Il secondo tavolo
ministeriale, per valutare la situazione della vertenza riguardante il
Gruppo
Vela, si è tenuto In data 15 aprile 2013, a Roma, ma purtroppo non ha avuto
esiti significativi per il destino della società.
All’incontro, per
l’impegno preso in precedenza dal Ministero di coinvolgere le istituzioni
locali, erano presenti anche i
rappresentanti della Lombardia e dell’ Emilia Rromagna; presente il Liquidatore
sociale di Vela Prefabbricati s.r.l. dr. Zambelli e, naturalmente, le
organizzazioni sindacali.
Diversamente
dagli impegni assunti al tavolo di febbraio, l’Azienda Vela non ha presentato
nessun piano industriale per il rilancio del gruppo, come auspicato dai
sindacati, perché, come affermato da Zambelli, “allo stato attuale non si può discutere
di un piano industriale complessivo poiché si è di fronte all’avvio di
procedure concordatarie”; il Concordato fallimentare relativo alla Vela Prefabbricati
è stato depositato in tribunale il 15 di
aprile, mentre quello relativo a Vela S.p.A. dovrebbe essere depositato il 22 giugno.
Per la Vela Prefabbricati, gli appetiti sull'area non mancano: infatti,
come ha riferito Zambelli, c’è
l’interesse, da parte di un non meglio precisato soggetto terzo,
all’acquisizione dello stabilimento e degli impianti.
Per quanto
riguarda i ritardi dei pagamenti ai lavoratori, essi sono stati regolarizzati,
mentre la Cassa integrazione per cessata attività della Vela S.p.A. scadrà a
dicembre 2013, quella per la Vela prefabbricati
presumibilmente a settembre 2013.
IL Ministero si è
reso disponibile a riconvocare un successivo incontro, una volta depositato il
piano concordatario di vela S.p.A., previa acquisizione di ulteriori elementi
sul piano industriale e anche sull’effettiva composizione dell’assetto
proprietario e manageriale.
Per le
rappresentanze sindacali il tavolo ministeriale è la sede in
cui unificare le discussioni sui destini dei singoli stabilimenti.
Clicca qui per
leggere il Verbale di riunione del 15
aprile 2013 presso il Ministero - Gruppo Vela
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