La cartina indica i 18 comuni già aderenti, presto saranno 20 e più... |
Come si legge nell'articolo, il confine della "Terra della Franciacorta" si amplia al perimetro storico: il comune di Castegnato, prima fra gli esclusi, ha aderito all'accordo già siglato tra i 18 sindaci (Adro,
Capriolo, Cazzago, Cellatica, Coccaglio, Cologne, Corte Franca, Erbusco,
Gussago, Iseo, Monticelli, Ome, Paderno, Paratico, Passirano, Provaglio d´Iseo,
Rodengo Saiano e Rovato).
Anche il consiglio comunale di Palazzolo sull'Oglio ha approvato, nella seduta del 27 novembre scorso (v. qui), il Piano delle strategie per ragioni di continuità territoriale, identitaria e tematiche socio-ambientali.
CASTEGNATO. Approvato il documento di indirizzo, Palazzolo
marcia nella stessa direzione
«Terra di Franciacorta»:
il Consiglio adotta il piano
Il documento punta alla tutela della vocazione vinicola
dell´area Il sindaco: «La nostra esclusione risale a fine anni Sessanta»
Il Consiglio comunale approva l´adesione all´accordo di
programma e piano delle strategie «Terra della Franciacorta». Con voto unanime,
il Consiglio comunale di Castegnato ha approvato e fatto proprio il «Piano
delle strategie per il modello di sviluppo sostenibile d´area vasta Terra della
Franciacorta» ed il «Piano di lavoro» curato dallo studio Agorà con Cogeme
onlus e già sottoscritto un anno fa dai Comuni di Adro, Capriolo, Cazzago San
Martino, Cellatica, Coccaglio, Cologne, Corte Franca, Erbusco, Gussago, Iseo,
Monticelli Brusati, Ome, Paderno Franciacorta, Paratico, Passirano, Provaglio
di Iseo, Rodengo Saiano e Rovato.
A seguito della delibera il Piano delle strategie per
l´area vasta denominata «Terra della Franciacorta», coincidente con il
perimetro individuato dal Consorzio per la tutela del Franciacorta, è esteso al
Comune di Castegnato per continuità territoriale, identitaria e tematiche
socio-economiche.
«È un passo importante - commenta il sindaco Giuseppe
Orizio - Castegnato ha sin dall´inizio condiviso, sostenuto e poi formalmente
sottoscritto il protocollo d´intesa per dar vita al progetto Terra della
Franciacorta. Diverse vicissitudini derivanti dalla nostra non appartenenza al
Consorzio dei vini che alla Franciacorta ha dato identità dal 1967, dovute al
fatto che non abbiamo cantine, hanno portato alla stipula di un accordo di
collaborazione fra 18 Comuni, tra i quali non compaiono da subito Castegnato e
Palazzolo che sta facendo il nostro stesso percorso. Con questa delibera, che
fa seguito a numerosi momenti di confronto - conclude Orizio - avviamo un
percorso di formale condivisione e appartenenza al progetto che potrà trovare
in futuro il suo pieno sviluppo integrando appieno oltre che Castegnato e
Palazzolo, altri Comuni che completano il territorio della Franciacorta».
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