La maggioranza dei Paesi UE ha votato a favore della proposta della Commissione Europea per il bando temporaneo di tre pesticidi riconosciuti a livello scientifico come altamente nocivi per la salute delle api. Si tratta di Imidacloprid e Clothianidin prodotti dalla Bayer e del Thiamethoxam di Syngenta.
“Il voto di oggi ci dice chiaramente che esiste una forte determinazione a livello scientifico, politico e civile a sostenere il bando. Adesso la Commissione deve fermare immediatamente l’uso di questi pesticidi, il primo passo per proteggere colture ed ecosistemi. Qualunque tentennamento significherebbe cedere di fronte alle pressioni di giganti come Bayer e Syngenta” afferma Federica Ferrario, responsabile della campagna Agricoltura Sostenibile di Greenpeace Italia.
Imidacloprid, Clothianidin e Thiamethoxam appartengono al gruppo dei neonicotinoidi, pesticidi che, generalmente, vengono utilizzati per la concia delle sementi. In Italia, l’utilizzo di questi tre prodotti per il trattamento dei semi è già sospeso dal 2008, ma continuano a essere diffusi in ambiente anche nel nostro Paese sotto forma granulare per la disinfestazione dei suoli e come spray per i trattamenti fogliari...
Imidacloprid, Clothianidin e Thiamethoxam appartengono al gruppo dei neonicotinoidi, pesticidi che, generalmente, vengono utilizzati per la concia delle sementi. In Italia, l’utilizzo di questi tre prodotti per il trattamento dei semi è già sospeso dal 2008, ma continuano a essere diffusi in ambiente anche nel nostro Paese sotto forma granulare per la disinfestazione dei suoli e come spray per i trattamenti fogliari...
Greenpeace sostiene che Syngenta e Bayer stanno portando avanti una dura campagna di pressione nel tentativo di ritardare il bando dei neonicotinoidi, fingendo di non sapere o ignorando consapevolmente i dati scientifici sulla tossicità di questi pesticidi....
I Paesi UE non sono riusciti a far emergere una maggioranza
qualificata né contro né a favore del provvedimento, lasciando così libera la
Commissione di decidere in relativa autonomia. A colpire sono soprattutto
alcuni cambi di rotta rispetto alla votazione del 15 marzo, tra questi l’Italia.
Il nostro Paese fa marcia indietro e vota contro. Cambiano idea anche Germania,
Bulgaria ed Estonia, che passano dall’astensionismo al sostegno per la
moratoria in difesa delle api. (leggi anche qui)
mappa pubblicata su Bresciaoggi 29.01.2013 |
Nessun commento:
Posta un commento
per non creare confusione si prega di inserire il commento non come anonimo ma indicando il nome