Attenzione: non è un urto
ma un furto!
Il copione per trarre in
inganno è lo stesso con qualche variante: si distrae il guidatore con un finto
incidente, tamponamento, lo specchietto retrovisore rotto, il micino sotto
l’auto che rischia di essere spappolato...
La messa in scena che
colpisce in questo periodo alcuni clienti al parcheggio dell’Esselunga non è
dissimile. Prese di mira soprattutto signore che, caricata la spesa in automobile,
appena iniziata la manovra di retromarcia, hanno sentito un tonfo come avessero
investito qualcuno. E questo qualcuno c’è davvero, pronto a confondere le idee
a chi scende prontamente dalla vettura per accertarsi dell’accaduto, pochi
attimi, quanto basta al complice per sottrarre dal veicolo la borsetta e
sparire.
Il fatto è stato
segnalato, a conclusione del consiglio comunale di ieri, dal consigliere
Giovanni Sorteni che ha informato di quanto capitato a tre persone di Corte Franca nel giro di un solo mese. Il vice
sindaco ha confermato gli episodi, poiché le vittime del furto si recano poi in
amministrazione per richiedere i duplicati dei documenti d’identità.
Il dato è indicativo già
di per sé, ma altri frequentatori del parcheggio provenienti da comuni vicini
potrebbero aver subito lo stesso raggiro.
Tra i suggerimenti che
sono emersi quelli di chiedere all’ipermercato di dotarsi di una guardia in più
o di installare delle videocamere di sorveglianza.
Suggeriamo che magari sarebbe anche il
caso di affiggere al parcheggio manifesti che mettano in allerta: potrebbe essere un deterrente anche per i malintenzionati.
Intanto noi spargiamo la
voce.
A
titolo di esempio, qui una delle tante strategie usate: http://www.ilsecoloxix.it/p/multimedia/curiosita/2012/02/07/APtYwEqB-finge_complice_tamponamento.shtml?code=450439&pag=12
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