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sabato 23 marzo 2013

Corte Franca, ampliamento Esselunga: quali gli impatti? (1)



Ricordiamo che il 4 aprilealle ore 10, presso la sala consiliare, si terrà  la SECONDA CONFERENZA di VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA relativa al PIANO ATTUATIVO IN VARIANTE  AL PGT FINALIZZATO ALLA RIORGANIZZAZIONE DI GRANDE STRUTTURA DI VENDITA AL DETTAGLIO ESSELUNGA.
La seduta è pubblica.


      La relativa documentazione:
- sul sito comune (manca la Valutazione Incidenza sul sito Riserva Torbiere): clicca qui
- sul sito regione al completo: clicca qui 

      Il comunicato dell’ass. Monte Alto, un promemoria relativo alla posizione che l’associazione ha maturato in merito al tema.
       di seguito i link agli articoli di stampa  usciti sull’argomento:





Bresciaoggi sabato 23 marzo 2013 – PROVINCIA – Pagina 37
CORTE FRANCA. Il progetto di allargamento
Caso «Esselunga»:
pareri discordanti
su ecologia e profitti
Manessi (Pdl): «Nuova occupazione» Associazioni: «Ferite al paesaggio»
Ci sono molte voci critiche rispetto all´allargamento dell´Esselunga in piena Franciacorta, a due passi dalla riserva naturale delle Torbiere: sicuramente quella di Legambiente. Ma c´è anche chi la pensa in maniera diametralmente opposta e lancia alcune proposte, in attesa che il 4 aprile si riunisca la conferenza dei servizi: quel giorno si discuterà 
dell´ampliamento da 26.500 metri quadri. 

Luigino Manessi della lista civica di «Corte Franca per la Libertà» è fra i favorevoli: «Corte Franca in passato aveva individuato una strategia tesa ad aumentare l´occupazione, investendo sul modello di terziario avanzato, che prevedesse la realizzazione di nuovi investimenti come cantine, golf, alberghi e agriturismi. In questi ultimi dieci anni - secondo Manessi - questo patrimonio è venuto meno e si è approvato un Pgt statico. Ora ci sono tre realtà industriali che devono trovare soluzioni: la zona "Esselunga" a Colombaro, tra via Fornaci e via Roma, dove da progetto dovrebbero essere creati dei parcheggi interrati, una nuova viabilità e una riqualificazione di via Fornaci. E questo porterà una boccata 
d´ossigeno alle casse del Comune. Bisogna pensare poi alla zona di Nigoline in via Tito Speri, la "ex Artsana" e alla "Vela", tra Borgonato e Timoline».

HA MOLTE PERPLESSITÀ, al contrario, l´associazione d´opinione «Monte Alto», preoccupata del raddoppio della superficie commerciale di Esselunga, che coesisterebbe con Le Torbiere e con un´area produttiva, in gran parte sul Comune di Iseo, «di cui è previsto un imponente ampliamento. C´è da chiedersi se sia stata effettuata una complessiva analisi di costi e benefici: riteniamo sia di estrema importanza collocare ogni scelta urbanistica in una visione strategica di lungo periodo, mirando alla valorizzazione degli elementi caratteristici del territorio». Per il gruppo «Monte Alto», «comprometterli con la costruzione di strade di grande comunicazione, poli produttivi, imponenti insediamenti commerciali, che finiscono con lo strangolare gioielli naturalistici come le torbiere, significa alla fine "snaturare” il territorio. F.SCO.



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