per protesta l’aula, non prima di aver letto e
depositato una nota (v. verbale) in cui si accusa il Sindaco di non essere
stato in grado di tenersi vicino una persona così valida. Dito puntato anche
verso l’intera Giunta che “ha saputo seminare tra i dipendenti comunali tanta
zizzania e malumore che da questo Comune c’è un fuggi fuggi generale, mai visto
in tanti anni”.
Anche il consigliere Campana ha criticato la scelta
dell’interruzione del servizio e non ha mancato di sottolineare le innegabili
capacità del segretario comunale, la cui
competenza è stata apprezzata già in passato durante i nove anni di
amministrazione della Lega Nord.
La tensione si è fatta ancora più vibrante quando
anche il dott. Fauci, con voce rotta dall’emozione, ha dichiarato che per lui è
stato un onore lavorare per vent’anni per la comunità e con alcuni dipendenti
comunali tra i più capaci e onesti che avesse mai incontrato.
Ora facciamo un salto all’indietro per annotare che:
- in apertura
di seduta il consigliere Campana ha presentato una mozione (v. verbale) riguardo al crescente numero d’immigrati
che, secondo le disposizioni del Ministero, dovranno trovare accoglienza nel
bresciano. Alla base della mozione c’è la richiesta di impegnare il consiglio
comunale a deliberare, confermando poi alla Prefettura e al Ministero, la
contrarietà all’operazione “mare nostrum” e la non disponibilità a ospitare nel
nostro Comune alcun profugo, viste la mancanza di strutture idonee e le
difficoltà economiche e sociali in cui versano molti nostri cittadini, cui
invece andrebbero indirizzati tutti gli sforzi e le risorse reperibili.
(Ndr. Il costo del vitto e dell'alloggio, pari a 30
euro più Iva, è pagato alla struttura di accoglienza con fondi che arrivano dallo
Stato tramite la UE.)
- per quanto
riguarda le varie questioni di bilancio, la costante riduzione dei
trasferimenti statali in favore degli Enti locali e nuovi tagli alle spese dell’Amministrazione
Pubblica (€ 42.000 circa), imposti dal Governo centrale, si ripercuotono sul
bilancio 2014, causando una variazione che però
non altererà l’equilibrio finanziario.
Si è dovuto, tra l’altro, stornare i fondi alle borse
di studio che, tuttavia, saranno ripristinati più avanti. Purtroppo la
situazione è immodificabile, nonostante si sia fatta pressione presso l’ANCI
regionale e nazionale: niente da fare anche per i comuni virtuosi come il
nostro, dove entrate e uscite sono in perfetto equilibrio (per forza di cose
causa il patto di stabilità).
- circa la verifica dei programmi svolti, secondo la
relazione del Sindaco (nel verbale non c’è traccia!),
nonostante i vincoli sempre più stringenti, l’amministrazione ha
favorito il sociale, dal recupero di alloggi per i più bisognosi
all’istituzione dello sportello affitto, ai buoni spesa. Altre risorse sono
state messe a disposizione per varie iniziative culturali (l’anno bonomelliano,
gemellaggio con Aberdour, festa delle associazioni e del Comune…).
Notevole
l’esborso per la messa in sicurezza, peraltro ancora in corso, del campo
sportivo e grande soddisfazione per le ulteriori tappe del progetto “
Franciacorta col cuore” che hanno portato all'installazione di 6 defibrillatori e all’istituzione di corsi di formazione
all’uso degli stessi, in modo che sempre più persone possano essere in grado di
usare questa apparecchiatura di primo soccorso.
- c’è da rilevare invece che gli investimenti previsti
andranno spostati al 2015, per il mancato introito degli oneri dell’Esselunga, perché
la società ha differito nel tempo le scadenze previste per le conferenze dei
servizi. Oltre alla tanto attesa e già
programmata messa in sicurezza di via Roma, si ritiene anche indifferibile dotare
la struttura dell’Auditorium di un impianto di insonorizzazione adeguato, con
pannelli e tendaggi.
- si delibera l’estinzione anticipata del mutuo acceso
per la costruzione della bretella a sud del paese. Rimangono attivi tre mutui
per complessivi 280.000 euro.
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