Università degli Studi di Brescia: sotto la lente anche
l’area dismessa della Vela a Borgonato di Corte Franca
L'Amministrazione Comunale ha deciso di appoggiare il
progetto "Architettura e cultura dei
luoghi: nuove sinergie architettoniche tra industria architettura e paesaggio.
Esercizi di riqualificazione integrata di aree industriali nel territorio
bresciano".
La ricerca riguarda aree industriali dismesse o in
dismissione del territorio bresciano e, in particolare, alcune proposte
progettuali interessano i problemi connessi alla riattivazione dell'area Vela,
per cui, dopo diversi incontri nei mesi scorsi tra Comune e Università, nei
quali sono stati illustrati la ricerca e la predisposizione dei progetti
localizzati nel comune di Corte Franca, la Giunta ha deliberato di compartecipare
alle spese con un contributo economico di 10.000 euro.
Il progetto è stato presentato dalla responsabile della
ricerca Marina Montuori, professore ordinario di Composizione Architettonica e
Urbana presso l'Università degli Studi di Brescia, e sottoposto all'attenzione del
nostro Comune perché le prime indagini svolte, corredate da alcune proposte
progettuali di scenari di rigenerazione urbana integrata, hanno interessato i
problemi connessi alla riattivazione dell'area Vela prefabbricati, che come noto è stata dichiarata fallita nel giugno dello scorso anno.
Come si legge nell’allegato alla delibera, il programma della rigenerazione urbana integrata non è
incentrato solo sui problemi connessi alla dismissione delle attività
produttive, ma riguarda anche tutti i capannoni presenti in aree industriali
ancora attive e che risultano inadeguati rispetto alle normative antisismiche
(v. nel maggio 2012 terremoto in Emilia) e prestazioni
(impiantistica, accessibilità, aspetti energetici…). I temi da affrontare
comportano anche la necessità di ripensare i sistemi di circolazione
(carrabile, ciclo-pedonale) e di estendere l’analisi anche agli edifici
presenti nel contesto.
In sintesi la finalità della ricerca è quella di proporre “un approccio multidisciplinare per la
rigenerazione edilizia, un metodo progettuale e costruttivo integrato valido
per manutenzioni mirate che ottengano il miglioramento della qualità del
manufatto e la diminuzione dell’impatto ecologico ed economico del progetto di
rigenerazione”
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