Agroindustria, salute, rispetto dei territori"
Questo il titolo del convegno che si terrà sabato 29 novembre presso
il Teatro Civico di Erbusco a partire dalle ore 8,45, organizzato da ISDE
ITALIA con la collaborazione del Comitato
Promotore del Parco Agricolo Franciacorta, Comitato Tutela Ambientale Villa
Pedergnano – Erbusco.
L’incontro, patrocinato dall'Ordine dei Medici di Brescia e
dal Comune di Erbusco, nasce dall’esigenza di dare continuità a quello svoltosi
due anni fa dal titolo “Uso dei pesticidi e salute Impatto delle praticheagroindustriali su ambiente e salute - La viticoltura: come affrontare ilproblema” (Provaglio d’Iseo 2012).
Anche quest’anno l’evento è promosso con la partecipazione
di Associazioni della Franciacorta e affronta il tema dell’agricoltura nella
prospettiva che la colloca nel contesto delle emergenti criticità ambientali ed
economiche.
Il tema è di particolare interesse poiché l’approccio
ecologico all’agricoltura può rappresentare il punto di partenza per
ridisegnare un rapporto più sobrio e responsabile tra uomo, economia e territorio.
Attualmente l’agricoltura industriale ha un impatto molto
pesante sull'ambiente e sulla salute: in questo contesto i pesticidi occupano
una posizione molto particolare fra le numerose sostanze chimiche a cui l’uomo
è esposto, poiché essi sono deliberatamente rilasciati con l’intento di
eliminare alcune forme di vita.
I rischi per la salute dovuti ai pesticidi interessano
innanzitutto gli agricoltori, ma coinvolgono anche l’intera popolazione poiché
le molecole contaminano l’aria dei residenti in prossimità ai luoghi dove vengono impiegati, l’acqua e
la catena alimentare umana.
Se questo è il quadro di riferimento, allora la difesa
della salute, della qualità dell’ambiente, del paesaggio e la riqualificazione
del territorio richiedono un ripensamento radicale del rapporto tra l'uomo e
l’ambiente.
La proposta di istituire il Parco Agricolo della
Franciacorta può essere un’importante opportunità e, a tale proposito, di
particolare interesse sono le esperienze che si stanno sviluppando per
sollecitare gli enti locali ad adottare misure di contenimento per gestire e
prevenire i rischi associati ai pesticidi e favorire invece pratiche e
agro-ecologiche, decisamente più sicure per l’uomo e rispettose dell’ambiente e
abolire le pratiche agricole incongrue.
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