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sabato 17 marzo 2012

Le torbiere si animano


- Avifauna in movimento. La Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino è una zona umida intermorenica, unica nel nord dell’Italia! E' una fortuna per noi averla così vicina! In questi giorni si possono facilmente avvistare i migratori, soprattutto nella zona delle Lamette (meglio fornirsi di binocolo): fistioni turchi, falchi di palude, marzaiole, basettoni e pendolini.
Più di una decina gli aironi bianchi osservati, numerosi aironi cinerini, moriglioni, morette, anche morette tabaccate (presenza di solito rara). In Lametta sono state segnalate anche cinque gru.                                                                                                 Anche le vasche di argilla di Corte Franca hanno visto la deliziosa presenza delle morette: speriamo che, con l'approvazione definitiva del nuovo Piano di gestione della Riserva (ancora fermo in Regione), gli specchi d'acqua che sono stati scelti come luogo di pausa non vengano aperti alla pesca dilettantistica, come purtroppo possibile!
foto di Angelo Danesi: Corte Franca, 01.03.2012 



Altre informazioni sul sito de La Schiribilla.



-Torbiere, multa per «predatore».
A chi ha scritto a Bresciaoggi , raccontando di essere entrato nella Riserva delle Torbiere dalla porta di Provaglio, di essersi munito del biglietto d’ingresso, di essere stato multato per aver introdotto il proprio cane, al guinzaglio, di aver protestato perché il cartello di divieto di introdurre animali è poco visibile ecc..., occorre dire che proprio all'entrata di Provaglio (come alle altre) i tabelloni coi vari divieti sono collocati con grande evidenza, tra l'altro proprio di fianco al distributore dei tiket! Per vederli non occorre far altro che guardarli...


Il cane è divenuto un animale "domestico" e la sua storia di addomesticazione è lunga quanto la storia della civiltà umana: è stato addestrato, per esempio, per la caccia agli animali selvatici, per la guardia di mandrie e greggi, per la difesa personale ecc... ma le prede nei confronti dei canidi, sia selvatici, sia addomesticati hanno dovuto continuare a difendersi e nutrono una paura atavica. Di conseguenza, anche se i cani oggi svolgono in gran parte un ruolo affettivo, la loro presenza è incompatibile con un'area naturale prevalentemente "selvatica", come la Riserva delle Torbiere.

Il cane, anche il più mansueto e educato e anche se tenuto al laccio, di fronte al "selvatico" sente l'istintivo richiamo alla caccia; lascia tracce del proprio passaggio, peli, odori, terrorizzando le sue potenziali prede, inducendole a comportamenti innaturali, come l’abbandono del nido o dei propri piccoli o del luogo in cui sono soliti muoversi...
Ecco perché nelle aree protette, dove esistono zone a elevata naturalità, con presenza di animali selvatici, il cane non deve essere ammesso, neppure al guinzaglio.

2 commenti:

  1. a me è capitata la stessa cosa, confermo che i cartelli sono poco visibili altrimenti sarei tornato subito indietro - ho notato il divieto nella piazzola circolare (prima delle passerelle),
    mia figlia è rimasta nella piazzola con il cane in braccio (bassotto nano) mentre io e mio figlio abbiamo raggiunto il capanno e siamo subito tornati (10 minuti in tutto) - le guardie ci attendevano "al varco" e ci hanno multato dei fatidici € 172,00 malgrado il cane non avesse toccato terra e non fosse veramente entrato nella zona faunistica
    concordo sulla iniquità della sanzione e mi rammarica il fatto che ne le guardie nel il presidente Lecchi abbiano tenuto conto delle circostanze
    Giovanni Raffelli
    Flero

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  2. Se si tratta dell'entrata ufficiale di Provaglio, sul sito dell'ass. Schiribilla sono pubblicate le foto della cartellonistica ivi esposta, da cui risulta che i cartelli sono ben visibili:http://www.laschiribilla.it/public/?p=432
    Altro noi non possiamo fare, se non contribuire all'informazione. Certamente dà molto "fastidio" certa intransigenza, soprattutto pensando a quanti e pesanti abusi vengano commessi nelle torbiere, rimanendo impuniti.

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