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giovedì 6 gennaio 2011

PGT adottato, cosa si scrive sulla stampa (3)

fonte: Bresciaoggi,Giovedì 23 Dicembre 2010

CORTEFRANCA. E' scontro sul nascente strumento urbanistico Un terremoto politico investe il paese futuro
Fausto Scolari
Il Popolo delle libertà attacca il «suo» primo cittadino «Sbagliato concentrare lo sviluppo edilizio a Timoline»
DIEGO ORLOTTI

A una manciata di mesi dalle amministrative, l'urbanistica provoca un terremoto politico a Cortefranca. Un sisma che rischia di mescolare gli equilibri delle tradizionali alleanze come già avvenuto nell'ultima tornata elettorale che ha portato alla guida del paese una coalizione civica dove convivono anime del centrodestra e del centrosinistra. E proprio sul proprio esponente, il sindaco Giuseppe Fogazzi, si concentrano gli strali del Pdl che boccia su tutta linea il Piano di governo del territorio. Pur per certi versi annunciato considerato che lo strumento urbanistico è stato varato sotto l'egida di un assessore del Partito Democratico come Piera Pizzoccaro, l'affondo spiazza per i suoi contenuti.
«DALL'ANALISI DEL PGT – si legge in una nota del coordinamento del Popolo delle libertà di Cortefranca - appare chiara la scelta strategica operata dalla Giunta: costruire attorno al centro civico un nuovo agglomerato urbano e farlo diventare il capoluogo delle quattro frazioni. Siamo contrari ad un paese del futuro simile. Partendo dal presupposto che la peculiarità del nostro territorio è la rarefazione dell'abitato in quattro piccoli borghi affermiamo chiaramente che vogliamo mantenerla anche nel futuro». Il Pdl teme in particolare la sperequazione fra le diverse frazione. «Il Pgt - aggiunge il coordinatore del circolo Diego Orlotti - carica sulle spalle di Timoline tutto il peso urbanistic ingigantendo l'edificio attorno al centro civico. Non siamo d'accordo, preferiremmo che tutte le frazioni in egual misura si facessero carico della crescita edilizia di Cortefranca». L'urbanistica insomma si candida a diventare uno dei temi cardini dell'imminente campagna elettorale. «Nel caso il piano venisse approvato così com'è prima delle elezioni - ammette Orlotti -, il prossimo esecutivo dovrà necessariamente cambiarne radicalmente l'impostazione».

Laconica la replica del sindaco. «L'esecutivo non cambierà strada considerato che il Pgt non è uno strumento improvvisato ma frutto di anni di studio e analisi che hanno coinvolto ogni piega della economica e sociale della comunità - afferma Fogazzi -. Mi dispiace che gli amici della sezione locale del Pdl la pensino diversamente e che abbiano reso pubblico il dissenso con un volantino in momento politico delicato. Ma ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni, nei modi e nei tempi che preferisce. Le nostre idee su quale impronta dare a Cortefranca nel futuro, i cittadini le possono leggere e giudicare proprio nel Pgt».

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