Da domenica 9 agosto alle 10 presso il Museo Civico di Iseo
(Via Manica, 26), apre la mostra "Le antiche fornaci di Corte Franca e
Clusane", curata da Tonino Mazza con la collaborazione del Gruppo
Culturale Corte Franca e il patrocinio delle Amministrazioni coinvolte.
In esposizione documenti, fotografie, utensili e prodotti
finiti delle scomparse fabbriche.
La mostra resterà aperta fino a ottobre dal giovedì alla
domenica dalle 9.30 alle 12.30.
Ricordiamo che alcuni anni fa per la prima volta il
materiale, pazientemente raccolto dall'associazione locale, è stato allestito
per una mostra in paese.
Inoltre è disponibile online il libro "Fornaci a Corte Franca, tra storia e memoria", frutto di cinque anni d’impegnativo lavoro
del Gruppo Culturale Corte Franca, il quale, mosso da immenso amore per la propria terra, perché non fosse cancellato del tutto un
pezzo importante della storia del paese, ha raccolto testimonianze di un mondo
che non c’è più, quello del lavoro manuale nelle fornaci, registrando con
pazienza ciò che era rimasto solo nella memoria delle persone.
Nell’ottobre del 2011 i componenti dell’associazione si
erano anche rivolti al sindaco di Iseo per proporre il recupero della fornace Gatti,
situata a Clusane al confine con Corte Franca.
Leggi anche qui: "Salviamo un pezzo di storia: la fornace Gatti"
Se ci si credesse davvero...
RispondiEliminaallora tornerebbe utile il lavoro del gruppo culturale, che non è soltanto un libro da lasciare depositato da qualche parte.
Dentro c'è
La memoria dei nostri contemporanei,
quella delle fornaci e di quel duro lavoro,
storie di precarietà ma anche di sostentamento, quando il padrone era padrone, ma che "sentiva di qualcosa", perché conosceva il lavoro gli operai e le loro famiglie...
Il Gruppo Culturale sta preparando il secondo libro, più corposo e più complicato perché parlare della scelta della meccanizzazione e seguire i percorsi che hanno seguito, fino alla chiusura, non è una cosa così facile da capire e far capire.
Il tutto stando sulla traccia dei testimoni diretti.