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martedì 27 marzo 2012

Consiglio comunale del 22 marzo: punto 4 all’o.d.g.


Per chi non ha potuto assistere alla recente seduta consiliare e poiché nel verbale della delibera (v. qui) non sono riportati gli interventi, proponiamo una sintesi per punti riguardo all’argomento che più ha attratto l’interesse: “Alienazione dei locali del bocciodromo utilizzati come bar e punto ristoro”.

Sala gremita, circa un’ottantina di persone, sostenitori dell’una o dell’altra parte politica, cartelli di protesta, applausi o fischi, intemperanze varie.

La proposta della maggioranza: l’alienazione dei locali bar/ristoro (non del bocciodromo vero e proprio) si rende necessaria a causa della situazione di emergenza finanziaria che porta a vendere “qualcosa” del patrimonio pubblico. I vincoli del patto di stabilità statuiscono che il comune può investire solo quanto è incassato. Occorre un’entrata straordinaria (1 milione di euro) in tempi brevi per fronteggiare spese per varie opere pubbliche, manutenzione ordinaria, pagamenti creditori, per non rischiare di uscire dal patto di stabilità ecc. Impossibile contare ora sulle entrate che verranno dall’ampliamento dell’Esselunga, causa lungaggini burocratiche richieste dall’iter.
Scartate altre ipotesi (area Budrio no perché da mantenere vincolata a verde; asilo nido “Le farfalle” no perché servizio sociale; ex scuole di Colombaro no perché rischio di speculazione edilizia), la vendita del bar Sport è considerata il danno minore per la collettività, poichè i locali manterranno la stessa destinazione d’uso e quindi non verrà a mancare il servizio oggi offerto. Il bar dà una rendita annuale di circa 32.000 €; con la vendita si pensa di incassare circa 1 milione, forse anche più.

Lega NORD. Sono allegate al verbale le quattro pagine della dichiarazione di voto contrario, cui rimandiamo per approfondimenti. Riportiamo qui solo i punti salienti strettamente pertinenti all’argomento trattato.
Il consigliere Campana, dopo la bocciatura dell’interpellanza con cui è chiesto lo stralcio del punto 4 all’odg,  rileva che, mentre da un trentennio le varie amministrazioni succedutesi hanno contribuito ad arricchire il patrimonio pubblico, puntando sulla promozione e valorizzazione del nuovo centro civico, ora, per una visione miope del futuro, l’attuale amministrazione inverte la rotta, andando a colpire proprio i beni comunali strategicamente collocati intorno alla piazza.
Una decisione avventata quella di alienare locali che danno una rendita economica stabile, oltre al fatto che si toglie il lavoro su cui campano quattro famiglie e si rischia, ad ogni modo, una svendita, a causa della crisi del mercato immobiliare.
Il timore di uscire dal patto di stabilità è reale, ma “meglio uscire dal patto di stabilità com’è successo negli ultimi due anni che perdere per sempre il patrimonio di tutti i cittadini”. La proposta concreta è quella di “rivedere il contratto di affitto a favore del comune e studiare un bando di aggiudicazione con lo scopo di affidare il Bar attraverso una valutazione appropriata”. Viene anche rilevato da Ernesto Campana che “la conseguenza certa è che noi Tutti*cittadini dovremo pagare con i nostri risparmi gli errori di chi oggi ci governa SOLO con il 31% dei voti”.

Lista Fogazzi sindaco. Poiché allegata al verbale non c’è invece la dichiarazione del consigliere Fogazzi che, in segno di protesta, al momento del voto, si è assentato col consigliere Sorteni, riportiamo per sommi capi quanto raccolto durante il dibattito (salvo errori od omissioni, in parte dovuti al “rumoreggiare” del pubblico). Il consigliere Fogazzi chiede prima di tutto alla maggioranza di sospendere la decisione e di istituire un tavolo politico per affrontare insieme il problema: potrebbero scaturire soluzioni alternative valide per il bene del paese, tanto più che il Sindaco rappresenta il 31% dell’elettorato e ha sempre affermato che, proprio per tale motivo, avrebbe cercato il dialogo con tutti. Il Consigliere invita quindi il Sindaco a tenere fede all'impegno e a rendersi disponibile per l’istituzione, in altra sede, di un tavolo di lavoro comune. Poiché il Sindaco rifiuta la proposta (“abbiamo già deciso e ce ne assumiamo la responsabilità”), Fogazzi (“sono disgustato”) preannuncia che, al momento della votazione, per protesta non parteciperà al voto. Prosegue quindi a rilevare l’assoluta mancanza di dialogo (breve riferimento anche al tavolo su regolamento fitofarmaci) e la miopia politica che caratterizza l’amministrazione: non c'è stata perizia estimativa sul valore dell'immobile, nulla si sa di dove andranno i proventi della vendita. “Nel calderone? In 1000 rivoli? In un progetto definito?”. Sarebbe stata un'altra cosa se almeno si fosse prospettata la destinazione dell’entrata prevista con l’alienazione dei locali: se si vende un bene pubblico, si dovrebbe prevedere, in compensazione, di acquisire qualcosa d'altro a beneficio della collettività…(es. : acquisizione spazi per una farmacia comunale che garantisca rendita).
Pare di aver capito dall’intervento finale di Giuseppe Fogazzi che non viene contestata la specifica scelta  della vendita del bar Sport, ma soprattutto, oltre  la chiusura al dialogo con la minoranza, l’assenza di pianificazione.

*N.B. A titolo di cronaca (leggi qui):
elezioni comunali del 2011
FORESTI GIUSEPPE 31,35%  
FOGAZZI GIUSEPPE 31,33
CAMPANA ERNESTO 21,02%  

5 commenti:

  1. La domanda lecita a questo punto è: cosa comporta uscire dal patto di stabilità per uno, due o più anni?

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    1. Stando a quanto dichiarato in Consiglio comunale dal sindaco: "la conseguenza è di incorrere in sanzioni pesanti, insieme alla necessità di tagli indiscriminati, servizi sociali compresi"

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  2. Grazie per gli aggiornamenti, la tempestiva ed esauriente cronaca che riassume le 3 posizioni a beneficio degli assenti (come me)

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    1. Si fa quel che si può. Sarebbe diverso se l'amministrazione si decidesse di modificare il regolamento del consiglio comunale in modo che nei verbali risultino gli interventi dei vari "oratori". E' così in tanti altri comuni!

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  3. ma perchè Fogazzi non ha allegato la sua dichiarazione??? le parole volano!

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