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venerdì 30 marzo 2012

Consigli comunali: il cittadino deve sapere


Stemma del Comune di Corte Franca
LE PAROLE VOLANO. Accuse reciproche, insinuazioni, alterchi, critiche più o meno fondate, decisioni già prese in precedenza, un verbale già precostituito e bello e pronto da pubblicare all’albo pretorio a tempo di record la mattina seguente, il solito gioco delle parti che conduce a un mortificante muro contro muro, con l’arroccamento sulle reciproche posizioni, senza nessuna possibilità di un vero confronto nemmeno su temi d’importante interesse pubblico: questo è ciò che caratterizza spesso le sedute consiliari.
Verbali ridotti a un arido rapporto degli argomenti da discutere e delle relative approvazioni, “vivacizzati” solo nel caso che, su richiesta formale delle parti interessate, gli interventi siano inseriti in forma scritta.

GLI SCRITTI RIMANGONO. Non stiamo chiedendo la diretta online o la registrazione audio/video da mettere a disposizione di tutti, chiediamo solo che, all’insegna della trasparenza, i verbali riportino in sintesi, ma con chiarezza, gli interventi dei vari oratori, come avviene in tanti altri comuni. Basta una semplice modifica del regolamento del consiglio comunale (v.qui, art. 59: il verbale dell'adunanza). 


Così facendo ci sarebbero due vantaggi:
1) i cittadini possono capire l’andamento del dibattito, conoscere il punto di vista dei “ consiglieri eletti dal popolo sovrano”, i motivi per cui si vota o pro o contro o ci si astiene o perché non si partecipa alla votazione; si possono valutare la coerenza tra parole, fatti, programmi e promesse elettorali. Prendiamo come esempio il verbale del consiglio comunale del 22 marzo: non esiste traccia dell’intervento del consigliere Fogazzi sulla vendita del Bar Sport, eppure era presente ed ha parlato a lungo, né della replica del capogruppo di maggioranza...insomma presenze o interventi "fantasma" che chi non ha potuto essere fisicamente presente non è in grado di valutare.
2) forse qualche oratore misurerebbe di più le parole e non sarebbe necessario che qualcuno dal pubblico alzasse la voce per chiedere il ripristino della corretta dialettica politica nel rispetto istituzionale di ciascuno.


Riteniamo anche necessario l’inserimento sul sito web comunale di un'apposita sezione di archivio storico  che contenga gli atti del Comune (determine, delibere ecc...), consultabile facilmente dal cittadino che ricerchi un documento specifico. Infatti nell'archivio attuale dell'albo on line è possibile soltanto scovare quanto è ancora in pubblicazione, dopo di che gli atti spariscono nel nulla.
L'archivio faciliterebbe il cittadino, l'impresa o chiunque altro avesse necessità di consultare una delibera o una determina ed eviterebbe la solita trafila dell'accesso agli atti presso gli uffici comunali.






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