Con il referendum costituzionale o confermativo il popolo decide se confermare o meno una legge di riforma
costituzionale già approvata dal Parlamento, ma senza la maggioranza
qualificata dei due terzi.
Una consultazione senza quorum. In questo tipo di referendum non c’è il "quorum" (numero minimo di votanti affinché il referendum sia valido) e non avranno alcun peso sull'esito le eventuali schede bianche o rese nulle.
Se i voti favorevoli supereranno quelli sfavorevoli la riforma entrerà in vigore, diversamente la riforma sarà respinta.
Il 4 dicembre 2016, dalle ore 7 alle 23, i cittadini italiani sono quindi chiamati ad esprimersi sul modificare o no l’attuale Costituzione: sono 139 gli articoli della Costituzione, si vota per cambiarne in blocco 47 (riforma Renzi/Boschi) rispondendo a un unico quesito.
Si vota SI’ per confermare la legge che modifica la Costituzione,
si vota NO per respingerla
si vota NO per respingerla
Il voto è un “dovere civico”
come ricorda il comma 2 dell’art. 48 della Costituzione:
“Il voto è personale ed
eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.”
Il voto è uno degli aspetti
più democratici della nostra Repubblica, è stato conquistato con tanta fatica
dai nostri “padri”, sprecarlo è davvero un peccato! Buona Partecipazione.
Nessun commento:
Posta un commento
per non creare confusione si prega di inserire il commento non come anonimo ma indicando il nome