salvaiciclisti |
Uno dei
punti fondanti del manifesto di #salvaiciclisti è la richiesta di istituire il
limite di 30 km/h nelle nostre città.
Il motivo
per cui abbiamo sempre insistito sull’importanza di questo punto sono i 2.556
ciclisti e 7.625 pedoni uccisi in 10 anni sulle strade italiane dalla
velocità.
Questa
richiesta fu inserita all’interno del disegno di legge “salvaiclisti” firmato
da 63 senatori di tutte le parti politiche (eccetto la Lega) e ad oggi ancora
in attesa di essere calendarizzato per la discussione in aula.
Allo scopo
di ricordare al Parlamento l’importanza di intervenire immediatamente per
salvare molte vite umane abbiamo lanciato oggi una petizione indirizzata al
presidente della Commissione Trasporti alla Camera, Mario Valducci e, per conoscenza,
ad altri parlamentari ed esponenti del panorama politico italiano.
Con questa
petizione chiediamo che per legge sia inserito il limite massimo di 30 km/h
in tutte le aree residenziali, ad eccezione delle arterie a scorrimento veloce.
30 km/h significa offrire l’opportunità a chi conduce dei veicoli motorizzati
di reagire prontamente ed evitare eventuali imprevisti che si possono
verificare in strada: bambini che giocano, pedoni incauti, ciclisti sprovveduti
o animali che attraversano all’improvviso.
Ci
aspettiamo che il Parlamento voglia agire al più presto per tutelare la vita di
tutti quegli Italiani che altro non chiedono che di poter attraversare la
strada e arrivare incolumi dall’altra parte.
Firma
anche tu la petizione su www.change.org/30elode
Su twitter
potete divulgare la petizione usando l’hashtag: #30elode
Per fugare
eventuali dubbi, abbiamo realizzato un documento scaricabile che
contiene un sunto della letteratura scientifica disponibile, delle
esperienze provenienti dal resto del mondo e una confutazione punto per punto
dei pregiudizi che solitamente circondano la mitigazione del traffico: Ragioni_tecniche_30eLode
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