Giornale di
Brescia 23.02.2013
(qui il link all'articolo)
La civica:
«Terziario avanzato dove sorge la Vela»
CORTEFRANCA
Solidarietà ai 51 lavoratori in cassa integrazione straordinaria e soprattutto una
proposta di riconversione per creare una sede di terziario avanzato.
La lista civica Corte Franca per la libertà, in un
comunicato, affronta la delicata situazione economico-occupazionale della Vela
spa, che «dopo decenni di attività sembra prossima a chiudere». «Nel nostro
territorio - dicono gli esponenti della lista - la Vela spa è sempre stata per
tutti la "Fornace di Borgonato di Caramatti e Biasca, due imprenditori che
la costituirono nei primi anni ’60 come prima azienda italiana del settore,
favorendo il boom
economico col raggiungimento di traguardi considerevoli e condizionando spesso
lo stesso mercato del laterizio».
Ma, a fronte della situazione attuale, Corte Franca
per la libertà invita il Comune a rivedere il Pgt e in particolare la
destinazione dei 171.000 mq di area su cui sorge la Vela spa. «La Vela -
concludono gli esponenti della civica - è una realtà che necessita di una
veloce e rapida riconversione con la creazione, in loco, di una sede di
terziario avanzato che, oltretutto, rappresenterebbe anche una grossa
opportunità occupazionale per le maestranze dell’azienda e per lo sviluppo del
Comune e della Franciacorta».
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Circa la “vicenda
Vela” leggiamo sulla stampa locale (v. sopra) la presa di posizione di “Corte Franca per
la libertà”, la lista che, capeggiata da Luigino Manessi, alle amministrative
del 2011, non riuscì a entrare in consiglio comunale.
Mentre è ancora
in atto la vertenza, mentre il consiglio comunale ha di recente deliberato
all’unanimità il sostegno alle rivendicazioni dei lavoratori, riconfermando l'attuale destinazione d’uso dell’area nel Pgt, come richiesto dai delegati sindacali nel
documento unitario, mentre al Ministero dello Sviluppo si è aperto un tavolo di
crisi (v. qui il verbale), la lista civica di Manessi va contro corrente, proponendo
all’amministrazione una variante al Piano di Governo del Territorio per
convertire l’area industriale interessata in un polo destinato al terziario avanzato (settore delle nuove tecnologie dell’informazione).
Non conosciamo
il testo integrale del comunicato ripreso nell’articolo e non entriamo in
merito alla proposta, che ad ogni modo andrebbe valutata su area vasta,
vogliamo solo esprimere perplessità su tale presa di posizione in
contrapposizione a quanto richiesto dai sindacati, anche all’assemblea
consiliare aperta, dove chiunque poteva intervenire e dove non ricordiamo che
qualcuno abbia presentato la “proposta Manessi”.
Perché, senza
neanche sapere come sarà l’esito della vertenza, adesso si “invita il Comune a
rivedere il Pgt”? C'è stato forse un confronto con i lavoratori?
Tra l’altro, in consiglio comunale non si è votato per una
blindatura della pianificazione territoriale: l’amministrazione si è impegnata
a "non modificare la
destinazione urbanistica dell’area fin tanto che sia salvaguardata
l’attività del gruppo".
E i lavoratori con i delegati sindacali
che ne pensano?
Ma forse ci siam
persi qualcosa. Se qualcuno può fornire delucidazioni...
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Aggiorniamo con l'articolo uscito anche su Bresciaoggi (qui il link)
Bresciaoggi giovedì 28 febbraio 2013
CORTE FRANCA. Interviene la lista civica
Crisi
della Vela:
«Serve
un piano B
per
riconvertire»
«Solidarietà a famiglie e lavoratori Ma
bisogna proporre alternative»
Anche la civica «Corte Franca per la
Libertà», pur non essendo presente in Consiglio comunale, ha voluto esprimere
vicinanza alle famiglie e a tutti i lavoratori della «Vela spa», tenendo alta
l´attenzione in questo momento di grande difficoltà.
«L´attuale situazione dello stabilimento
con 51 dipendenti tutti in cassa straordinaria, che dopo decenni di attività
sembra prossima a chiudere, preoccupa non poco la nostra Civica. Nel nostro
territorio la Vela spa è sempre stata per tutti un punto di riferimento, ed è
sempre stata vicina alle famiglie di Corte Franca, della Franciacorta e del
vicino lago d´Iseo sostenendo con numerose attività sportive, ricreative e di
solidarietà».
«Purtroppo - continuano i membri della
Civica - i cicli economici coi loro momenti ora euforici ora critici,
nell´impatto col fenomeno della globalizzazione hanno messo l´Italia di fronte
ad economie più competitive con prezzi di scala nettamente inferiori».
«Invitiamo - dicono i membri della lista -
l´amministrazione comunale a rivedere urgentemente il Piano di governo per il
territorio, studiato nel 2007 e approvato nel 2011, con la costituzione di una
apposita commissione aperta a tutte le forze politiche e sociali, col compito
di rivedere la destinazione dei 171mila mq di area su cui sorge la Vela spa.
Purtroppo, il Pgt, approvato già in pieno momento di crisi economica
soprattutto del settore edilizio, non ha dedicato alcuna ipotesi di
riconversione e di adeguamento di questa vasta identità industriale. Ma la Vela
- conclude Corte Franca per la Libertà - è una realtà che necessita di una
veloce e rapida riconversione con la creazione, in loco, di una sede di
terziario avanzato come prospettiva occupazionale». F.S.