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giovedì 28 febbraio 2013

Caso "Vela". "Corte Franca per la Libertà" in controtendenza


Giornale di Brescia 23.02.2013
(qui il link all'articolo)

La civica: «Terziario avanzato dove sorge la Vela» 
CORTEFRANCA Solidarietà ai 51 lavoratori in cassa integrazione straordinaria e soprattutto una proposta di riconversione per creare una sede di terziario avanzato.

La lista civica Corte Franca per la libertà, in un comunicato, affronta la delicata situazione economico-occupazionale della Vela spa, che «dopo decenni di attività sembra prossima a chiudere». «Nel nostro territorio - dicono gli esponenti della lista - la Vela spa è sempre stata per tutti la "Fornace di Borgonato di Caramatti e Biasca, due imprenditori che la costituirono nei primi anni ’60 come prima azienda italiana del settore, favorendo il boom economico col raggiungimento di traguardi considerevoli e condizionando spesso lo stesso mercato del laterizio».
Ma, a fronte della situazione attuale, Corte Franca per la libertà invita il Comune a rivedere il Pgt e in particolare la destinazione dei 171.000 mq di area su cui sorge la Vela spa. «La Vela - concludono gli esponenti della civica - è una realtà che necessita di una veloce e rapida riconversione con la creazione, in loco, di una sede di terziario avanzato che, oltretutto, rappresenterebbe anche una grossa opportunità occupazionale per le maestranze dell’azienda e per lo sviluppo del Comune e della Franciacorta». 
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Circa la “vicenda Vela” leggiamo sulla stampa locale (v. sopra) la presa di posizione di “Corte Franca per la libertà”, la lista che, capeggiata da Luigino Manessi, alle amministrative del 2011, non riuscì a entrare in consiglio comunale.

Mentre è ancora in atto la vertenza, mentre il consiglio comunale ha di recente deliberato all’unanimità il sostegno alle rivendicazioni dei lavoratori, riconfermando l'attuale destinazione d’uso dell’area nel Pgt, come richiesto dai delegati sindacali nel documento unitario, mentre al Ministero dello Sviluppo si è aperto un tavolo di crisi (v. qui il verbale), la lista civica di Manessi va contro corrente, proponendo all’amministrazione una variante al Piano di Governo del Territorio per convertire l’area industriale interessata in un polo destinato al terziario avanzato (settore delle nuove tecnologie dell’informazione).

Non conosciamo il testo integrale del comunicato ripreso nell’articolo e non entriamo in merito alla proposta, che ad ogni modo andrebbe valutata su area vasta, vogliamo solo esprimere perplessità su tale presa di posizione in contrapposizione a quanto richiesto dai sindacati, anche all’assemblea consiliare aperta, dove chiunque poteva intervenire e dove non ricordiamo che qualcuno abbia presentato la “proposta Manessi”.

Perché, senza neanche sapere come sarà l’esito della vertenza, adesso si “invita il Comune a rivedere il Pgt”? C'è stato forse un confronto con i lavoratori? 
Tra l’altro, in consiglio comunale non si è votato per una blindatura della pianificazione territoriale: l’amministrazione si è impegnata a "non modificare la destinazione urbanistica dell’area fin tanto che sia salvaguardata l’attività del gruppo".

E i lavoratori con i delegati sindacali che ne pensano?
Ma forse ci siam persi qualcosa. Se qualcuno può fornire delucidazioni...
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Aggiorniamo con l'articolo uscito anche su Bresciaoggi (qui il link)

Bresciaoggi giovedì 28 febbraio 2013 
CORTE FRANCA. Interviene la lista civica
Crisi della Vela:
«Serve un piano B
per riconvertire»
«Solidarietà a famiglie e lavoratori Ma bisogna proporre alternative»
Anche la civica «Corte Franca per la Libertà», pur non essendo presente in Consiglio comunale, ha voluto esprimere vicinanza alle famiglie e a tutti i lavoratori della «Vela spa», tenendo alta l´attenzione in questo momento di grande difficoltà.
«L´attuale situazione dello stabilimento con 51 dipendenti tutti in cassa straordinaria, che dopo decenni di attività sembra prossima a chiudere, preoccupa non poco la nostra Civica. Nel nostro territorio la Vela spa è sempre stata per tutti un punto di riferimento, ed è sempre stata vicina alle famiglie di Corte Franca, della Franciacorta e del vicino lago d´Iseo sostenendo con numerose attività sportive, ricreative e di solidarietà».
«Purtroppo - continuano i membri della Civica - i cicli economici coi loro momenti ora euforici ora critici, nell´impatto col fenomeno della globalizzazione hanno messo l´Italia di fronte ad economie più competitive con prezzi di scala nettamente inferiori». 
«Invitiamo - dicono i membri della lista - l´amministrazione comunale a rivedere urgentemente il Piano di governo per il territorio, studiato nel 2007 e approvato nel 2011, con la costituzione di una apposita commissione aperta a tutte le forze politiche e sociali, col compito di rivedere la destinazione dei 171mila mq di area su cui sorge la Vela spa. Purtroppo, il Pgt, approvato già in pieno momento di crisi economica soprattutto del settore edilizio, non ha dedicato alcuna ipotesi di riconversione e di adeguamento di questa vasta identità industriale. Ma la Vela - conclude Corte Franca per la Libertà - è una realtà che necessita di una veloce e rapida riconversione con la creazione, in loco, di una sede di terziario avanzato come prospettiva occupazionale». F.S.


2 commenti:

  1. Come votarono il PGT, a suo tempo, i consiglieri comunali di allora e poi candidati della Lista Manessi ale ultime elezioni?
    Una proposta del genere sembra imputare una mancata di oculatezza a chi fece le scelte amministrative di allora e si propone di offrire un'alternativa.
    Su che basi?
    Possibile che i rappresentanti della lista Manessi ne sappiano loro delle autorità che dal ministero dl lavoro starebbero seguendo questa vicenta, proprio per trovare la soluzione occupazionale a quelle famiglie? Ne sanno più dei lavoratori e dei loro rappresentanti sindacali che non si sono risparmiati nella ricerca di soluzioni per l'occupazione (anche alternativa)?
    Sulla base di quali notizie (evidentemente esclusive) si avanza una proposta che farebbe intravvedere la soluzione occupazionale passando per una variante del PGT?
    Sono veramente più capaci dei consiglieri comunali che si sono impegnati fino ad ora?
    Se così fosse, ora non nascondano la mano e convochino almeno un'assemblea che illustri nel dettaglio il loro progetto, ne informino il Consiglio Comunale, i Sindacati, i Parlamentari che seguono questa vicenda, il Prefetto.

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    1. L'amministrazione comunale ha tenuto una assemblea consiliare aperta al contributo di tutti a fine gennaio scorso. L'incontro al Ministero è del 13 febbraio e in marzo è già in calendario un secondo incontro (v. verbale ministeriale). Anche noi ci chiediamo il perché ora a sorpresa è uscita la proposta della civica di Manessi.

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